io trovo che in certi "satiri" (Paolo Rossi che recita Pericle o Sabina Guzzanti) il confine tra satira e propaganda politica sia inesistente. e credo che la propaganda debba essere fatta nei posti ad essa indicati. a me, abbonato rai, sentire Paolo Rossi parafrase pericle per dire che in italia c'è la dittatura, non fa ridere ma casomai incazzare. libero di dire quel che vuole il sig. Rossi o chi per lui ma credo che il rispetto verso tutti gli ascoltatori, di dx o sx, berlusconiano o non, sia dovuto. invece sembra che esista certa gente, generalmente di sx, cui sia riconosciuto di dire e fare quel che vuole.

Salvo poi fare scandali sulla liberta di parola per loro e sventolare continuamente la par condicio per altri!!!

Vanno in televisione e potenzialmente possono inflenzare la politica.

la teoria dell'ago ipodermico è tramontata decenni or sono

Salvo poi fare scandali sulla liberta di parola per loro e sventolare continuamente la par condicio per altri!!!

Lo sai che non e' vero. Una cosa e' un comico e una cosa e' avere tutti i tg schierati (in maniera piu' o meno evidente) da una parte.

Fammi il nome di un comico di destra a cui sia stato proibito di esprimersi.

Anzi. Fammi il nome di un comico di destra!

socci!!!

I dati di ascolto sono cio' che conta. E questo vale sia per le cosce di fuori a tutte le ore, sia il Pericle di Rossi. Se Rossi lo ha fatto e' probabilmente perche' puo' contare su un nutrito numero di teleascoltatori che lo seguono. Alla fine nessuno ti obbliga a guardarlo (Altra cosa invece sarebbe ritrovarti Rossi su tutti i canali a tutte le ore. Ma non e' certo il caso di Rossi.)

nessuno mi obbliga a guardarlo ma la rai mi obbliga a pagare. se devo pagare io certi individui che mi offendono in tv non ce li voglio. se qualcuno è invece disposto a pagare puo sempre acquistare un biglietto teatrale e sentire il signor rossi sproloquiare sul pdc ed il suo sgangherato governo

Ti faccio comunque notare che il diritto a dire "cio' che si vuole" (nei limiti e nel rispetto della legge) e' sancito dalla Costituzione e' vale per tutti. Paolo Rossi e cittadini di destra inclusi.

socci!!!

:lol: :lol:

Cos'e' che gia' si sapeva? Che Santoro sarebbe stato linceziato? O che Berlusconi avesse le TV? Non capisco cosa intendi.

La seconda cosa di fatto non e' un problema solo di oggi. E' un problema oggi come lo era allora.

se un conduttore fa propaganda dalla tv di stato a favore delle schieramento al governo e contro l'opposizione e, quando l'opposizione va al governo, lo manda a casa, non capisco perche ci si scandalizzi tanto. chi la fa l'aspetti.

Lo sai che non e' vero. Una cosa e' un comico e una cosa e' avere tutti i tg schierati (in maniera piu' o meno evidente) da una parte.

Fammi il nome di un comico di destra a cui sia stato proibito di esprimersi.

Anzi. Fammi il nome di un comico di destra!

quelli sono stati epurati ancor prima di nascere. non portare la tv di zaccaria come esempio di pluralismo televisivo perche mi vien da ridere. la sinistra in tv ha spadroneggiato. questo governo ra3 l'ha data all'opposizione. non ricordo che rai3 fosse della cdl durante il regno dell'olivo.

Ti faccio comunque notare che il diritto a dire "cio' che si vuole" (nei limiti e nel rispetto della legge) e' sancito dalla Costituzione e' vale per tutti. Paolo Rossi e cittadini di destra inclusi.

appunto. pertanto nessuno si offenda se un monologo di rossi chiaramente provocatorio e di cattivo gusto non venga trasmesso sulla tv nazionale.

se un conduttore fa propaganda dalla tv di stato a favore delle schieramento al governo e contro l'opposizione e, quando l'opposizione va al governo, lo manda a casa, non capisco perche ci si scandalizzi tanto. chi la fa l'aspetti.

Se un conduttore ha un contratto, a meno di non avere una ragione legittima per ritenerlo nullo, tale contratto va rispettato. Cosa che non e' stata fatta nel caso del signor Santoro.