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Ti servisse solo il latte, andresti alla coop? Lasciando perdere la benzina, quanto tempo impieghi?

in casa mia si fa spesa 2-3 volte a settimana, meno roba e più fresca. si va all'esselunga che è a 2-3 km di distanza urbana. poi a volte nel negozio apposito per alcune cose (non sempre),mia moglie viene da una frazione VICINA ad un Iper grosso (10 km di distanza dalla nostra casa).

Insiste nel farmi credere che si spende meno all'Iper più lontano, scontrino alla mano sono equivalenti, anzi con leggero vantaggio esselunga. Classico caso di chi è abituato in un modo e fatica a cambiare.

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Sicuramente l'alto costo dei trasporti cambierà le nostre abitudini, portandoci a preferire beni e servizi più "vicini" anche se magari un filo più cari rispetto a quelli più economici ma più distanti.

in un momento di economia anche solo "normale" ne sarei felice, non scherzo affatto: la mia auto il sabarto e la domenica praticamente non viaggia mai:

ANCHE PERCHE' BUTTARMI NEL BOLGIA DI UN CENTRO COMMERCIALE AL SABATO :pz.......

ma alle 9.00 del mattino di un giorno feriale sulla tangenziale (di milano, come Torino)

non credo che ci sia molto traffico non lavorativo = sia commerciale che privato che và al lavoro,

quindi trovare troppo poco traffico per quanto piacevole non è un bel segnale,

Si', si risparmia sul serio.

Gia' lo noti da un supermercato all'altro, poi ci sono alcuni dove i prezzi sono abbastanza bassi da giustificarti i 30km di strada.

LISTA alla mano. Da me si e' sempre fatto cosi'.. man mano che manca roba si segna e si va a colpo sicuro, dove conviene.

Esempio banale: 1litro di latte: COOP 1.07euri, minimarket 1.60, e non hai scelta.

avendolo di fronte all'ufficio confermo che in questo periodo storico pratica prezzi eccellenti

e andando al relativo centro commerciale quotidianamente in pausa pranzo prelevo l'opuscolo quindicinale con le offerte,

mia moglie (che invece non ha modo di fare la spesa) segna l'occorrente: tutti prodotti confezionati così non posso sbagliare :lol::oops:

e tendenzialmente non deperibili così compro in volume (per i prossimi n mesi ) fino a riempire la stescion ;)

(il tutto in un orario strampalato in modo da fare una azione "tattica" ..stile pinguini di madagascar :mrgreen: )

altra cosa però sarebbe se ci dovessi andare apposta e infatti durante il WE i per il "fresco" si va sotto casa (*) ..compreso il gelato di FIORIO 8-)

* la scelta della zona della casa avendo 3 bimbi e moglie che lavora fuori città è stata fatta anche tenendo conto di questo genere di servizi

piuttosto che zone più "panoramiche" dove però se scopri che ti manca il "latte" :mirror:

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Vedi, alla fine sei ingegnere anche te e ti comporti come il sottoscritto :D Cerchi di ottimizzare il tutto "costo-tragitto-tempo" (lo sottolineo perchè lo sottovalutiamo. Io son così malato che mi sono calcolato il MIO costo orario :D per risparmiare l'articolo deve avere un prezzo così inferiore da giustificare il tempo perso per raggiungerlo).

Per il traffico, a naso mi sembra che sia diminuito più quello privato che quello commerciale.

Per fortuna non siamo ai livelli di inizio 2009, dove i camion erano praticamente spariti....

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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avendolo di fronte all'ufficio confermo che in questo periodo storico pratica prezzi eccellenti

e andando al relativo centro commerciale quotidianamente in pausa pranzo prelevo l'opuscolo quindicinale con le offerte,

mia moglie (che invece non ha modo di fare la spesa) segna l'occorrente: tutti prodotti confezionati così non posso sbagliare :lol::oops:

e tendenzialmente non deperibili così compro in volume (per i prossimi n mesi ) fino a riempire la stescion ;)

(il tutto in un orario strampalato in modo da fare una azione "tattica" ..stile pinguini di madagascar :mrgreen: )

Idem da me :D abbiamo sempre fatto cosi'... la mamma della mia morosa pero' ad esempio non e' tipo da megaspesa alla fine settimanale.

Va tutti i giorni e prende un sacchetto o mezzo soltanto di roba, dal lunedi al venerdi. A piedi :mrgreen:

Da noi per fortuna la COOP dell'esempio e' la cosa piu' vicina (il panettiere sotto casa ha chiuso), pero' fino a qualche anno fa si prendeva il latte li' e il pane dove lo fanno davvero buono. Poi da quando fanno il pane direttamente dentro al supermercato, lo prendiamo li'. Ci costa qualche centesimo d'euro in piu', ma si risparmiano 10minuti e 3km.

Ormai abbiamo razionalizzato su tutto (sia mai che i miei smettano di fumare, i soldi per quello ci sono sempre).

In quest'ottica, di ottimizzazione di tempo/imgombro/benzina/tempo rientra il topic dove si parla del Coupe', della Civic, e della Barchetta. Io ho la fissa dei 5 sacchetti della spesa (se faccio km, devo riempire l'auto, se no tanto vale), allo stesso modo, visto che si parla di benzina, se mi sposto piu' di 10km esigo avere l'auto piena. Se con gli amici si va al cinema, ci si mette in 4 in un auto, invece di 2 in una e 2 nell'altra. Facendo a turno, si paga la meta' della benzina.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Vedi, alla fine sei ingegnere anche te e ti comporti come il sottoscritto :D Cerchi di ottimizzare il tutto "costo-tragitto-tempo" (lo sottolineo perchè lo sottovalutiamo. Io son così malato che mi sono calcolato il MIO costo orario :D per risparmiare l'articolo deve avere un prezzo così inferiore da giustificare il tempo perso per raggiungerlo).

Io ci sto uscendo scemo dietro a questi pensieri... ho raggiunto un livello per cui il tempo stesso speso a fare il calcolo di convenienza rischia di sballare la convenienza :disp2: e nella media ci dovrà finire anche il tempo necessario a scrivere questo post :shock::roll:

Seriamente: sempre più mi rendo conto che il tempo DEVE assumere un valore spaventosamente più alto. E che in giro c'è un sacco di gente che dà per assodato che il proprio costo orario sia zero, così come ci sono imprenditori che non calcolano il costo degli strumenti di lavoro "perché tanto sono già in casa quindi non li pago" :shock:

In tutto questo penso alla riduzione del traffico e mi verrebbe da considerarla una specie di vittoria: non tutti gli "ex-trafficanti" avranno smesso di lavorare, alcuni avranno semplicemente trovato altri metodi (TPL, car pooling, car sharing). Poi mi metto a pensare alle alternative e impazzisco di rabbia.

Giuro, se riuscissi a trasmettere un decimo delle sensazioni che provo guardandomi attorno con la mia esperienza di ferrovia e TPL... si scatenerebbero episodi di violenza fisica verso certi amministratori.

Ma gli amministratori chi ce li ha messi?

E si arriva al pensiero definitivo.

La gente deve tirare la testa fuori dal culo e imparare che il proprio voto è importante.

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Ma ragazzi abitate tutti in zona iperfallollatissime con sempre un bordello pazzesco?

Da me mezzi pubblici praticamente non ce ne sono, ma traffico zero...

Sono fortunato io?

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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La crisi cambia il modo di spostarsi: più bici, meno auto e sinistri ma il costo delle polizze continua a salire - Il Sole 24 ORE

La crisi cambia il modo di spostarsi: più bici, meno auto e sinistri ma il costo delle polizze continua a salire

Crollo degli incidenti stradali, in calo del 12% sul 2010. È uno degli effetti positivi (pochi) del caro benzina, che costringe molti italiani a fare a meno della macchina. L'arretramento, spiega l'Associazione delle imprese di assicurazione, è iniziato timidamente nel 2010, per diventare consistente nel 2011, quando l'indicatore di riferimento - numero di incidenti ogni 100 vetture in circolazione - è sceso sotto la soglia del 7% (7 incidenti ogni 100 auto in circolazione), attestandosi a quota 6,68%, contro il 7,57% del 2010, il 7,94% del 2009, il 7,92% del 2008 e 7,72% del 2007.

Sinistri frenati dai prezzi del carburante

La diminuzione è stata dunque di quasi il 12%. «Per il secondo anno consecutivo, dopo tre anni (dal 2007 al 2009) in cui l'indicatore aveva registrato incrementi costanti, si assiste a un considerevole miglioramento della sinistrosità, - sottolinea l'associazione - con la frequenza sinistri che si attesta a un valore più contenuto rispetto al passato». Molte le ragioni, secondo l'Ania, ma la principale è anche la più logica: molte più auto rimangono in garage per i forti rincari dei prezzi del carburante, che nella media del 2011 hanno superato il 15 per cento.

Crescita a due cifre per le bici

Se le quattro ruote si fermano, le due ruote procedono, soprattutto quelle dirette all'estero. Nel 2011, le nostre esportazioni di biciclette hanno aggirato la crisi confermando una crescita a due cifre: +16,6 per cento. In testa per numero di aziende la Lombardia, con 133 imprese specializzate nella produzione (un quinto del totale nazionale). Secondo uno studio della Camera di commercio di Milano su dati registro delle imprese per l'anno 2010-2011 e Istat per i primi undici mesi 2010 e 2011 l'export delle due ruote è aumentato di quasi 20 milioni di euro tra il 2010 e il 2011 (da 116,5 a circa 135,8 milioni), a fronte di un aumento del valore relativo alle importazioni del 12,9% (da 98 a oltre 110 milioni). In Italia si contano complessivamente 657 fabbriche di biciclette, in crescita, rispettivamente, del 2,5% rispetto al 2010. Il principale mercato europeo di sbocco delle bici italiane è la Francia che assorbe il 53,8% dell'export (69,6 milioni). Bene comunque tutta l'Europa che nel 2011 ha assorbito il 95,2% delle merci in uscita: dopo la Francia, la Spagna (18 milioni, 14%) e la Germania (8 milioni, 6,4%). Ungheria e Romania sono tra i mercati europei che segnalano la crescita più forte rispetto al 2010. Cresce la quota delle importazioni di biciclette asiatiche (+6,2% dal 2010), che raggiunge così circa un terzo del totale italiano (28,9%)

Il caro-polizze

Di fronte alla diminuzione degli incidenti, tornano però all'attacco i consumatori, denunciando impennate delle tariffe del 104% in 11 anni (dal 2001 ad oggi). Un boom del tutto «inaccettabile e ingiustificato», affermano Adusbef e Federconsumatori, visto che nello stesso periodo la frequenza dei sinistri è diminuita del 34%. (di V.N.).

ribadisco che di per se la riduzione dei consumi di carburante va benissimo (tranne il discorso assicurazioni di cui sopra :roll:)

il cruccio riguarda l'aspetto macroeconomico da cui nessuno si può proteggere per quanto possa essere virtuoso nelle sue abitudini.

La mia impressione è infatti che l'aumento del prezzo carburanti sia motivato più dalla volontà di cambiare le abitudini degli italiani che di passare all'incasso.

onestamente me lo sono domandato anche io, ed è una delle possibili spiegazioni al fatto che i conti non tornano.

se la sentenza è ardua di sicuro però non possiamo permetterci di aspettare i posteri , ma solo al massimo altri pochi mesi

Modificato da owluca
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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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ribadisco che di per se la riduzione dei consumi di carburante va benissimo (tranne il discorso assicurazioni di cui sopra :roll:)

il cruccio riguarda l'aspetto macroeconomico da cui nessuno si può proteggere per quanto possa essere virtuoso nelle sue abitudini.

Posso dire che mi pare na strunzata di articolo? se l'indicatore di riferimento e' il numero di incidenti ogni 100 vetture in circolazione, che importanza ha che ne escono di meno perche' la benzina costa? sempre sul numero di circolanti e' calcolato l'indicatore, il rapporto deve rimanere costante sia che siano 100, 1.000 o 1.000.000

Capisco avesse detto che siccome la benza costa di piu' la gente va piu' piano per consumare di meno (cosa comunque tutta da dimostrare).

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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