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Fiat ottiene il 100% di Chrysler (01/01/2014)


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Ma a prescindere da tutto, è il discorso del "debito di riconoscenza" che fa acqua da tutte le parti. Un conto è PSA che *oggi* (e fino al 2017) riceve aiuti pubblici dal governo francese sotto forma di garanzia del debito (e non credo che i cugini d'oltralpe rompano le gonadi perché PSA "succhia i soldi pubblici" come invece accadrebbe qui da noi). In quel caso sì che il governo ha la forza di pretendere una contropartita dal costruttore di automobili.

E infatti è impensabile che il gruppo PSA sloggi dalla Francia quotandosi e traferendo la sede in X (Olanda? - USA? boo)

L'amore :D e l'affetto Fiat la ricevuta da cittadini e governanti italiani (non mi sembra che in Italia le vendite siano zero). Chi la critica è una piccola percentuale, compresi i sindacati scassa maroni e qualche giornale...

Prada è quotata a Hong Kong, eppure tutti la considerano come un monumento della Moda Made in Italy.

La sede però è rimasta in Italia ecco perchè la si considera italiana (ancora)

Ma una fiat globale porta all'inevitabile corollario che l'Italia, oggi, per Fiat conta poco e conterà sempre meno. Con buona pace di tutti. Prima come mercato ( e le avvisaglie si vedono, per esempio sugli sconti ) poi ho paura, come centro di progettazione e produzione. Certo la cosa non avverrà da un giorno allìaltro, ma la strada è quella.

Esattamente, per adesso ci saranno ipotetici e velati miglioramenti, ma man mano un mattone alla volta la pedana si svuota. Prendiamo l'esempio della Iveco Bus, da grande costruttore di autobus dopo l'acquisto della percentuale della Renault in Irisbus ha traferito la sede in Francia e nel giro di pochissimi anni ha chiuso tutti i stabilimenti italiani, di fatto attulmente Iveco Bus è una società francese con sede progettuale in Francia, stabilimenti costruttivi in francia e centro stile in Francia

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E infatti è impensabile che il gruppo PSA sloggi dalla Francia quotandosi e traferendo la sede in X (Olanda? - USA? boo)

L'amore :D e l'affetto Fiat la ricevuta da cittadini e governanti italiani (non mi sembra che in Italia le vendite siano zero). Chi la critica è una piccola percentuale, compresi i sindacati scassa maroni e qualche giornale...

E' impensabile che PSA sloggi dalla Francia anche (e forse soprattutto) perché la Francia la foraggia (oggi, non solo 20 anni fa) con soldi pubblici. Per quanto riguarda l'opposizione alla FIAT in Italia... mi sa che ti sei perso qualche puntata.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Domanda marzulliana.

Per l'Italia, è più importante avere una sede legale (che NON è detto che paghi le tasse, visti i giochetti contabili tra vari rami dei paesi a fiscalità privilegiata. Amazon e Google docet), oppure, mantenere e ampliare i 65.000 dipendenti DIRETTI che il gruppo ha attualmente in forze nel belpaese? Che pagano tasse, contributi e consumano?

Perchè sembra che si pensi che "spostare la sede legale", implichi prendere i 65 mila dipendenti, i 44 stabilimenti, i 37 centri di ricerca, smontarli mattoncino per mattoncino e trasferirli.

Preferiamo un della valle? Che avrà si la sede legale in Italia, ma le sue belle scarpette se le fa fare in Romania........

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Si ma non diamo per scontato che i siti pruduttivi etc non vengano "spostati" in atri paesi in un futuro non troppo lonatno, come ad esempio la prossima generazione di automobili, dico automobili perchè le altre attivita "satelliti" come CNH, Iveco e Iveco bus lo hanno già fatto da tempo, poco alla volta ;)

Stiamo parlando di ampliamento produttivo etc quando per costruire la panda in italia si è spostata la Ypsilon.

Felice di essere in futuro smentito, ma le stesse sorti toccate a CNHi (compresa la totale delocalizzazione delle fabbriche) potrebbero toccare anche a Fiat auto. Si salveranno Ferrari, Maserati e forse AlfaRomeo. Ripeto, felice di essere smentito

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Le fabbriche si possono delocalizzare anche mantenendo la sede legale italiana....come se non fosse un film già visto (troppe) volte, sia dai piccoli, sia dai grossi (Indesit), sia da quelli che berciano contro la Fiat...

Con una differenza. Avere la sede legale in paesi con burocrazia più snella e accesso a condizioni più favorevoli ai mercati finanziari (ad oggi, a parità di bontà di industria, avere la sede legale in Italia comporta un onere di finanziamento del 3-4% superiore rispetto ad averla in Olanda o in Germania), permette di assorbire meglio il mantenere la produzione in paesi ad alto costo del lavoro e bassa efficienza quali l'Italia.

Il gruppo Fiat, ad oggi, ha il 29% dei dipendenti in Italia. Ma l'Italia, genera solo il 9% dei suoi ricavi (dati ufficiali presentazione agli investitori 2013)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Si ma non diamo per scontato che i siti pruduttivi etc non vengano "spostati" in atri paesi in un futuro non troppo lonatno, come ad esempio la prossima generazione di automobili, dico automobili perchè le altre attivita "satelliti" come CNH, Iveco e Iveco bus lo hanno già fatto da tempo, poco alla volta ;)

Stiamo parlando di ampliamento produttivo etc quando per costruire la panda in italia si è spostata la Ypsilon.

Felice di essere in futuro smentito, ma le stesse sorti toccate a CNHi (compresa la totale delocalizzazione delle fabbriche) potrebbero toccare anche a Fiat auto. Si salveranno Ferrari, Maserati e forse AlfaRomeo. Ripeto, felice di essere smentito

se lo fanno tutti,e non solo la FIAT, il problema vero quale è?

le aziende sono cattive o la nazione è inospitale per l'industria?

se in italia fosse conveniente produrre, nessuno scapperebbe IMHO... non credo che la gente se ne vada per "fare un dispetto alla FIOM" (cit)

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Si ma non diamo per scontato che i siti pruduttivi etc non vengano "spostati" in atri paesi in un futuro non troppo lonatno, come ad esempio la prossima generazione di automobili, dico automobili perchè le altre attivita "satelliti" come CNH, Iveco e Iveco bus lo hanno già fatto da tempo, poco alla volta ;)

Stiamo parlando di ampliamento produttivo etc quando per costruire la panda in italia si è spostata la Ypsilon.

Felice di essere in futuro smentito, ma le stesse sorti toccate a CNHi (compresa la totale delocalizzazione delle fabbriche) potrebbero toccare anche a Fiat auto. Si salveranno Ferrari, Maserati e forse AlfaRomeo. Ripeto, felice di essere smentito

Ma infatti non c'è nulla di scontato, alla fine le aziende devono fare gli interessi degli azionisti. L'idea della "funzionalizzazione" della figura dell'imprenditore (e dell'impresa) sulla base di un'interpretazione politicamente orientata dell'art. 41 Cost. è una cagata pazzesca.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Nel 2014 non si può ancora pretendere che un'azienda si àncori al Paese d'origine come se fosse un comandamento: i mercati del mondo sono diversi e hanno bisogno di strategie ad hoc per essere penetrati, a volte anche con la delocalizzazione.

Se spostare la sede legale e alcuni stabilimenti all'estero risulta conveniente ai fini dei risultati, chi non lo farebbe?

Se l'Italia non è più in grado di garantire determinate condizioni fiscali/finanziarie, non si può pretendere che un imprenditore si "martirizzi", specie se lo sbocco principale non è più l'Italia.

Venendo a Fiat, secondo me un grosso sforzo che nessuno sottolinea è che la produzione di Maserati, Ferrari e Alfo Romeo, rimarranno italiane (almeno stando alle ultime dichiarazioni), il che dovrebbe preservare l'appetibilità dei marchi e salvaguardare l'occupazione: mi sembra sia un'ottima strategia per il futuro, quando la concorrenza cinese si farà maggiormente sentire.

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@TonyH

Purtroppo in Italia si sa come vanno le cose, bisogna cambiare ma non cambia mai.

"Il gruppo Fiat, ad oggi, ha il 29% dei dipendenti in Italia. Ma l'Italia, genera solo il 9% dei suoi ricavi (dati ufficiali presentazione agli investitori 2013)"

In quel 29% sono compresi anche i cassaintegrati, la classe menageriale, gli ingegnieri, i designer dei vari centri stile etc ... tutte persone che non portano produttività (e quindi ricavi) diretti. Tutti dipendenti che in altri stati europei in cui sono dislocate le altre fabbriche FiatGroup non hanno bisogno di avere.

La forza lavoro è uguale in ogni stato. Se ad esempio la gamma di auto tra i più venduti dalla Fiat (500 e affini) si costruiscono in Polonia è ovvio che in confronto a noi i ricavi sono maggiori.

Tutto dipende in cosa si investe e da che tipo di prodotto si fabbrica

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La forza lavoro è uguale in ogni stato.

Ma anche no.

E se anche fosse vero (e non lo è) ci sono tutte le altre differenze di sistema che pesano sulle scelte imprenditoriali.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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