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L'italiano medio e la (anti)cultura dell'automobilismo


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Post di TonyH da incorniciare.

Certo che ritengo assurdo l'eccesso normativo che sta uccidendo l'automobile. Norme diverse in ogni parte del mondo, Euro 5, 6, x a gogo', urto pedone, ....

E la passione si spegne.

Non ritengo però sufficiente questa spiegazione. Anche perché passione e gustosità delle auto sono un interesse che rema sì spesso in direzione contraria a un'altra istanza - quella sulla sostenibilità ambientale e sulla sicurezza - la quale però tanto trascurabile non è, quindi imho va previsto un bilanciamento. ;)

Senza tutte queste norme avremmo auto molto inquinanti* e molto meno sicure; invece, in presenza di queste norme abbiamo auto che riescono ad accendere molto meno qualcosa nel consumatore. O sempre meno auto che riescono a farlo. Sì, ma non vedo un nesso di causalità esclusivo tra questi due fenomeni. Vero che la passione fa proprio a nascere. Ma per cause anche molto diverse dal fatto che adesso abbiamo l'Euro 6, che i cofani sono fatti in un certo modo, che le auto sono piene di elettronica.

Imho le cause sono strutturali e ritrovabili in un atteggiamento del cliente distaccato e non stimolato ad essere qualcosa di più, cosa che però non è che sia nata 10 anni fa. In generale qua tutti si è ancorati a un concetto di automobile "vera, degna, meritevole di passione" risalente nel tempo, che evoca certi tipi di auto ben precisi: bel motore, bel rumore, guidabilità, raffinatezza meccanica. Ora, da un lato la tendenza è creare macchine che oggettivamente si allontano da questo idealtipo. Ma imho il punto è distinguere tra chi è smanettone e impallinato con la pancia - e per auto di oggi e per belle auto di un tempo (NON passione) - e chi con un po' di olio di gomito e informazione si avvicina a conoscere e usare l'auto d'oggi e di domani... non sarà passione, saranno in pochi (ma sono mai stati tanti in passato?), però almeno ci mettono cervello.

Cioè in parole povere: è davvero immaginabile che la passione nata per auto di 30-40-50-60 anni fa rimanga la stessa, alle stesse condizioni, e alla stessa intensità al giorno d'oggi? E che non si evolva o ridimensioni? È inevitabile, e di per sè imho è tutto meno che sbagliato. Paradossalmente ma nemmeno tanto, in un contesto omologatore ed elettronico-automatizzante come il nostro, ha pure più probabilità di conservarsi la cultura della vecchia auto tra intenditori di nicchia. Nel momento in cui dalla nicchia si passa al consumo si abbassa drasticamente la media passionale, a maggior ragione oggi dove certi tipi di auto che immortalano la godibilità e il gusto non possono palesemente essere di massa.

* poi appunto, a proposito di bilanciamento, son d'accordo che talvolta i legislatori si facciano prendere la mano dall'istanza ambientale, e vogliamo ritrovarci con un parco auto invariato di numero ma eco-friendly, più che con un parco auto ridotto e più TPL.

Modificato da Walker
Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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a proposito di mode, percezioni della realtà, megatrend e capacità del marketing di indirizzare i consumi valorizzando determinati atout di un costruttore, sentivo ieri una pubblicità sulla radio

avete presente quelle che imitano il colloquio della famiglia tipo? okay nel caso doveva essere del genere discorso tra coniugi

in sintesi tizio dice a caia: perchè non cambiamo vita? hai sentito a parigi stanno mettendo limiti e dissuadendo la gente dal comprare macchine diesel. in gb idem, perchè non andiamo a vivere là? si vive meglio sensa diesel e con città meno inquinate

tanto più che a tal fine potremmo comprare una xyz

naturalmente il commercial era di un noto costruttore insulare asiatico abbastanza noto per avere ingegnerizzato motori c.d. a trazione ibrida (termico in simbiosi con elettrico e batteria o plugin)

mi sono detto...apperò che furbi. fanno macchine dal design oribbile ma cercano di instradare le scelte del consumatore "evoluto, antipollutioninside e dalla spiccata coscienza ecosociale"

la avete sentita anche voi? fateci caso

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l'unico motivo per cui potrei volerne guidarne uno è la sicurezza passiva; perchè è brutto dire ma se guidi un SUV e sei coinvolto in un incidente grave è più probabile che a tirare le cuoia sia qualcun altro, e non tu. Ebbene, non conosco nessuno che l'ha comprato per questo motivo, l'unico per cui ne comprerei, al limite, uno.

My two cents, sperando di restare IT...

A dire il vero tutti quelli che incontro io con il suv si giustificano con questa scusa: "Eh, ma in caso di incidente..." che poi porta, come corollario che tutti i possessori di suv guidano alla caxxo e non rispettano le precedenze per il motivo di cui sopra...

Questo è generalizzare.

In molti, moltissimi casi il suv resta una moda, od una comodità per la posizione di guida elevata. Passando da auto a camper molto spesso, ne capisco il perchè. Motivo per cui le mie sorelle passano da MPV vecchi ad un suv nuovo. Ed io i suv li odio come il male e sto cercando di convincerle che un altro MPV (500L, magari trekking od altra multispace) fa esattamente le stesse cose, ma con i costi di gestione di una macchina...

Poi è assolutamente vero che la 'moda' dei suv è trasversale, non solo italiana. chi segue anche i thread 'immatricolazioni' e si gurda le statistiche si rende subito conto di cosa diciamo. il segmento suv in tutti i paesi è in crescita.

Bisogno di sicurezza?

A questo poposito mi ricollego a quanto già detto in altre occasioni nel thread "i giovani non vogliono più il motorino ma lo smart da milllemila euri".

Io di anni ne ho 52. Ai tempi della terza media era un must il Caballero 50cc cross e a 16, il ktm 125 sempre cross. Poi sono arrivate le replica 125 da 34 cavalli e 160 km/h... quanti ragazzi morti...

Per non parlare del periodo d'oro dei rallyie, quando l'ultimo arrivato con la grana in tasca si comprava la Strato's e provava a replicare le gesta di Sandro Munari. Anche in quel caso, quanti morti...

Di qui, alle inutili morti sulle strade a causa di ebbrezza e guida spericolata, il passo è breve e la conclusione logica: gli 'spari' su strada non sono molto 'sicuri', quindi i modelli sportivi vanno ghettizzati. Ed è uno dei motivi per cui, giustamente, mio cognato è passato dai 270 km/h sulla Valdastico ai 300km/h in pista a Rieka o a Adria.

Bisogno di praticità?

Le 'auto con la coda' in italia sono oramai un mercato di nicchia. A parte la pletora di seg.A e B ovviamente con portellone e sedile posteriore abbattibile, i SUV hanno il pratico portellone, cosi come le SW... dalle mie parti si vedono molte più ser.5 gt che berlina (sarà per il comodo portellone?). Il grande successo di Croma I ai sui tempi magari era connesso al fatto di avere un portellone?

Bisogno di economizzare?

E qui concludo. E' indubbio che i motori a Gasolio, anche le versioni turbo sportive, se usate con parsimonia, consumano meno dei corrispondenti a benzina, e in più c'è l'immediato risparmio alla pompa. In questo periodo di vacce magre, anche pochi spiccioli risparmiati sono importanti.

Mettete insieme trazione anteriore, bagagliaio relativamente capiente grazie al fatto di non avere la trazione dietro, il portellone, il motore diesel che sa essere sportivo ma anche economico... Ok avete disegnato Audi TT, scirocco e compagnia VAG...

O no? :-D

Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

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sentita anche io su radio24 , mi ha fatto ridere

Pur stiratissimo, c'è un fondo di verità: gli euro 6 sono stati una grossa mazzata per i diesel, in prospettiva sarà sempre più difficile starci dentro

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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sentita anche io su radio24 , mi ha fatto ridere

Pur stiratissimo, c'è un fondo di verità: gli euro 6 sono stati una grossa mazzata per i diesel, in prospettiva sarà sempre più difficile starci dentro

sì sì strizzano gli occhi e te danno de gomito a "ci hai il diesel? sei un neandertaliano il futuro è verde e il Sole è Levante" ;)

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Guest EC2277
[…]

In generale qua tutti si è ancorati a un concetto di automobile "vera, degna, meritevole di passione" risalente nel tempo, che evoca certi tipi di auto ben precisi: bel motore, bel rumore, guidabilità, raffinatezza meccanica.

[…]

Preconcetto, non concetto: spesso si è ancorati ad un preconcetto di automobile, basato su una conoscenza superficiale di quella che è la realtà ingegneristica. Una conoscenza che è quasi sempre frutto di sapienti campagne di marketing, capaci di far passare come eccezionale, ciò che in realtà è normale (trazione Quattro, trazione simmetrica…) od addirittura per esaltare ciò che in realtà è servito per compensare le conseguenze deleterie di scelte tecniche sbagliate (Twin Spark).

Lo ripeto: se i miei compagni di scuola alle superiori sognavano il giorno in cui avrebbero guidato la 205 GTI, il Deltone, la moto e poi hanno preferito la Golf a gasolio, alla Clio Williams, il Burgman alla Hornet, significa che la loro passione non era tanto sincera e la loro cultura non era tanto profonda.

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a mio avviso oggi ci dovrebbe essere più cultura automobilistica che in passato o comunque più informazione anche grazie all'avvento di internet e dei suoi forum tematici.

Modificato da drucker
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Preconcetto, non concetto: spesso si è ancorati ad un preconcetto di automobile, basato su una conoscenza superficiale di quella che è la realtà ingegneristica. Una conoscenza che è quasi sempre frutto di sapienti campagne di marketing, capaci di far passare come eccezionale, ciò che in realtà è normale (trazione Quattro, trazione simmetrica…) od addirittura per esaltare ciò che in realtà è servito per compensare le conseguenze deleterie di scelte tecniche sbagliate (Twin Spark).

Lo ripeto: se i miei compagni di scuola alle superiori sognavano il giorno in cui avrebbero guidato la 205 GTI, il Deltone, la moto e poi hanno preferito la Golf a gasolio, alla Clio Williams, il Burgman alla Hornet, significa che la loro passione non era tanto sincera e la loro cultura non era tanto profonda.

te lo dico da amico cfr razzi: nella frequente fuffa automobilistica, nel conformismo e nelle cavolate del marketing era difficile scegliere esempi di cose assolutamente normali meno calzanti della trazione symmetrical awd subaru e della quattro audi credo...

certo che sono cose normali...le fanno con banali processi indistriali di serie in milioni di esemplari

ma sono cose costose, impegnative, difficile e di notevole raffinatezza tecnica ed efficacia

perchè non le fanno tutti gli altri allora?

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Secondo me, ci si confonde un pò troppo, tra appassionato ed esperto. Qua il livello medio è quasi (e non solo quasi) da addetti ai lavori. Io che mi ritengo un appassionato, certe informazioni su certi modelli, riesco a reperirle solo qua. Il livello qui è alto, anche per un appassionato. Figuriamoci in confronto ad uno che dell'auto non frega niente, e la compra solo perchè ne ha bisogno.

Poi c'è la questione dell'apparire. Vale per qualsiasi cosa, abiti, orologi, appartamenti, ristoranti, centri sportivi. E' ovvio che l'auto e uno status simbol, ma non ha niente a che fare con la cultura automobilistica.

In fine il discorso marketing. Quello più indicativo secondo me è : "In fondo a te basta sapere che è una Golf". Ed in fondo è quello che succede. Se devo comprare un'orologio, non è che mi metto a farmi una cultura in merito. Vado dal mio orologiaio di fiducia, ed in base al badget mi faccio consigliare. Non è detto che la mia fiducia sia necessariamente ben riposta o che mi venga consigliato il modello tecnicamente "migliore". E' normalissimo.

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