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Scelte strategiche FCA (Piano industriale 2018 da pag 97)


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  • __P ha aperto la Discussione

Il gruppo FCA chiude la seduta di Borsa in grande spolvero con un guadagno del 4% (a 19,01 euro) a due giorni dalla presentazione del piano industriale. Le azioni sono così tornate su quel percorso al rialzo imboccato prima di subire, come tutta Piazza Affari, il contraccolpo della crisi politica. Quattroruote ha raccolto una serie di report e commenti per capire cosa il mercato finanziario si attende dall'evento organizzato per venerdì prossimo a Balocco. 

Grande accordo in vista? Diversi analisti, che per la maggior parte raccomandano il titolo con un giudizio "buy (acquistare)" e target price ben superiori alle attuali quotazioni, si aspettano l'annuncio di una importante partnership. I primi a scriverlo nero su bianco sono stati gli esperti di Banca Imi. La banca d'affari del gruppo Intesa Sanpaolo ritiene infatti che a Balocco Sergio Marchionne possa presentare qualche alleanza strategica con altri gruppi automobilistici o con operatori industriali attivi nello sviluppo dei veicoli a guida autonoma. L'ipotesi di Banca Imi è legata anche alle ultime indiscrezioni dell'agenzia Bloomberg che, tra l'altro, hanno confermato molte anticipazioni di Quattroruote dei mesi scorsi su un gruppo sempre più concentrato in Italia nelle produzioni premium per l'Alfa Romeo, la Maserati e la Jeep. 

A Balocco un evento importante. La presentazione di Balocco rappresenta dunque un evento importante anche per capire il prossimo trend delle azioni. Mediobanca Securities e Hsbc parlano, per esempio, del nuovo piano come di "un catalizzatore" per il titolo e non solo per i dettagli sul programma di crescita del gruppo, ma anche per altri temi come lo scorporo della Magneti Marelli. Del resto, la banca britannica ha iniziato solo da pochi giorni a ‘coprire' il titolo con una raccomandazione d’acquisto motivando la sua decisione con le valutazioni inferiori rispetto ai concorrenti, gli attesi lanci di nuovi modelli, il miglioramento del mix di prodotto e un "potenziale accordo strategico". 

L'incognita Trump. Dunque si torna al punto iniziale del grande accordo strategico. Ma con chi? Non è escluso che sia annunciato con qualche grande società high-tech. A pensarlo è Vincenzo Longo, strategist di IG. "Le indiscrezioni riportate dalla stampa lasciano ormai poco spazio alle sorprese", dichiara a Quattroruote. "Le riassumo: passaggio al full electric, da realizzarsi con una fase di transizione in cui verranno prodotti modelli ibridi; delocalizzazione della produzione di modelli mass market (in sostanza Panda) in Polonia; produzione in Italia dei modelli premium (Alfa e Maserati); possibile deal con un'azienda tecnologica. Direi che gli investitori hanno ben accolto le indiscrezioni un po' in tutti i suoi punti. La produzione in Italia dei modelli che garantiscono margini più alti sembrerebbe essere forse la notizia più apprezzata, insieme a quella di un possibile accordo con qualche azienda tech per auto più tecnologiche". Non mancano ovviamente le incognite. Per Longo "i piani di Marchionne devono necessariamente tenere conto degli sviluppi del commercio internazionale dopo le minacce di Trump in merito proprio al settore auto. Il nodo riguarda unicamente Alfa e Maserati. Probabilmente una partnership con un'azienda high-tech Usa aiuterebbe FCA a essere ancora più statunitense e a superare eventuali vincoli posti dall'amministrazione Trump, se non bastasse il fatto che il 61% dei ricavi arriva dal Nord America".

Spazio per correre ancora. "Quella di Balocco non sembra essere la sede per l'indicazione del prossimo ceo, che ovviamente rimane la notizia più attesa per gli azionisti", sottolinea ancora lo strategist di IG in merito al successore di Marchionne, prevedendo infine sviluppi positivi, in particolare per i corsi azionari. "Nonostante il valore creato da Marchionne con le operazioni di finanza straordinaria (a oggi il valore aggregato supererebbe i 65 miliardi di dollari rispetto ai 6 di quando ha preso la guida nel 2004), FCA può correre ancora. La partita va giocata sulla tecnologia, sui mercati strategici (Cina su tutti) e sul passaggio all'elettrico, i tre pilastri che porterebbero FCA a sfidare i grandi colossi mondiali".

Quali obiettivi? Al di là delle linee guida strategiche, gli occhi saranno ovviamente puntati sui target al 2022. Nel 2014 erano stati molti a definire aggressivi e irraggiungibili gli obiettivi al 2018. Nel tempo, però, il gruppo ha smentito le cassandre rivedendoli più volte al rialzo, in particolare sul fronte della redditività. In tal senso Kepler Chevreux si aspetta che siano sì aggressivi, ma più credibili. Benefici sono del resto attesi dal processo di trasformazione in corso verso il premium e dalla possibile costituzione di un nuovo polo autonomo per i marchi di lusso Maserati e Alfa Romeo e non è escluso che il miglioramento porti a qualche sorpresa sul fronte del consolidamento. "FCA - spiega Roberto Russo, ad di Assiteca Sim - si presenta con una solidità patrimoniale invidiabile, per cui sarà probabilmente enfatizzato il tema degli investimenti con al centro lo sviluppo dei modelli a marginalità più elevata e con un focus sullo sviluppo dell’auto elettrica. Partendo da un utile atteso di 5 miliardi di euro nel 2018, è probabile che Marchionne questa volta sorprenda, puntando a un raddoppio dell’utile netto entro la fine del 2022, ipotizzando anche un’importante operazione di consolidamento".

 

Quattroruote.it

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4 hours ago, GL91 said:

Ragazzi prendiamole con le molle tutte le notizie che usciranno fino a venerdì, con buona probabilità il 90% saranno fregnacce acchiappa-click.

Lo quoto, così viene letto più volte :mrgreen:

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There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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11 ore fa, lukka1982 scrive:

 "i piani di Marchionne devono necessariamente tenere conto degli sviluppi del commercio internazionale dopo le minacce di Trump in merito proprio al settore auto. Il nodo riguarda unicamente Alfa e Maserati. Probabilmente una partnership con un'azienda high-tech Usa aiuterebbe FCA a essere ancora più statunitense e a superare eventuali vincoli posti dall'amministrazione Trump, se non bastasse il fatto che il 61% dei ricavi arriva dal Nord America".

 

voglio la fusione con NVIDIA!... poi vediamo se sull'infogntaiment non ci gira crisis!?

"Der Innenraum lädt klar gegliedert und mit angenehmen Materialien ein; das Qualitätsniveau liegt etwa zwischen 3er BMW und Audi A4"   

Auto Motor und Sport - Alfa Romeo Giulia 2,2 JTDm - 15.05.2016

 

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comunque niente che non fosse scritto sui muri o facilmente intuibile .

A parte qui in Italia dove ci preoccupiamo della sparizione delle segmento B col motore diesel.  :disp2:

 

 

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 ora fa, falconero79 scrive:

eh già. Tra l'altro io non mi aspetterei grandi cose dall'evento di domani. Si parlerà di tutto.. anche di auto. Non solo di auto

Beh hanno sbandierato piu volte che verrà presentato anche il piano industriale 

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1 ora fa, LucioFire scrive:

ma pensate che presenteranno pure una maquette di qualcosa...oppure niente?

Ma di quale modello e marchio?

Modificato da lukka1982
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