se un'artista sotto contratto con una casa discografica non vende un determinato numero di copie "in chiaro" non andrà mai in tour, a meno che non sia capace di pagarselo da solo.

Ovvio che gli artisti strafamosi hanno uno zoccolo duro di fan che gli permette di andare in tour sempre e comunque e quindi di incamerare i veri soldi con i tour, al di là di quanti scaricano i loro cd.

Ma chi arriva all'agoniato contratto discografico, con una distribuzione decente, o vende un numero minimo di copie o la casa discografica non gli pagherà mai il tour. Così quelli che hanno scaricato i cd e scalpitano per andare ai concerti rimarrano a casa, a scaricarsi un altro cd.

A me sembra più coerente sapere di commettere un reato, piuttosto che credere di essere nel giusto.

Quello che hai delineato è un quadro un tantino superato della discografia.

Per quanto riguarda la tua definizione di coerenza, a me sembra di ricordare che coerenza è agire e comportarsi in base a ciò che ritiene e dichiara essere giusto o sbagliato. In modo coerente appunto.

Nessuno qua mette in dubbio gli effetti positivi che possa avere la pirateria, ma non si sta parlando di questo.

Ci sono tante cose nel mondo reale che potrebbero avere effetti positivi, però sono regolamentate da leggi che vanno rispettate: e che vengono rispettate.

Ti contraddici continuamente: se la legge è giusta allora è DOVEROSO perseguire chiunque la trasgredisca...

sarebbe materialmente impossibile, il fenomeno è troppo esteso. Però sarebbe possibile colpire le community che con forum e affini infrangono spudoratamente i diritti d'autore.

se un'artista sotto contratto con una casa discografica non vende un determinato numero di copie "in chiaro" non andrà mai in tour, a meno che non sia capace di pagarselo da solo.

Ovvio che gli artisti strafamosi hanno uno zoccolo duro di fan che gli permette di andare in tour sempre e comunque e quindi di incamerare i veri soldi con i tour, al di là di quanti scaricano i loro cd.

Ma chi arriva all'agoniato contratto discografico, con una distribuzione decente, o vende un numero minimo di copie o la casa discografica non gli pagherà mai il tour. Così quelli che hanno scaricato i cd e scalpitano per andare ai concerti rimarrano a casa, a scaricarsi un altro cd.

A me sembra più coerente sapere di commettere un reato, piuttosto che credere di essere nel giusto.

sbagliato.

cioè, è un'opinione legittima per chi non è nel giro.

tanto più che per un contratto di nuova band è praticamente impossibile che ti producano più di mille copie. capirai, prendi pochissimo di diritti per cd. invece noi ci muoviamo e ci danno metti 600 euro per una serata. come la mettiamo? dove ci ho guadagnato di più?

e ci sono gruppi che sono davvero diventati qualcuno grazie al file sharing e i vari purevolume, myspace e quant'altro.

torre, io capisco il tuo punto di vista, ma ogni cosa pare diversa a seconda del punto di vista di un osservatore interno alla faccenda o esterno..

disordine, voi vi appoggiate *volontariamente* al filesharing proprio perché la vostra fonte di guadagno maggiore è dovuta alle serate che fate.

disordine, voi vi appoggiate *volontariamente* al filesharing proprio perché la vostra fonte di guadagno maggiore è dovuta alle serate che fate.

guarda che vale per tutti.

hai letto i post precedenti?

e ti ricordo che tu parli di pirateria in maniera un pò impropria.

sarebbe materialmente impossibile, il fenomeno è troppo esteso. Però sarebbe possibile colpire le community che con forum e affini infrangono spudoratamente i diritti d'autore.

Quindi bisogna cambiare la legge. C'è poco da fare...

Alla luce della definizione di coerenza che ti ha dato anche Regazzoni

Ti invito ancora una volta a rendere i tuoi gesti coerenti ai tuoi pensieri... disinstalla il mulo o chi per lui, butta nella spazzatura i cd copiati e dopo casomai torna a parlare di "tutela degli autori"...

mettere insieme il file sharing e myspace e affini non mi sembra il caso: i benefici sono analoghi, però myspace è legalissimo e sono gli stessi artisti che lo curano...il file sharing può partire dalla diretta volontà dell'artista (e allora nulla quaestio) ma anche da qualcuno che mette in giro i file, senza nulla chiedere all'artista...e allora parliamone: c'è chi ne è contento, e chi no. E chi non è contento, ha diritto a essere tutelato.

Ti invito ancora una volta a rendere i tuoi gesti coerenti ai tuoi pensieri... disinstalla il mulo o chi per lui, butta nella spazzatura i cd copiati e dopo casomai torna a parlare di "tutela degli autori"...

Ma chi ti credi di essere scusa? O.o

mettere insieme il file sharing e myspace e affini non mi sembra il caso: i benefici sono analoghi, però myspace è legalissimo e sono gli stessi artisti che lo curano...il file sharing può partire dalla diretta volontà dell'artista (e allora nulla quaestio) ma anche da qualcuno che mette in giro i file, senza nulla chiedere all'artista...e allora parliamone: c'è chi ne è contento, e chi no. E chi non è contento, ha diritto a essere tutelato.

torre, tu suoni, fai qualche forma d'arte meritevole di essere tutelata, o hai a che fare direttamente con il fenomeno del filesharing??