??

Ringrazie che quelli ci sono ancora, producono in ITALIA, altrimenti ci sarebbero già tutti i componenti importati dalla cina, collaudati, etichettati, verniciati e rivenduti....

quoto.

in questo CAZZO di paese dobbiamo RIMETTERCI a FARE le cose.

E' certo che filosoficamente marchi come Subaru, Mazda, Mitsu.. sono (almeno in determinate scelte tecniche o modelli) molto piu Lancia di qualunque altro marchio di oggi sul mercato, e non mi sorprende quindi che uno che un giorno sceglieva una anticonvenzionale Fulvia oggi scelga per stessi motivi un'auto di cui sopra (ripeto pero' limitato a determinati modelli e scelte, perche spesso in modelli "piu popolari" i Jap per me peccano di troppa/eccessiva razionalita quasi noia che mai ha toccato la Lancia (che a costo di fare auto "brutte" non si è mai confusa con altri nel fare auto "normali")

Certo un conto è una considerazione filosofico-storica-tecnica e un conto invece fare considerazioni di mercato reale-clientela dove credo in modo abbastanza chiaro tantissimi che siedevano sulle Lancia degli anni 80 oggi si siedono su auto VAG o MB prima che Jap... ed è anche un po per quello che alla fine si fa riferimento a quei tedeschi, perche bene o male a parte la considerazione positiva di quei marchi si sa anche che li' c'è e sono finiti un potenziale bacino di utenti Lancia... imho

PS se vedete la piccola indagine sui nuovi acquirenti Delta nel Thread apposito, VW e Audi (con Passat, Golf, A3 e pure A4) sono al momento i modelli piu considerati come alternativi a Delta. Insomma qualche legame nelle scelte c'è

Modificato 30 Settembre 200817 anni fa da Lanciaboxer

bene avevevo capito giusto.

Il rappresentante è il tipico manager del genere bulicio col culo degli altri.

per il resto continuo a sognare un'italiana con le idee e il coraggio della subaru (marchio che se facesse dei segmenti C guardabili comprerei tranquillamente)

sulla eccessiva "razionalità" delle auto jap è una cosa connaturata col loro modo essere. non c'è nulla da fare...i loro oggetti (anche di tutti i giorni) devono essere prima di tutto funzionali (vedere gli scatolotti del mercato interno).

secondo me però (viaggiando, frequentando di più gli occidentali ecc.) stanno cambiando e tendono di più a "mixare" la loro sensibilità con la nostra.

cmq jap sono e jap rimangono...

loro nell'auto italiana-in generale- vedono LA DIFFERENZA (soprattutto nelle linee)..una sorta di "irrazionalità" che li attira...se poi c'è la base tecnica (sono persone molto preparate e documentate)....vanno fuori di testa e spendono qualsiasi cifra.

le cose che si rompono però sono sempre mal sopportate....tollerano molto poco sotto questo aspetto.

sulla eccessiva "razionalità" delle auto jap è una cosa connaturata col loro modo essere. non c'è nulla da fare...i loro oggetti (anche di tutti i giorni) devono essere prima di tutto funzionali (vedere gli scatolotti del mercato interno).

secondo me però (viaggiando, frequentando di più gli occidentali ecc.) stanno cambiando e tendono di più a "mixare" la loro sensibilità con la nostra.

cmq jap sono e jap rimangono...

loro nell'auto italiana-in generale- vedono LA DIFFERENZA (soprattutto nelle linee)..una sorta di "irrazionalità" che li attira...se poi c'è la base tecnica (sono persone molto preparate e documentate)....vanno fuori di testa e spendono qualsiasi cifra.

le cose che si rompono però sono sempre mal sopportate....tollerano molto poco sotto questo aspetto.

si è vero, sostanzialmente è come mi diceva altro amico che conosce bene il mondo Jap, alla fine non è nel loro Dna qualcosa di "irrazionale" quando in realta dovrebbe avere una funzione razionale... e infatti (almeno una parte piu appassionata) si documenta e rimane affascinata delle cose piu strane... e in questo stravedono per l'Italia