Emergenza violenza nelle nostre città?

[stev66]

Diciamo che si paga moltissimo quella perdita di tessuto/etica sociale che e'cominciata 20 anni fa circa ed ora da'i suoi effetti.

Anche 25/35 anni fa arrivavano nelle citta'del Nord gli immigrati dal Sud, che per certi versi erano piu'lontani culturalmente e socialmente dei Romeni attuali...ma esisteva un tessuto sociale pronto ad accorglieli.

Oggi non piu'.

[Regazzoni]

Anche 25/35 anni fa arrivavano nelle citta'del Nord gli immigrati dal Sud, che per certi versi erano piu'lontani culturalmente e socialmente dei Romeni attuali...ma esisteva un tessuto sociale pronto ad accorglieli.

Oggi non piu'.

[Cosimo]

mia madre, arrivata bambina in un paesino del piemonte in seguito all'alluvione del polesine, era vista come un marziano.. a scuola sedeva in un posto a parte assieme agli altri veneti perchè non capivano l'italiano. Infatti fu segata in terza elementare (ma lì cìè anche una componente genetica di asinità..)

Diciamo che al tempo non è che si andasse molto per il sottile. La differenza è però che esisteva un tessuto sociale adesso scomparso.

[calatrava]

...........

Ancora 20 anni fa al nord i terroni erano ancora i terroni e il capro espiatorio era bello e servito.

.......

Aggiungo che c'era un detto dalle mie parti che scimmiottava "el terù" di turno <Son 20 anni che son qui e mi chiamano ancora terù> [detto in dialetto], e ironico anche fra amici di varie regioni

Io tanta acredine fra nord e sud non l'ho mai vista.........

Bastava aver voglia di lavorare, e la sera si era stanchi uguali, davanti e assieme [terù e bresà] alla stessa birra dopo aver servito in pizzeria ( e lavoravo nella pizzeria del terù, io che sono bresà.....].

Permettimi di dire: fisime tue......

[Regazzoni]

Permettimi di dire: fisime tue......

Si, va bene, fisime mie.

Non sto dicendo che negli anni 80 chi era del sud veniva trattato o visto come oggi vengono visti gli stranieri.

Ma 10, 20, 30 anni prima si.

E sono quei 30 anni che sono serviti a smaltire gran parte dell'intolleranza (non tutta però. 20 anni fa c'era certa politica che ci marciava alla grande).

Con l'immigrazione dall'estero e dal sud del mondo, siamo ancora agli inizi di questo cammino. Ma non lo vogliamo capire. Siamo dei novellini del villaggio globale, da quel punto di vista.

Basta andarsi a vedere le statistiche di Francia, Germania, Spagna, Inghilterra.

Ci vorranno 10 o 20 anni prima che cose diventino normali per quasi tutti.

La speranza è che, essendoci già passati, ci si mettano 10 anni e non 30 perchè adesso fa comodo dare addosso allo straniero.

[ACS]

per certe cose la repressione deve andare di passo alla prevenzione (educazione)

ed io che dicevo??

cmq per la prevenzione (educazione) ci vogliono decenni, e non è detto che ci si riesca, visti i risultati pan-europei e non solo...

Io a questi punti penso che l'unica via per raggiugere qualche risultato sia la repressione unita alla prevenzione repressiva!!

Nei prox anni mi sa che la guerra dei poveri per i lavori + umili coinvolgerà anche una buona fetta di italici cittadini, quindi non varrà neanche + il dire che la manovalanza immigrata è funzionale al paese.

Che poi volendo, anche oggi...

Diciamo che si paga moltissimo quella perdita di tessuto/etica sociale che e'cominciata 20 anni fa circa ed ora da'i suoi effetti.

Anche 25/35 anni fa arrivavano nelle citta'del Nord gli immigrati dal Sud, che per certi versi erano piu'lontani culturalmente e socialmente dei Romeni attuali...ma esisteva un tessuto sociale pronto ad accorglieli.

Oggi non piu'.

mah, il tessuto sociale si è modificato (ma non disgregato) a mio parere con il fritto misto socioculturale nato dal garantismo selvaggio del '68 (ancora oggi ne paghiamo le conseguenze, nei tribunali come a sQuola) e dall'emigrazione sud-nord, che ha portato squilibri economici e culturali, alienazione e perdita d'identità.

Pronto ad accoglierli fino ad un certo punto.

Ancora 20 anni fa al nord i terroni erano ancora i terroni e il capro espiatorio era bello e servito.

E comunque il tessuto sociale era già plasmato dai 20-30 anni precedenti di migrazione sud-nord. Decenni in cui la situazione di pregiudizio e diffidenza (nonchè di impatto statistico sulla criminalità) era pressapoco quella che oggi c'è nei confronti degli stranieri.

quoto, ma è anche vero il contrario. Se io vado in un paese non cerco di imporre le mie usanze, mentalità etc. Al limite cerco un compromesso.

OPiaccia o meno la cosa, la massa migrante in qualsiasi epoca (allora ancor d+) è generalmente ai massimi livelli di ignoranza possibile, e chi doveva accogliere solitamente non era molto meglio.

Il disastro è ineluttabile, strasichi socioculturali anche.

Anche ammesso che non abbiamo imparato nulla dalla nostra storia, nemmeno quella recente (come al solito), non possiamo permetterci di virare verso una chiusura ancora più forte di quella dei nostri padri e nonni.

Ancor d+ essendo peggio non ci possiamo permettere neanche l'apertura indiscriminata vs chiunque.

Questi calcoli DEVONO essere fatti. Non ci si può nascondere dietro l'accoglienza o la solidarietà. Belle parole prive di significato se poi non puoi mantenere tuo figlio, e diventi peggio di uno del KKK...

L'ex bel paese non è la Francia (x es.): loro hanno una popolazione simile alla nostra su una superficie quasi doppia (direi oltre che tripla considerando la superficie utile, visto che dan oi sono tutte montagne).

Hanno PIL e risorse + abbondanti, non hanno il nostro debito pubblico (o sperate davvero che romeni, marocchini e compagnia vi ripianino parte del debito... lavorando in nero e mandando gran parte dei guadagni a casa loro. Almeno i nostri che fanno nero lo spendono qua!!).

E nonostante tutto anche i mangiarane hanno i loro bei problemi con gli immigrati, e la loro buona dose di popolazione che tende alla xenofobia.

Con tutto che loro sono sempre + nazione di quanto lo saremmo noi tra 1000 anni, visto che non lo siamo e basta.

Noi non possiamo permetterci altra gente. Noi dovremmo essere al max 40 milioni per poter davvero garantire un futuro dignitoso a tutti, altro che scrivere nella Costituzione che siamo una repubblica fondata sul lavoro così fai crescere una mentalità in cui tutto è dovuto ed arrivi a questo punto di società (in)civile.

Se questo è razzismo, forse non avete idea di cosa sia il razzismo vero.

[stev66]

Attenzione..non ho detto che i problemi non ci fossero.

C' erano eccome: i famosi cartelli "vietato l''ingresso ai cani ed ai meridionali"in Piemonte io li ho ho ancora visti da bambino.

Ma comunque esisteva una societa'civile in grado piano piano , di assorbire quello che erano da tutti i punti di vista, alieni.

Oggi non so se esiste ancora questa societa'civile.

[owluca]

@gamera one

proviamo a scindere la questione sullo stile giornalistico dalla questione violenza"statistica" e questa dalla politica/ideologia

riportare una storia vera significa che almeno ti sei sbattuto per il tuo lavoro cosa che io e immagino Tu facciamo ogni giorno.

i numeri fotografano la situazione, poi ognuno ne da' l'interpretazione che vuole ma Travaglio nel pezzo rimacina luoghi comuni senza citare altri numeri che "x3, x4 x5"

io per primo ho ammesso di aver postato n notizie "unidirezionali" ma io non sono pagato e avevo solo voglia di divertirmi un po'.

20 anin fa' in svizzera mi e' gia capitato che una vecchia stronza rompesse i coglioni perche' avevamo accostato l'auto senza scendere per chiedere informazioni .....

altro che Ronde:shock:

[stev66]

mah, il tessuto sociale si è modificato (ma non disgregato) a mio parere con il fritto misto socioculturale nato dal garantismo selvaggio del '68 (ancora oggi ne paghiamo le conseguenze, nei tribunali come a sQuola) e dall'emigrazione sud-nord, che ha portato squilibri economici e culturali, alienazione e perdita d'identità.

Fermo restando che ltalia ha fatto in 50 anni ( civilta'contadina -> civilta'industriale -> civilta'postindustriale ) quello che gli altri hanno fatto in 200, con gli inevitabili sconpensi, io credo che siano proprio venute meno quell' etica teleologica che di un paese e' spina dorsale.

Mi spiego: PCI DC e chiasa cattolica, erano ...chiese, ciascuna con un'etica immanente legata ad un fine trascendente, cosa che permetteva lésistenza du un tessuto di credenze slegato dalla quotidiana "struggle for life"

questo a partire dagli anni '80 e'stata sostituita da un nichilismo di fondo che invitava a soddisfare i propri sensi e basta ( e piu'che dal 68 cio'nasce dalla TV commerciale . ma questo e'un altro discorso ).

Ed in tessuto ormai trasformato in cellule nichiliste l''impatto delláltro e'devastante, molto piu'di quanto lo sia stato 30 anni fa.

[owluca]

mia madre, arrivata bambina in un paesino del piemonte in seguito all'alluvione del polesine, era vista come un marziano.. a scuola sedeva in un posto a parte assieme agli altri veneti perchè non capivano l'italiano. Infatti fu segata in terza elementare (ma lì cìè anche una componente genetica di asinità..)

Diciamo che al tempo non è che si andasse molto per il sottile. La differenza è però che esisteva un tessuto sociale adesso scomparso.

Mestre c.a. 1980 mia sorella, nata a milano , aveva il 10 garantito in italiano dalle professoresse veneziane perche' essendo "foresta" parlava in italiano meglio del resto della classe : CIO'

questo a partire dagli anni '80 e'stata sostituita da un nichilismo di fondo che invitava a soddisfare i propri sensi e basta ( e piu'che dal 68 cio'nasce dalla TV commerciale . ).

.

Poooooovero Silvio ma allora e' sempre colpa sua ?

Modificato 26 Febbraio 2009 da owluca