Non riesco a trovare foto tratte dal famoso film con Dustin Hoffman

Credo che buona parte delle fortune di questa bellissima vettura siano da far risalire a questo film di culto. Un mito per la gioventù di quell'epoca.

E' vero che la vW si è ispirata a questo film in uno dei suoi spot?

Che caratteristiche aveva il duetto del film?

Credo si trattasse dello Spider 1.6 osso di seppia,quindi una prima serie(66/68)rosso Alfa.Di più nin zò...

Credo si trattasse dello Spider 1.6 osso di seppia,quindi una prima serie(66/68)rosso Alfa.Di più nin zò...

Esatto, era una "osso di seppia"... :wink:

Per girare il film furono utilizzati due esemplari entrambi successivamente furono converititi in auto da corsa dalla scuderia Southern California Alfa Romeo (i soliti macellai)

Nel 68 una di esse si distinse in gare organizzate dalla SCCA fu messa in vendita e rimase inattiva fino agli anni 70 quandio venne venduta per $ 3.000. Da allora è stata rifatta più volte. Sembrqa che ora sia a Denver (Colorado) e partecipa ancora a gare. Nulla si sa dell'altro esemplare.

Foto del 1° esemplare (solo per forti di cuore)

bello!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non riesco a trovare foto tratte dal famoso film con Dustin Hoffman

Credo che buona parte delle fortune di questa bellissima vettura siano da far risalire a questo film di culto. Un mito per la gioventù di quell'epoca.

E' vero che la vW si è ispirata a questo film in uno dei suoi spot?

Che caratteristiche aveva il duetto del film?

Infatti anche tra gli "appassionati duettisti" e frequentatori di club a Lui dedicati, la palma della serie più bella e contesa tra 1° e 4°.

Diciamo comunque che ogni serie identifica un preciso periodo storico.

1° serie (osso di seppia), anni 60 gli anni del boom economico, della dolce vita e della gioia di vivere, una macchina elegante per farsi ammirare.

2° serie (coda tronca), anni 70, anni duri con forti tensioni sociali. Il Duetto perde le sue dolci linee arrotondate per adeguarsi con forme più crude, decise e aggressive.

3° serie (aerodinamica), anni 80 gli anni della "Milano da Bere" dell'apparire, del farsi notare e dell'esagerare, e anche il Duetto lo fà

4° serie (90), anni 90 i gusti tornano sobri e il Duetto si concede una vecchiaia elegante (per molti come non mai).