Opel Meriva II (Topic Ufficiale - 2010)

[crabble]

corwo ma l'hai ordinata senza sapere ste cose?

La calandra è sempre cromata e gli specchietti sono riscaldati su tutti e richiudibili elettricamente da allestimento Cosmo in su. Almeno così è per l'astra, dovrebbe essere lo stesso per la Meriva.

[corwo]

Hai ragione crabble............solo che che quando sono andato in concessionaria, avevo un mitra di domande da fare ma poi li mi si è creato un vuoto di memoria girando intorno alla macchina e provandola internamente.

Ti dicevo del frontalino perché ho visto che non in tutti è completamente cromato, cioè solo la parte superiore poi il resto delle fessure era in plastica.........a te non risulta?

Mentre per gli specchietti retrovisori ho provato manualmente a chiuderli verso l’interno, ma sembravano bloccati.......possibile che per l’elective non siano richiudibili neanche manualmente?.

PS: il tutto su un’elective.

[crabble]

ahah

comunque la parte sopra calandra è cromata su tutte, forse la Cosmo forse ha tutti i listelli orrizontali cromati ma non sono sicuro perchè sul configuratore (anche tedesco) rimane uguale.. comunque sono tutte in plastica, vedendo su autoscout alcune hanno i listelli sotto cromati ma sono striscioline di plastica cromata che su quelle non cromate non c'è, sono comunque in plastica su tutte, cambia solo una strisciolina esterna.

gli specchietti non ho provato a chiuderli a mano, non è che hai provato su di una con gli specchietti elettrici?

Dai un colpo di telefono al concessionario se hai di questi dubbi, oppure aspetta qualcuno che conosce meglio la Meriva

[J-Gian]

Manualmente sono sicuramente richiudibili

[PaoloGTC]

Lo impone la legge mi pare.

In caso di urto col pedone. Tanto che una volta (Kadett E, Vectra A e B, Corsa A e B ecc. ecc.) Opel faceva specchi che non si ripiegavano e per assecondare la legge si sganciavano facilmente dalla loro sede con un pugno, per essere cedevoli nei confronti del passante.

[crabble]

da quattroruote.it:

Opel Meriva, LA PROVA DELLA 1.4 120 CV TURBO

Per distinguersi in un segmento agguerrito come quello delle monovolume, l'Opel Meriva, tutta nuova rispetto alla versione precedente, sfodera l'arma delle porte ad armadio: uno schema già visto (in passato con Lancia Aprilia, e Aurelia e oggi con la Rolls-Royce), con la differenza che qui resta il montante centrale, per ovvi motivi di sicurezza.

A bordo la volontà di offrire un insieme molto più coinvolgente in termini sia di stile sia di qualità è evidente. E, a guardare con attenzione, i punti di contatto con le sorelle maggiori proprio non mancano: il volante, la strumentazione, la console centrale con i comandi dell’impianto multimediale sono gli stessi. Persino il tasto del freno a mano elettrico (e il pomello del cambio) provengono dalle parenti di categoria superiore. Qualcosa di originale, comunque, c’è: il tunnel in mezzo ai sedili anteriori, composto da due rotaie d’alluminio su cui scorrono il bracciolo, e vari portaoggetti è utile e versatile. Peccato solo che le rotaie proseguano fino ai piedi del passeggero centrale posteriore, che si ritrova a fare i conti con le limitazioni tipiche delle auto a trazione posteriore.

Confort e abitabilità. Per il resto, invece, l’abitabilità della nuova Meriva merita solamente lodi, dall'accessibilità alla comodità del divanetto posteriore. In più si può fare ricorso al FlexSpace, sistema che oltre a far scorrere in avanti l’intero divanetto per aumentare lo spazio del vano bagagli, in poche mosse modifica la disposizione dei posti posteriori: dal divanetto a tre posti si ricavano due poltroncine singole. Le premesse per viaggi confortevoli ci sarebbero. Soltanto le sospensioni non sono sempre straordinarie nel filtrare le asperità della strada, soprattutto per chi siede dietro; va detto che l’esemplare della nostra prova non era certo aiutato dalle gomme ribassate su cerchi (optional) da 17". In compenso, il confort acustico è sempre di ottimo livello.

Motore e consumi. Il 1.400 da 120 CV è equilibrato, disponibile in tutte le situazioni grazie a un turbo morbidamente presente a tutti i regimi, ma deve comunque fare i conti con una massa da non sottovalutare: in ordine di marcia, la Meriva pesa oltre 1.500 chilogrammi, un dato che giustifica prestazioni tutt’altro che sportive. A quel punto, il motore ci mette la miglior volontà, ma spesso si è costretti a ricorrere al cambio, che ha innesti non particolarmente precisi e definiti. Come sulla stragrande maggioranza delle monovolume, poi, anche sulla Meriva i consumi non fanno certo gridare al miracolo. A 130 orari si percorrono solamente 10 chilometri con un litro di verde, che scendono addirittura a 8,8 quando ci si avventura nel traffico cittadino. Per fortuna, le buone dimensioni del serbatoio (54 litri) aiutano a dimenticare la questione almeno sotto il profilo dell’autonomia.

Agile e precisa. Per rendere meno onerose le soste dal benzinaio, potete prendere in considerazione le versioni col 1.300 o col 1.700 a gasolio, se pensate di fare tanta strada. La guida è facile, precisa, capace di soddisfare anche quando si alza un po’ il ritmo. Le buone doti dello sterzo e l’assetto abbastanza ben frenato regalano a questa Opel una piacevolissima agilità, che la rende adatta anche a guidatori senza grande esperienza: come abbiamo potuto constatare nei nostri severissimi test in pista, questa rassicurante disinvoltura non viene meno neppure nelle situazioni d’emergenza.

> Opel Meriva, LA PROVA DELLA 1.4 120 CV TURBO

Modificato 28 Settembre 2010 da crabble

[Regazzoni]

Si riportano gli articoli, non solo i link!

[crabble]

Pardon non sapevo, ho editato e riportato tutto!

[corwo]

........la mia paura relativa ai consumi sembra essere confermata da 4 ruote!!!:(

[stev66]

La 1.4 aspirata avrebbe consumato un pozzo di piu'...