Assemblea azionisti Aprile: Marchionne fa il punto

[Guest EC2277]

Credo sia l'uno che l'altro perchè se ristrutturi e poi non hai modelli da vendere che ristrutturi a fare?

Non sempre puoi fare le cose contemporaneamente, sopratutto se una delle parti da ristrutturare è proprio il reparto che si occupa della progettazione dei nuovi modelli.

Il fatto che abbiano spedito i loro ingegneri negli Stati Uniti per completare lo sviluppo del pianale D-Evo, dimostra che la FIAT-Europa non ha le capacità per progettare un'intera gamma di vetture. Devono pertanto appoggiarsi al reparto di progettazione della Chrysler per poter sviluppare i modelli dal segmento D in su ed una volta realizzati tali modelli, il passo da compiere per venderli anche in Europa è breve; sempre che siano un'operazione remunerativa.

[geo]

ormai è chiaro che nemmeno l'litalia, (ma anche spagna e francia e di conseguenza Germania) possono uscire dalla crisi da sole....

figurati la Fiat in italia.

Questo è sicuro ma ci vuole anche la volontà per farlo.

Non sempre puoi fare le cose contemporaneamente, sopratutto se una delle parti da ristrutturare è proprio il reparto che si occupa della progettazione dei nuovi modelli.

Il fatto che abbiano spedito i loro ingegneri negli Stati Uniti per completare lo sviluppo del pianale D-Evo, dimostra che la FIAT-Europa non ha le capacità per progettare un'intera gamma di vetture. Devono pertanto appoggiarsi al reparto di progettazione della Chrysler per poter sviluppare i modelli dal segmento D in su ed una volta realizzati tali modelli, il passo da compiere per venderli anche in Europa è breve; sempre che siano un'operazione remunerativa.

Contemporaneamente no,ma i due aspetti sono legati se no non avrebbe senso.

Comunque, come ho scritto da altre parti, aspettiamo e vediamo sperando che la progettazione fatta in USA tenga conto dei gusti e delle esigenze di noi Europei

[TonyH]

Sì Tony, hai ragione. E' da folli investire tutta la liquidità in generale ed ancora di più in settori in crisi: ma si vuole cercare di uscire dalla crisi?si vuole tentare?se non lo si vuole ti levi sto fardello e conservi solo gli asset che ritieni idonei a generare profitti.

Fiat come azienda sta investendo per uscire dalla crisi, vedi chrysler, vedi Brasile, Russia e recentemente Cina. Certo, manca l'Europa, però i problemi qua come sottolinea gufoluca vanno ben oltre i poteri di un'azienda, per quanto grossa.

Sia chiaro, la situazione economico-politico europea non mi piace. Manco per sbaglio. Siamo nuotando nel guano con pochi sforzi per uscirne.

Ma non posso far finta che non esista, mi ci posso solo adattare, e prendere le adeguate contromisure affinché non mi faccia colare a picco.

[Quattro]

Fiat come azienda sta investendo per uscire dalla crisi, vedi chrysler, vedi Brasile, Russia e recentemente Cina. Certo, manca l'Europa, però i problemi qua come sottolinea gufoluca vanno ben oltre i poteri di un'azienda, per quanto grossa.

Sia chiaro, la situazione economico-politico europea non mi piace. Manco per sbaglio. Siamo nuotando nel guano con pochi sforzi per uscirne.

Ma non posso far finta che non esista, mi ci posso solo adattare, e prendere le adeguate contromisure affinché non mi faccia colare a picco.

[Regazzoni]

Il problema è che devi essere pronto ad approfittare dalla ripartenza dei mercati. Se di fatto ne esci, come immagine, modelli e rete commerciale, rischi di venire sopraffatto dalla concorrenza in breve tempo quando ritornerà il sole. Ed il sole ritornerà, questo è certo, è la storia che lo dimostra. Magari non vedremo i 2,5 mil di auto in Italia, ma prima o poi la situazione si tranquillizzerà, grazie anche al traino degli Usa, della Cina e della Germania. Almeno io voglio essere ottimista.

A naso, il "sole" inteso come mercato dell'europa occidentale fuori dalla crisi e completamente assestato me lo aspetto, per quasi tutti gli stati (forse Germania esclusa), con vendite annue attorno a quelle del 2011. Molto difficilmente di più; poco difficilmente di meno.

Modificato 16 Aprile 2012 da Regazzoni

[RiRino]

Il problema è che devi essere pronto ad approfittare dalla ripartenza dei mercati. Se di fatto ne esci, come immagine, modelli e rete commerciale, rischi di venire sopraffatto dalla concorrenza in breve tempo quando ritornerà il sole. Ed il sole ritornerà, questo è certo, è la storia che lo dimostra. Magari non vedremo i 2,5 mil di auto in Italia, ma prima o poi la situazione si tranquillizzerà, grazie anche al traino degli Usa, della Cina e della Germania. Almeno io voglio essere ottimista.

Ma se investi i soldi adesso su nuovi prodotti,magari ci vai in perdita,con quali soldi produrrai quando ritornerò il sole??

Certo,un calo di immagine nei marchi,c'è da aspettarselo,ma con i soldi risparmiati,si potrà lavorare anche su quello,imho...

[JackSEWing]

Si lo avevo capito, ma è opportuno tenere presente tutto il quadro aziendale e quindi anche l'integrazione delle reti di vendita della FIAT e della Chrysler.

Attualmente l'attività di FIAT-Europa è più orientata ad una profondissima ristrutturazione interna, che al rinnovo della gamma ed a mio parere ciò è molto più importante, soprattutto se si ragiona con un'ottica di medio-lungo periodo.

non a caso ho scritto

"..e non fa male, aggiungo"

[TonyH]

Il problema è che devi essere pronto ad approfittare dalla ripartenza dei mercati. Se di fatto ne esci, come immagine, modelli e rete commerciale, rischi di venire sopraffatto dalla concorrenza in breve tempo quando ritornerà il sole. Ed il sole ritornerà, questo è certo, è la storia che lo dimostra. Magari non vedremo i 2,5 mil di auto in Italia, ma prima o poi la situazione si tranquillizzerà, grazie anche al traino degli Usa, della Cina e della Germania. Almeno io voglio essere ottimista.

Il mondo si riprenderà, quello è sicuro. E difatti in quella direzione stanno lavorando.

Quello che dubito fortemente avrà grosse accelerazioni sarà il mercato europeo, già saturo e debilitato da anni di droghe sotto forma di incentivi.

Gli stessi panzer tedeschi il grosso degli utili lo fanno fuori dall'europa, e danno la misura di quanto sia poco attraente il mercato europeo.

Ecco, se vogliamo criticare la strategia di marchionne, è il ritardo con cui sono arrivati in Cina, più che la mancanza di massicci investimenti nel mercato europeo.

[justjames]

che dire.. stamenghia....

Sorella strafiga di Catrinel?

Scherzi a parte, quoto al 100% TonyH.

[arrigo]

IMHO la risposta a tutte le domande sul futuro delle fabbriche italiane è relativamente semplice:

Nel piano 2010-2014 il target più importante per raggiungere i margini ed i profitti c'è e questo è stato sempre presentato:

Aumentare l'utilizzo della fabbriche italiane fino ad un livello >80 % (harbour definition) nel 2014 (break even in Italia)!!!

Questo vuol dire che Pomigliano, Mirafiori, Melfi, Cassino e anche Grugliasco devono lavorare a regime!

(per questo ricevono gli investimenti e per raggiungere le economie di scala: >1 milione vetture per piattaforma)