È cambiato anche il mercato dell'auto.

 

Una volta la maggior parte delle vetture non aveva optional che stravolgevano il carattere del modello, e la lista degli optional era mezza paginetta, a volte anche meno.

 

Inoltre le riviste erano considerate un modo per raggiungere il grande pubblico che cercava informazioni, oggi invece le prove hanno perso il carattere informativo per diventare pubblicità mascherata.

31 minutes ago, Phormula said:

 

 

Sta ad una rivista seria avvisare il lettore, per fargli capire che se compra lo stesso modello in allestimento base o intermedio e senza troppi optional, si troverà tra le mani una vettura molto diversa.

Siamo d'accordo. La mia perplessita' e' che verrebbe comunque meno l'intento del costruttore. Tutto qui

Ma teoricamente un recensore non dovrebbe stare esplicitamente in favore del recensito  

Uno dei motivi per cui mi piace Alvolante (vabbè....), è che spesso provano (vabbè...), le verisioni barbon o intermedie.

Ma teoricamente un recensore non dovrebbe stare esplicitamente in favore del recensito [emoji4] 

Così come il lettore non dovrebbe stare esplicitamente in favore del recensore.

E farsi una propria opinione toccando con mano il prodotto.

50 minuti fa, Jack.Torrance dice:

Uno dei motivi per cui mi piace Alvolante (vabbè....), è che spesso provano (vabbè...), le verisioni barbon o intermedie.

 

Tipo questa Serie 3 provata ben due volte (pre e post aggiornamento):

 

http://www.alvolante.it/prova/bmw-serie-3-touring

 

http://www.alvolante.it/prova/bmw-serie-3-touring-316d

 

Famiglie sportive [cit.]

Almeno son coerenti nel giudizio di prova e sottolineano che la vettura monta optional come assetto adattativo e variable steering che influenzano la guida...

10 ore fa, vince-991 dice:

Siamo d'accordo. La mia perplessita' e' che verrebbe comunque meno l'intento del costruttore. Tutto qui

 

Se la rivista è dalla parte dell'automobilista, dovrebbe essere così.

Altrimenti che senso ha spendere dei soldi per comprare un dépliant pubblicitario da 200 pagine e un listino prezzi per giunta incompleto.

 

Se negli anni '70 e '80 si comprava Quattroruote anche per avere il listino prezzi (infatti c'era gente che lo comprava una volta sola, quando doveva cambiar macchina) oggi si possono configurare le vetture online (Giulia docet) e la brochure te la scarichi da internet.

33 minutes ago, Phormula said:

 

Se la rivista è dalla parte dell'automobilista, dovrebbe essere così.

Altrimenti che senso ha spendere dei soldi per comprare un dépliant pubblicitario da 200 pagine e un listino prezzi per giunta incompleto.

 

Se negli anni '70 e '80 si comprava Quattroruote anche per avere il listino prezzi (infatti c'era gente che lo comprava una volta sola, quando doveva cambiar macchina) oggi si possono configurare le vetture online (Giulia docet) e la brochure te la scarichi da internet.

Penso che il problema sia proprio quello. Si tratta ormai di spot pubblicitari piu' o meno camuffati. Ma come potrebbe essere diversamente se un costruttore recensito e' il main sponsor di certe attivita' della rivista? 

1 ora fa, vince-991 dice:

Penso che il problema sia proprio quello. Si tratta ormai di spot pubblicitari piu' o meno camuffati. Ma come potrebbe essere diversamente se un costruttore recensito e' il main sponsor di certe attivita' della rivista? 

 

Anche questo si spiega con il fatto che con il passare del tempo le riviste guadagnano sempre meno dalla vendita della rivista cartacea e sempre più dalla pubblicità, sia sulla rivista stessa che sul sito online. Se vogliono sopravvivere devono cercare di dare un colpo al cerchio (stare dalla parte dei lettori) ed uno alla botte (non inimicarsi troppo gli sponsor).