In lingua oridinale mi sono letto Potter (anzi ci ho provato, ma la nausea ha avuto il sopravvento), sto leggendo Miller, rileggerò Tolkien, Levis e la saga di Warhammer 40'000. Il resto è stato letto in italiano.

LOTR è praticamente il primo libro serio che ho letto in Inglese. Seguito da Silmarillion (questo è bello peso) e The Hobbit. Da allora gli autori inglesi li leggo rigorosamente in lingua originale. La traduzione, per quanto fatta bene, si perde sempre qualcosa per strada.

Modificato 24 Giugno 201312 anni fa da loric

non ricordo se l'ho letto qui o altrove, ma mi trovo in disaccordo sul fatto che GoT sia commerciale, per me i libri commerciali sono True Blood, quella saga con i vampiri che brillano al sole (non ricordo il nome e non voglio saperlo), i romanzi di Dan Brown, di Manfredi, romanzi come Io Uccido...

GoT così come LotR è un romanzo scritto da un autore che vi ha dedicato gran parte della sua vita e con una profondità decisamente maggiore a quella dei romanzi sopracitati.

Personalmente il fatto che ci siano allegorie non rende di per sé il romanzo migliore, nel caso di LotR ad esempio l'allegoria non mi interessa minimamente, quello che mi piace è il racconto e l'ambientazione, in GoT quello che piace più di tutto è il coinvolgimento che riesco ad avere e il fatto che nessuno è indispensabile, nei film e nei romanzi "normali" tendo ad annoiarmi perché quando vedo il protagonista in situazioni disperate so già che in qualche modo sopravviverà, in GoT invece c'è un costante stato di tensione.

Concordo parzialmente poiché non ho finito di leggere nemmeno il primo libro di A song of ice anf fire, ma mi è sembrato che la trasposizione televisiva volesse essere commerciale, indugiando in scene pseudo-erotiche puramente inutili ai fini della narrazione; classico espediente di chi vuol aumentare il suo pubblico senza sforzarsi troppo. Per il resto concordo con quanto asserisci: è troppo complessa per essere un'opera nata con intenti commerciali. Le si può criticare una certa rozzezza nella tecnica di scrittura, le vi può criticare la mancanza di una vera ambientazione mitica, la mancanza di epicità. Ma non è commerciale, proprio per niente.

La saga di Shannara è commerciale, le opere di Marion Zimmer Braldey sono commerciali. La saga di Martin no, proprio per niente.

Tutto sommato non bisogna mai dimenticare che lotr nasce anche da quel bagno di sangue che fu la WW I per la gran bretagna ( e frodo ha infatti qulcosa dell' ufficialetto sulla Somme ) e dal confronto totale per la vita e per la morte che fu la WW II ( sauron come hitler, il male assoluto senza motivazione con cui non si tratta ). Notevole e pregevole che, nonostante questo gli eroi scelgano scientemente di non usare l'anello per vincere la partita, anche se sia gandalf che galadriel dicono esplicitamente di poter distruggere sauron usandolo

Si, ma dicono anche che ciò li renderebbe uguali all'Oscuro Signore ed in questo concetto è racchiusa tutta la profondità del libro.

Modificato 26 Giugno 201312 anni fa da EC2277