Boh, speriamo.

A me il Belgio sembra uno stato fallito a livello istituzionale, una Somalia ricca...

1 ora fa, justjames dice:

Boh, speriamo.

A me il Belgio sembra uno stato fallito a livello istituzionale, una Somalia ricca...

 

Il Belgio É uno stato istituzionalmente fallito.

 

Dal Sole 24 Ore (riproduzione riservata, quindi vai col link): http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-03-23/cosi-e-nata-centrale-terrore-063208.shtml?uuid=ACjOTNtC

L'ultimo paragrafo della pagina 1 dell'articolo.

Non è esploso come la Somalia perché siamo in Europa, è sede della UE, girano quattrini in quantità imbarazzanti.

 

Altro articolo del Sole: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2016-03-23/il-fallimento-politica-070652.shtml?uuid=ACd4rNtC

Articoli come questi rinfocolano il mio desiderio d'appendere Bushino e soci a Piazzale Loreto  perché tanto loro non pagheranno mai le cazzate che han combinato.

Anche se, a ben guardare (tempi recenti, almeno) è dai tempi dell'amministrazione Eisenhower che si fan casini in Medio Oriente... per il petrolio.

https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Ajax

1 ora fa, justjames dice:

Boh, speriamo.

A me il Belgio sembra uno stato fallito a livello istituzionale, una Somalia ricca...

Allarme ma non esageriamo.

Fateci caso, sono tutti soggetti collegati tra loro, poche decine/un centinaio in tutto, chiaro che le azioni sono clamorose e terribili, ma il problema è che trovarli è come trovare un ago in un pagliaio.

Non getterei la colpa sulle autorità belghe, come se fosse facile sapere tutto di tutti.

Guardate (solo per fare un esempio) qua in Italia come è difficile trovare persone come Riina, Provenzano, Messina Denaro.

E loro non si muovono dalla Sicilia, mentre questi terroristi si spostano in continuazione tra Europa e medio oriente.

 

Altra cosa, non si tocchi il trattato di Schengen, la libera circolazione in Europa è il simbolo della nostra unione, non ci rinuncio per un rischio statisticamente infinitesimale.

Pensate, vi verrebbe mai in mente di porre una frontiera sul Ticino come ai tempi del Lombardo-Veneto per motivi di sicurezza?

La Francia in 4 giorni ha smontato una cellula terroristica... se vuoi, puoi. Certo che se Molenbicco è omertosa come Corleone, ovvio che non riesci a beccarli...

Modificato 23 Marzo 20169 anni fa da justjames

25 minuti fa, Sandro dice:

Articoli come questi rinfocolano il mio desiderio d'appendere Bushino e soci a Piazzale Loreto  perché tanto loro non pagheranno mai le cazzate che han combinato.

Anche se, a ben guardare (tempi recenti, almeno) è dai tempi dell'amministrazione Eisenhower che si fan casini in Medio Oriente... per il petrolio.

https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Ajax

eh infatti, Bush Jr ha solo protratto casini partiti appunto moooolti anni prima... solo che adesso le bombe arrivano a casa nostra, non loro....

29 minuti fa, mariola dice:

Allarme ma non esageriamo.

Fateci caso, sono tutti soggetti collegati tra loro, poche decine/un centinaio in tutto, chiaro che le azioni sono clamorose e terribili, ma il problema è che trovarli è come trovare un ago in un pagliaio.

Non getterei la colpa sulle autorità belghe, come se fosse facile sapere tutto di tutti.

Guardate (solo per fare un esempio) qua in Italia come è difficile trovare persone come Riina, Provenzano, Messina Denaro.

E loro non si muovono dalla Sicilia, mentre questi terroristi si spostano in continuazione tra Europa e medio oriente.

 

Altra cosa, non si tocchi il trattato di Schengen, la libera circolazione in Europa è il simbolo della nostra unione, non ci rinuncio per un rischio statisticamente infinitesimale.

Pensate, vi verrebbe mai in mente di porre una frontiera sul Ticino come ai tempi del Lombardo-Veneto per motivi di sicurezza?

No mi spiace ma il Belgio è semplicemente una macchietta in quanto ad efficienze istituzionali, investigative e di capacità di controllo del territorio. Guarda caso le varie cellule estremiste in belgio si son piazzate. Hanno interi quartieri in cui l'estremismo religioso ha proliferato indisturbato sotto gli occhi assenti di polizia intelligence (.........). Incapacità a gestire il territorio incapacità a creare rete di informatori incapacità di creare una rete istiruzionale di controllo. Pensano che basti mettere qualche centinaio di agenti in assetto di combattimento nelle stazioni negli aeroporti per star tranquilli poveretti e poi ovviamente gli passano sotto il naso. Avrebbero difficoltà anche a beccare un tizio che non si è fermato per far passare la vecchietta sulle strisce pedonali ripreso da telecamere. L'italia in tal senso ha moltissimo da insegnare. Terrorismo mafia camorra ci hanno dato un bel backgroung investigativo su come operare ed agire e non ultimo una legge sui pentiti (che altrove non esiste) di forte incentivo per far parlare chi viene preso. Per non parlare del fatto che se qualche cellula avesse la cattiva idea di piazzarsi nel sud italia tempo 5 minuti i vari boss locali li avrebbero belli che sgamati. A me il Belgio pare proprio uno stato di pulcinella. Pensano ed agiscano come se dessero la caccia a ladri di polli. Anche perché potrebbe anche accadere che sia io o un mio familiare oggetto di una tragedia simile. Quindi che si sveglino e umilmente vadano ad imparare chi le indagini/investigazioni/modi di agire li conosce e pure bene invece di fare i soliti perfettini del nord europa, perché subire una tragedia simile per l'ignoranza la stupidità la completa inefficienza istituzionale di una paese è inaccettabile.

Pecche del Belgio a parte (sulle quali concordo, non fosse altro per il fatto che si aspettavano tutti un nuovo attacco e sapevano anche che dopo Parigi l'Isis ha dimostrato di poter colpire dove, come e quando vuole), penso comunque che bloccare attacchi in aeroporto o in metropolitana sia oggettivamente difficile, se non impossibile, a meno di non blindarli di tutto punto: mettere metal detector, ma anche cani addestrati a tutti gli ingressi agli edifici/stazioni, controlli a campione più stretti, percorsi obbligati di transito stretti e sorvegliati, pareti divisorie antisfondamento etc..., con tutta una serie di disagi pratici (ma anche psicologici) per chi deve imbarcarsi.

Tutti interventi fattibili, se si vuole, ma che da un lato danno immediatamente la percezione che abbiamo perso la nostra libertà, dall'altro spingerebbero i terroristi a spostare le carneficine immediatamente prima dei punti sorvegliati/protetti: un po' come è accaduto dopo l'11 settembre, data a partire dalla quale si sono presi provvedimenti per evitare che le bombe/kamikaze arrivino sugli aerei e quindi si "fermano" ai check in. Se si mettessero in sicurezza questi ultimi, le bombe arriverebbero nei piazzali antistanti gli ingressi, poi nei parcheggi, poi negli svincoli autostradali/snodi della metro o del treno che portano agli aeroporti etc...

 

In pratica, penso che per parecchio tempo dovremmo "abituarci" ad attacchi di questo tipo, oggi qui, domani là, finchè il lavoro congiunto (si spera) di intelligence e polizia a monte, unito ai dispositivi di sicurezza "passivi" messi in campo sui potenziali luoghi di catastrofi non ci permetteranno di dire che sia davvero sconfitto il terrorismo (almeno quello di matrice islmica).

Modificato 23 Marzo 20169 anni fa da fonzino1

non dimenticate che gli attentati sono avvenuti nella zona non controllata dell'aeroporto, prima del controllo bagagli. Zona quasi impossibile da controllare se non militarizzandola.

2 minuti fa, stev66 dice:

non dimenticate che gli attentati sono avvenuti nella zona non controllata dell'aeroporto, prima del controllo bagagli. Zona quasi impossibile da controllare se non militarizzandola.

 

Non basta la militarizzazione: come ho sentito dire ad un viaggiatore in uno dei tanti serv izi tg "C'è sorveglianza ma non c'è controllo", ovvero è pieno di guardie, poliziotti, security etc., ma non c'è effettivo controllo dei passeggeri, immagino perchè ci vuole tempo sia per effettuare controlli a tappeto, sia perchè ci vogliono strutture e attrezzature, sia, infine, perchè ci vuole addestramento per il contollo (per essere accurati senza scadere nella paranoia).

Semplicemente, non si può controllare, se non a campione.

Vi faccio l'esempio di Fiumicino: se arrivate col treno o lasciate l'auto nei silos prima di arrivare al terminal si fanno due/tre tunnel lunghi ciascuno più di 100 mt. Poi si arriva nella sala terminal vera e propria, dove si fa il check in ed il controllo bagagli.

Nella sala terminal ci sono sempre persone dalle decine alle centinaia che si aggirano tra i negozi, i banchi check-in, i bar , etc prima di controllare i bagagli .

 

Puoi mettere ( e ci sono ) pattuglie che controllino eventuale sospetti, ma non puoi fare un pre-controllo a tutti.

 

Non parliamo di metropolitane o stazione dei treni tipo Termini .