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[Vecchia] I Prossimi Modelli Alfa Romeo (Notizie)


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I più attivi nella discussione

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A me sembra che la strategia finale del gruppo sia produrre più modelli per più marchi di un unica pattaforma.

Cassino: segmento c (Delta, Giulietta, Bravo)

Tichy: segmento A (Ypsilon su A allungato, 500, old panda, Ka. Abarth)

Melfi: segmento B Grande Punto

Mirafiori: segmento B + monovolume B in dismissione

Pomigliano: segmento A:

Segmento D/E - America

*********

Secondo me il prox stabilimento che rischia di più è Melfi se confermano investimenti a Mirafiori

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Messa giù così sembra un piano industriale intelligente.

Va anche detto che sullo Small fanno un sacco di modelli, quindi non so quanto efettivamente rischi Melfi. :pen:

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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A me sembra che la strategia finale del gruppo sia produrre più modelli per più marchi di un unica pattaforma.

Cassino: segmento c (Delta, Giulietta, Bravo)

Tichy: segmento A (Ypsilon su A allungato, 500, old panda, Ka. Abarth)

Melfi: segmento B Grande Punto

Mirafiori: segmento B + monovolume B in dismissione

Pomigliano: segmento A:

Segmento D/E - America

*********

Secondo me il prox stabilimento che rischia di più è Melfi se confermano investimenti a Mirafiori

melfi è il miglior stabilimento italiano, oltre che il piu nuovo, ed ha gia una forma di contratto diversa dagli altri stabilimenti (la società è SATA, non fiat, prorpio per questo..piu che modello pomigliano dovevano chiamarlo modello melfi..), credo che in italia sia quello che rischia meno..

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Messa giù così sembra un piano industriale intelligente.

Va anche detto che sullo Small fanno un sacco di modelli, quindi non so quanto efettivamente rischi Melfi. :pen:

Già, se la Punto viene ben recepita dal mercato non ci sono grossi problemi a tenere Melfi, per di più lavora bene ed ha raggiunto (per primo in Italia tra gli impianti Fiat) il Silver Level secondo gli standard qualitativi imposti dal sistema WCM.

[sIGPIC][/sIGPIC]

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sarebbe assurdo chiudere melfi non penso valga la pena nemmeno parlarne

anche se è vero che marchionne nostro se trova qualche stato o regione o provincia che lo sovvenziona ci sposta subito baracca e burattini

sarebbe capace di produrre pure al vaticano :D

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parliamo dello stabilimento fiat più moderno ed efficiente (insieme a Cassino?)

Piedimonte S.G. è il più avanzato, almeno per quello che riguarda le nuove linee dove viene prodotta la 940.

Alfa Romeo MiTo 1.4 MultiAir TB 135 CV TCT Distinctive, 2012

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Già, se la Punto viene ben recepita dal mercato non ci sono grossi problemi a tenere Melfi, per di più lavora bene ed ha raggiunto (per primo in Italia tra gli impianti Fiat) il Silver Level secondo gli standard qualitativi imposti dal sistema WCM.
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  • 2 settimane fa...
Per ridare lustro all'Alfa Romeo, Sergio Marchionne scommette tutto sugli Stati Uniti. L'amministratore delegato di Fiat e presidente di Chrysler, infatti, ha dichiarato che nominerà il numero uno del Biscione per il Nord America entro la fine dell'anno, sottolineando che sarà più facile ricostruire la credibilità del marchio negli Usa piuttosto che in Europa. Il dirigente sarà scelto fra i manager del gruppo.

Lo sbarco nel 2013. "Puntiamo prima sul mercato americano - ha spiegato Marchionne - per preparare un ritorno in grande stile nel Vecchio Continente. Abbiamo eseguito dei test sulle opportunità del marchio Alfa negli Stati Uniti, scoprendo che è ancora molto apprezzato, malgrado la lunga assenza (la Casa manca dal 1995, ndr). Dobbiamo tornare e riprenderci il mercato". Lo sbarco del Biscione negli States è stato fissato per la metà del 2013 con la produzione in piccola serie dell'Alfa Romeo 4C che farà da apripista. Marchionne, comunque, è convinto che il target di vendita di 85 mila auto entro l'anno successivo sia un obiettivo più che realistico.

Obiettivi ridimensionati. Per Marchionne, comunque, l'Alfa Romeo rimane uno degli scogli più grossi della sua gestione. "L'Alfa continua ad essere la cosa più difficile che devo fare", ha dichiarato il top manager, che nel 2006 aveva annunciato di voler raddoppiare le vendite nell'arco di quattro anni portandole a 300.000 unità. Tuttavia, nel 2010 le consegne globali sono state solo di 115.000 unità. Per questo motivo il mese scorso il numero uno dello sviluppo prodotto dell'Alfa Romeo, Harald Wester ha rivisto gli obiettivi per il 2014 riducendoli a 400 mila unità e quelli per quest'anno a 115 mila vetture.

Roberto Barone

http://www.quattroruote.it/notizie/industria/alfa-romeo-la-rinascita-del-biscione-parte-dagli-stati-uniti
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