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Fino all'ultimo bicchiere (storie di uomini e di vino)


Lisse

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@boygrunge

non sono esperto, ma credo che la conservazione sia stata ottimale tranne per la temperatura che dovrebbe stare intorno ai 10/15 gradi

credo sia in piena maturità quall'amarone.

se avessi una cantina ad hoc ti direi tienila, così invece aspetta novembre e stappa ;)

il valore penso sia intorno ai 40 € ma non si diventa nè ricchi nè poveri quindi...

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2002 è la peggiore del decennio cfr. C. Kunzli, 2003 invece senza cadere nella confettura di prugne spalmabile è vero che ha dato vini maturi e per niente pesanti, ma, caro gatto, già quei vini non se li fila nessuno e sono difficilissimi da interpretare se poi te cominci pure a consigliare le annate più problematiche del millennio allora sei un felino mannaro eh :D:happy:

Parlo solo di NORD PIEMONTE... lo capisci l'italiano?:manganello:

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Fateve 'n goccio, offro io. :lol:

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Un amico ha in cantina LAFITE 1917... stiamo aspettando che sia "in beva"...:b1

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domandona a voi esperti...

a mia moglie hanno regalato una bottiglia di Amarone della Valpolicella Classico delel cantine Speri del 2001, in cassettina di legno...

secondo voi come sarà? è sempre rimasto al buio, disteso, in luogo abbastanza poco umido, purtroppo la mia cantina non è freschissima, nel senso che può arrivare a 27°C, ma l'umidità non supera mai il 55%.

Devi stappare alla svelta:

- 27° troppo caldo... il top è la fascia 12-14°, ma fino a 20° potresti avere davanti una decina d'anni... a 27° devi stappare il prossimo inverno (beh.. d'estate... l'Amarone:pen:)

- 55% max umidità un disastro... il sughero si seccherebbe rapidamente, facendo passare aria ed ossidare il vino... umidità ideale 70-75%, meglio di più (al limite ti "mangia" le etichette) che di meno.

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Un solo appunto: il fatto che ci siano DOC e DOCG ormai non vuol piu dire tanto ed e' figlia di spinte UE piu che altro. Da quando hanno dato la DOCG al Morellino di Scansano direi che il sistema di denominazione ha perso il 99% del suo significato :D

Questo l'ho scritto a pagina 4 di questo topic:

Parliamo di IGT (ora IGP), DOC (ora DOP) e DOCG, che sono marchi che garantiscono la provenienza geografica di un vino (non la sua qualità).

IGT-IGP è il più blando, in quanto consente l’aggiunta fino al 15% di vini “fuori zona”.

DOCG si distingue dalla DOC-DOP principalmente per la “fascetta di stato”, una fascetta riportante la numerazione progressiva della bottiglia.

Che sta a significare?

Brevemente: se il produttore XYZ ha iscritto al registro della DOCG un’estensione di vigneto dalla quale può ricavare ogni anno al massimo 20.000 bottiglie, avrà in dotazione ogni anno 20.000 fascette di stato.. si vorrebbe evitare che XYZ metta in commercio una quantità superiore di vino, magari acquistando uve da altre zone.

Nota: da un paio d’anni, esistono le fascette anche per le DOC.. credo, comunque, sia solo un’opzione e non un obbligo, perché di bottiglie “DOC con fascetta” ne ho viste in giro veramente poche.

IGT-IGP, DOC-DOP e DOCG sono semplicemente dei “regolamenti”, dei “capitolati” ai quali i produttori si devono attenere se vogliono mettere in etichetta la denominazione.

Requisito principe e fondamentale è l’ubicazione geografica del vigneto… se voglio produrre Barbaresco, il vigneto si deve trovare nel territorio dei comuni di Barbaresco, Neive o Treiso.. e basta (come indicato dalla DOCG Barbaresco).

Esistono, comunque, denominazioni molto più ampie, come la DOC Piemonte e la DOC Sicilia, che comprendono gran parte del territorio regionale.

Altri aspetti che sono regolamentati sono i vitigni autorizzati, la resa per ettaro (in quintali di uva prodotta), la data di inizio commercializzazione.. a volte sono indicati anche i tempi di affinamento, quali contenitori utilizzare per l’affinamento (legno, acciaio od altro), se esistano tipologie come “Superiore”, “Classico”, “Riserva”, “Vecchio”, “Novello”, “Passito” ecc. ecc.

Generalmente, comunque, questi regolamenti hanno maglie larghe, non sono per nulla restrittivi.. esempio principe è la resa per ettaro che può arrivare, per alcune DOC, anche a 200 quintali…

Diciamo che per ottenere vini “mediamente buoni” questo valore deve scendere sotto i 100 quintali, i “grandi vini” si fanno con rese indicative attorno ai 40-60 quintali.. poi esistono alcuni produttori estremisti che hanno rese inferiori ai 30 (anche 15-20) quintali.

Ci sono poi le "commissioni di assaggio", che dovrebbero autorizzare la messa in commercio solo a vini corrispondenti alla tipicità.. beh, negli anni si è visto di tutto e non aggiungo altro:rolleyes:

Fondamentale capire, però, che le diciture IGT-IGP, DOC-DOP e DOCG non garantiscono nulla a riguardo della qualità del vino: un vino non è automaticamente buono perché è IGT-DOC_DOCG, potrebbe essere comunque una zozzeria!

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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Appena hai tempo, puoi spiegare perché?

Aprine uno a caso e bevilo (io ne ho provati una trentina in una orizzontale ad hoc, giusto per capire per quale motivo fosse stata data la DOCG al Morellino): lì dentro ci sono tutte le spiegazioni di cui hai bisogno. Una volta (:saggio prima dei super tuscans e delle normative europee), la DOCG tendeva ad indentificare vini di qualità veramente superiore (anche se quella non è la sua funzione primaria). Oggi il fatto che un vino pari ad un Sangiovese scarso da €4max la bottiglia (ma venduto spesso a €12) porti la fascetta DOCG è un ulteriore segno di quanto quel significato si sia perso.

Niente di personale, ma la DOCG al Morellino è una cosa ridicola che aiuta solo a confondere ancora di più il significato delle denominazioni italiane all'estero. Poi, parlo sempre IMO, altri avranno opinioni diverse (ma ancora non ho trovato gente abituata a bere bene che abbia una opinione diversa sul Morellino :) )

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Niente di personale, ma la DOCG al Morellino è una cosa ridicola che aiuta solo a confondere ancora di più il significato delle denominazioni italiane all'estero. Poi, parlo sempre IMO, altri avranno opinioni diverse (ma ancora non ho trovato gente abituata a bere bene che abbia una opinione diversa sul Morellino :) )

Anche la mia idea è che il Morellino sia mediamente un vino scarso... se voglio bere Sangiovese, io dico Chianti Classico tutta la vita!

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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domandona a voi esperti...

a mia moglie hanno regalato una bottiglia di Amarone della Valpolicella Classico delel cantine Speri del 2001, in cassettina di legno...

secondo voi come sarà? è sempre rimasto al buio, disteso, in luogo abbastanza poco umido, purtroppo la mia cantina non è freschissima, nel senso che può arrivare a 27°C, ma l'umidità non supera mai il 55%.

è la classica bottiglia che conviene tener chiusa come ricordo o anche da aperta ha il suo valore?

grazie....

Buona annata, e buon produttore. Li ho visitati in cantina alcuni anni fa e avevo preso delle bottiglie, ormai tutte sparite (infanticidio aimè, lasciamo perdere), ma ti troverai di fronte un bell'esempio di amarone, relativamente austero nello stile del produttore, potente e molto "maschio", ricco di sentori tipici di uva passita che poi spaziano dall'etereo al caffè al cuoio, lunga persistenza... mi sta venendo l'acquolina, oggi raduno le truppe per una degustazione va...

sverza alla prima occasione, vade retro fumarori e pulzella improfumate o altre distrazioni. Temp giusta e se proprio ci vuoi accompagnare qualcosa di semplice ma adatto un bel risotto ai funghi (non sprecare l'amarone), ma senza zafferano come taluni fanno.

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Anche la mia idea è che il Morellino sia mediamente un vino scarso... io dico Chianti Classico tutta la vita!

Fa più figo dire morellino e pagarlo dai 15 in su :lol:

Chianti tutta la vita anche per me, anche se certe volte ti capita di trovare roba che ricorda pericolosamente il vino sfuso che vai a comprare in ciabatte con il bidoncino (quest'immagine idilliaca sarei io in vacanza in campeggio :lol:)

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Anche la mia idea è che il Morellino sia mediamente un vino scarso... se voglio bere Sangiovese, io dico Chianti Classico tutta la vita!

Infatti, poi Isole e Olena (senza scomodare il Cepparello $$$) è uno di quelli che mi soddisfa sempre.

Mi sembra di capire che Brunello è Vino nobile di Montepulciano non ti trovino favorevole. Espressioni diverse di Sangiovese che invece a me soddisfano assai, sempre che vengan da uno dei produttori "giusti".

Modificato da RVC
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domandona a voi esperti...

a mia moglie hanno regalato una bottiglia di Amarone della Valpolicella Classico delel cantine Speri del 2001, in cassettina di legno...

secondo voi come sarà? è sempre rimasto al buio, disteso, in luogo abbastanza poco umido, purtroppo la mia cantina non è freschissima, nel senso che può arrivare a 27°C, ma l'umidità non supera mai il 55%.

è la classica bottiglia che conviene tener chiusa come ricordo o anche da aperta ha il suo valore?

grazie....

I vini sono fatti per essere bevuti, al tempo giusto, ma bevuti.

Anche la mia idea è che il Morellino sia mediamente un vino scarso... se voglio bere Sangiovese, io dico Chianti Classico tutta la vita!

Perché si fanno le porcate, figlie di una cattiva cultura del territorio (ma anche d'impresa, per la quale, quando hai qualcosa di buono, punti a usarlo per fare le sòle, non per valorizzare), come in altre DOC e DOCG, Chianti su tutti che ormai è diventato una denominazione generica come poche, nella quale trovi di tutto, e dela leggina di D'Alema di una decina di anni fa...

I Chianti buoni saranno sì e no una decina.

PS: sono stati gli scansanesi ad aver insegnato a far il vino ai montalcinesi, ma questi non te lo diranno mai. :mrgreen:

Fa più figo dire morellino e pagarlo dai 15 in su :lol:

Chianti tutta la vita anche per me, anche se certe volte ti capita di trovare roba che ricorda pericolosamente il vino sfuso che vai a comprare in ciabatte con il bidoncino (quest'immagine idilliaca sarei io in vacanza in campeggio :lol:)

Vedi sopra.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Chianti tutta la vita anche per me, anche se certe volte ti capita di trovare roba che ricorda pericolosamente il vino sfuso che vai a comprare in ciabatte con il bidoncino

Attenzione: io ho precisato Chianti Classico!

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Chianti su tutti che ormai è diventato una denominazione generica come poche

Come sopra..

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I Chianti buoni saranno sì e no una decina.

I Chianti Classico buoni sono parecchie decine, per me..

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Mi sembra di capire che Brunello è Vino nobile di Montepulciano non ti trovino favorevole. Espressioni diverse di Sangiovese che invece a me soddisfano assai, sempre che vengan da uno dei produttori "giusti".

Anzi, Brunello mi trova favorevolissimo (il Nobile un po' meno:roll:), ma poichè si parlava di Morellino (quindi di vino da pochi euro), mi è sembrato più corretto rapportarlo al Chianti Classico.

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sverza alla prima occasione, vade retro fumarori e pulzella improfumate o altre distrazioni. Temp giusta e se proprio ci vuoi accompagnare qualcosa di semplice ma adatto un bel risotto ai funghi (non sprecare l'amarone), ma senza zafferano come taluni fanno.

Abbiamo proprio gusti diversi: per me un risotto con i funghi chiama un bianco, Borgogna in primis... mentre l'Amarone lo vedrei soprattutto con preparazioni di carne in umido, magari di selvaggina di pelo..

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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Lisse, sul Chianti Classico non sono d'accordo. Cioè, sul numero di Chianti Classico davvero meritevoli in rapporto al prezzo. Sparami qualche etichetta che magari faccio razzia.

Sui Morellini, capisco che quelli più diffusi siano deludenti (inutilmente piacioni e con tirature da grandi numeri, che poi va' a vedere quanti sono della zona...). I toscani maremmani non sono svegli come gli altri, so' contadinozzi. Dovreste bere qualche prodotto poco diffuso.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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