quindi qui dentro tanti reputano MSchumacher un delinquente e un ladro per il mondiale del 1994, giusto?

Personalmente, gloria eterna al tedesco, ma il mondiale del 94 lo ha conquistato con una manovra talmente dura da sfociare nella scorrettezza, come Prost-Senna nel 89 e Senna-Prost nel 90. Peraltro Senna ammise la scorrettezza a Suzuka nel 90 ma nessuno, federazione in testa, osò giustamente fiatare.....

Personalmente, gloria eterna al tedesco, ma il mondiale del 94 lo ha conquistato con una manovra talmente dura da sfociare nella scorrettezza, come Prost-Senna nel 89 e Senna-Prost nel 90. Peraltro Senna ammise la scorrettezza a Suzuka nel 90 ma nessuno, federazione in testa, osò giustamente fiatare.....

Beh Schumi ci provò pure nel 97 con Villeneuve.

Beh Schumi ci provò pure nel 97 con Villeneuve.

Imho, il 97 fu più una manovra maldestra di difesa dettata dal fatto che il tedesco fu totalmente sorpreso dal tentativo di sorpasso del canadese. In Australia con Hill fu diverso perchè erano in lotta serrata corpo a corpo: vedo più premeditazione in questo caso che nel precedente .

Imho, il 97 fu più una manovra maldestra di difesa dettata dal fatto che il tedesco fu totalmente sorpreso dal tentativo di sorpasso del canadese. .

si, vabbè.."maldestro"... "sorpreso"....Shumi....

si, vabbè.."maldestro"... "sorpreso"....Shumi....

Beh ....parliamo di un uomo in carne ed ossa mica di un robot.....Come Valentino oggi. Le stronzate si fanno . Gli invincibili, coloro cui nulla sfugge esistono solo nei fumetti. Nel precedente mio post, c'è un confronto fra due situazioni, non una valutazione assoluta: come io vedo il fattaccio del 94 in rapporto a quello del 97 . La mia impressione è sempre stata ed è che nel 94 Schumy "prese la mira" nel 97 no. Nel 94 ci fu quindi chiara premeditazione contrariamente al 97.

Modificato 25 Ottobre 20159 anni fa da pennellotref

Beh ....parliamo di un uomo in carne ed ossa mica di un robot.....Come Valentino oggi. Le stronzate si fanno . Gli invincibili, coloro cui nulla sfugge esistono solo nei fumetti.

appunto. carne e ossa. se mi passa continuo con la mia traiettoria e lo butto fuori.

appunto. carne e ossa. se mi passa continuo con la mia traiettoria e lo butto fuori.

All' esterno di un tornante lento? fosse stata una manovra premeditata prendeva l'interno e lo speronava di brutto.

Si è fatto sorprendere e ha reagito d'istinto goffamente.

25 ottobre 2015 – Marc Márquez si sente esente da colpe per quanto avvenuto con Valentino Rossi. Lo spagnolo condanna il gesto del pesarese: “Non mi sono mai sentito come oggi. Non è stato un episodio di gara”.A differenza di Valentino Rossi, che ha lasciato il circuito di Sepang senza rispondere alle domande dei media, saltando anche la conferenza stampa post-GP, Marc Márquez si è espresso sul contatto con il pesarese avvenuto a 13 giri dalla fine della gara della MotoGP. Un episodio che costringerà Rossi a partire dall’ultima posizione a Valencia e che ha tolto allo spagnolo della Honda la possibilità di arrivare al traguardo in Malesia. “Per me è facile spiegare quello che è successo, si è visto alla TV. Eravamo in lotta. Sapevo di poter essere veloce e prendere il comando. Valentino mi ha superato e ho visto che stava andando dritto, che mi stava guardando. Ha fatto qualcosa con il ginocchio e ha toccato il freno ed il mio braccio” – ha spiegato Márquez a Marca – “Nel corso della mia carriera sono stato protagonista di molte lotte ma non mi sono mai sentito come oggi. E alla fine ne esco con zero punti”.

Márquez non è stato sanzionato per l’accaduto e non vuole esprimersi sulla decisione presa dalla direzione gara. “Non voglio entrare nelle decisioni. Quello che so è che sono finito a terra e che Valentino partirà ultimo a Valencia, ma questo incidente non è un episodio di gara. Già giovedì lui aveva sorpreso tutti. Io non l’ho considerata questa cosa perché ho fatto il mio lavoro in Australia” – ha continuato – “Ho provato a seguire Dani. Sono andato al limite e sono uscito sull’erba. Mi sono girato per non disturbare nessuno. Poi con Valentino c’è stata una bella lotta. Io lo superavo senza perdere tempo, lui mi superava e si metteva davanti”.“Preferisco non dire quello che mi ha detto. Io ho sempre avuto grande rispetto per lui. Spero che finisca qui, ma non sarà così”, ha concluso Marc.

MotoGP | Márquez: "Non dico cosa mi ha detto Rossi"

....che viscido.

Fossi in Vale prolungherei la mia carriera solo per rendergli pan per focaccia ad ogni mondiale a venire

....che viscido.

Fossi in Vale prolungherei la mia carriera solo per rendergli pan per focaccia ad ogni mondiale a venire

Viscido?Perche'?