Idea di oggi.

Questa e' l'idea rivista e corretta della doppia camera d'aria con una camera interna all'altra con resistenza elettrica, ma questa volta l'attrezzo e' pensato per la neve.

Le camere sono piu' o meno le seguenti.

Camera esterna, che ha una sezione a forma di binocolo con raccordatura in alto e nella parte che si trova a mezzo tra le due sezioni piu' gonfie si inserisce una camera di sezione ellittica con resistenza termica. La camera contiene un gas altamente molare, diciamo come l'argon, per cui PV=nRT aumenta subito la pressione ad un minimo aumento di temperatura.

Anche questa volta la resistenza serve a scaldare il gas interno alla camera ma lo scopo e' diverso, invece che a trovare la giusta pressione delle gomme questa volta la pressione fa si' che degli elementi metallici (una sorta di chiodatura piazzata all'esterno di quest'ultima camera d'aria) fuoriescano dalla gomma, di circa 5-7mm, non di piu'. Questi ultimo vanno a contatto con il suolo. Si e' cosi' creata una gomma che si adatta sia al terreno normale, sia alla neve, a seconda che venga o meno premuto l'interruttore che accende la resistenza elettrica.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)

BElla idea.

Ma ho un quesito,non riesco a spiegarmi una cosa.

Se questi "uncini" fuoriesco e poi rintreano avrò una superficie della gomma con dei buchi,o sbaglio?o cmq la gomma non sarà lineare cme quelle normali.

Probabilmente hai spiegato e io non ho capito...

Ciao carissimo Autodelta85.

Si' in effetti e' cosi' la superficie potrebbe essere forata. Hai capito benissimo.

Ma alternativamente si puo' pensare ad una superficie che ha riposo rientra mentre sotto pressione si tende facendo fuoriuscire il chiodo, come sotto raffigurato.

.___/|\____. riposo

._________. In tensione
     |

Regards,

Francesco 8)

Si ho capito il disegno\schema

la mia perplessità è che nella condizione a riposo ho cmq una certa superficie(seppur piccola) che non va a contatto col suolo.

Ora questo non è un problema se le gomme fossero invernali e quindi da restazioni ridotte,ma visto che il tuo intento era quello di creare la gomma "ideale" cioè sia da neve sia da prestazione,penso che tante di queste piccoli superfici modifichino non di poco l'impronta a terra del pneumatico.

Ripeto se si trattasse di gomme per basse performances nessun problema,ma nell'altro caso.....

Le tue perplessita' sono giustificatissime. Ma e' un discorso generale che quanto uno cerca di avere flessibilita' perde in prestazioni assolute.

Regards,

Francesco 8)

Le tue perplessita' sono giustificatissime. Ma e' un discorso generale che quanto uno cerca di avere flessibilita' perde in prestazioni assolute.

Regards,

Francesco 8)