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shadow_line

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52 minuti fa, shadow_line scrive:

c'é anche da dire che questi non sono solo velisti e neanche soltanto "marinai" questa é a tutti gli effetti "gente di mare" 

 

Escoffier é di saint maló, le Cam lí vicino, sono tutti marinai bretoni (e i bretoni sono prima bretoni e poi francesi) spesso da generazioni, gente che ha sempre avuto navi da pesca in oceano, che ha per secoli formato gli equipaggi delle navi mercantili e militari della marina francese...

 

 

 

Io, mi sono formato in Pianura Padana...😂

 

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1 ora fa, Damynavy scrive:

Io, mi sono formato in Pianura Padana...😂

 

anche io Damy, anche io... tra la nebbia di torino e milano... e anche un po' bologna...

 

eppure auto, vela e aerei sono quasi tutti in queste zone come progettazione e costruzione!

 

quindi direi che non siamo messi male... 😄 😉

 

meteo-torino-grande-nevicata.jpg

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Modificato da shadow_line
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la cosa strana é che la barca affondata si chiama PRB (lo sponsor) ebbene anni fa Jean le Cam, che ieri ha salvato lo skipper di PRB Kevin Escoffier

 

ebbene Jan le Cam allora a sua volta era stato salvato da PRB! che quella volta aveva peró un altro skipper, forse vincent Riu, quando la barca di Jean le Cam si era rovesciata in prossimità di Capo Horn

 

questa volta invece il tutto é avvenuto a Buona Speranza

 

un velista inglese ha detto: " god neptune has claimed that boat!" 😄

 

ad ogni modo tutto bene ma queste nuove o rinnovate barche con nuovi foil di grande superficie hanno dimostrato che a velocità elevate e con gli scafi che escono dall'acqua per poi rituffarsi sopra, si entra in un ambito di carichi strutturali e progettuali nuovi e non previsti

 

materiali e strutture in queste condizioni superano il limite a fatica in brevissimo periodo, ci sarà da pensare parecchio per le prossime edizioni!

 

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Questa notte è prevista neve.

Se dovesse effettivamente nevicare, prevedo gravi danni strutturali alle auto in circolazione.😂

 

1cm di neve e le strade si trasformano in un incubo...

Dovrebbero circolare solo i "barcaioli" e quelli cresciuti tra nebbia e neve.

 

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1 minuto fa, Damynavy scrive:

Questa notte è prevista neve.

Se dovesse effettivamente nevicare, prevedo gravi danni strutturali alle auto in circolazione.😂

 

1cm di neve e le strade si trasformano in un incubo...

Dovrebbero circolare solo i "barcaioli" e quelli cresciuti tra nebbia e neve.

 

 

😂 davvero! dovrebbero rendere obbligatori gli EPIRB per la segnalazione della posizione radio anche alle auto qui in pianura padana...

 

domattina presto se la neve ghiaccia diventa un unico "palaghiaccio" all'aperto! 😄 e quante volte lo si é visto da queste parti, ricordo auto e anche autobus di traverso sulle strada nelle mattine presto d'inverno da queste parti... una volta ero fermo sul marciapiede in attesa di attraversare e un'auto ha fatto un

testacoda proprio davanti a me, fortuna che non é scivolata di lato 😬 😂 !

 

Adesso, Damynavy scrive:

 

 

 

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35 minuti fa, shadow_line scrive:

materiali e strutture in queste condizioni superano il limite a fatica in brevissimo periodo, ci sarà da pensare parecchio per le prossime edizioni!

 

 

Design estremo (forme e materiali) studiato per match races (regate relativamente brevi, in aree limitate, in condizioni meteo generalmente stabili), come la Coppa America, applicato a barche per regate oceaniche di molte settimane e in condizioni meteo che possono variare dalla bonaccia assoluta alle tempeste tropicali, tra Quaranta Ruggenti, Capo Horn e Capo Buona speranza.

Senza contare che in coppa america dopo ogni round ai "box" c'e' un esercito di tecnici che controllano le barche e nella Vendee' sono soli.  Dopo Thomson e Escoffier spero non ci siano incidenti piu' gravi.

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 da "La Stampa"

 

 

Otto barche nuove partite: Charal fuori gara da subito, Corum disalberato, Hugo Boss con danni strutturali, ora anche l’avaria al foil sinistro di LinkedOut di Thomas Ruyant, Occitaine en Provence molto indietro per problema all'albero, Arkea – Paprec dietro ai foiler di vecchia generazione. La sentenza è chiara, sono mezzi che richiedono più tempo per raggiungere l'affidabilità. Progetti da 10/12 milioni di euro che non arrivano neanche alla terza settimana di navigazione...

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sto ancora leggendo tutto quello che é stato scritto specie in ambito francese e angloamericano su quello che é avvenuto alla Vendee in qst giorni

 

intanto comunque mi piace molto quello che ha detto il concorrente italiano, giancarlo pedote al riguardo, qui nel video, poi vediamo di fare un breve briefing tecnico:

 

 

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dunque... ci sarebbe da dire piú di quello che si riesce a scrivere in un post.. specie se ci si interessa di progettazione in genere

 

iniziamo con il dire anzi premettere che le barche della classe Imoca che partecipano a quest'edizione del giro del mondo sono in grado di raggiungere velocità mai viste prima in mare aperto, quando c'é vento ovvio, sotto poi metto un video di thomas ruyant di ieri, si vede bene che arrivati ai 40° di latitudine stanno tirando come mai prima

 

questo significa che barche, foil e skipper si trovano di fatto in una situazione "sperimentale" come tale difficile da "modellizzare" in termini progettuali e costruttivi, in pratica questi sono prototipi che non sono stati provati prima nelle condizioni in cui stanno navigando ora, sono stati realizzati e subito spediti in regata, la sperimentazione quindi la si fa sul campo giorno per giorno...

 

é evidente fino a questo punto che ci sono due problemi principali dovuti effettivamente come dice anche ferro33 all'utilizzo di tecniche pensate inizialmente per le regate in circuito, in uso per di piú da pochissimo tempo tanto che neanche in coppa america possono dire di aver finora capito piú del 50-60% di tutto quello che avviene usando i foil, siamo in piena epoca sperimentale, ad ogni modo:

 

1) l'utilizzo di foil alari di grande superficie porta ad aumentare di molto i carichi strutturali, sia per la portanza che generano che per l'aumento di velocità che ne risulta

 

2) le barche adesso cosi veloci trasformano ogni urto con un oggetto galleggiante in un evento potenzialmente "esplosivo" per la struttura delle barche stesse

 

qui il video di thomas ruyant impegnato in una strambata in velocità ieri in giornata sui 40° di latitudine che poi significa vento e ancora vento, prima! dell'affondamento avvenuto poi nella notte della barca di kevin escoffier, piú tardi diciamo ancora qualcosa al riguardo:

 

 

Modificato da shadow_line
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