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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Lavoro in SW al 50% ma tutta sta riduzione di traffico, sinceramente non l'ho vista.
Tra l'altro ho iniziato ad usare il trasporto pubblico e a giudicare dagli zainetti dei miei compagni di viaggio, buonaparte sono le solite note di consulenti/revisori, quindi direi che di gente che va in loco c'è.

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2 hours ago, TurboGimmo said:

 

Ma voi tutti avete uno studio in casa?

Io e la mia morosa facciamo lavoro fattibile da casa, ma banalmente, se io mi metto in salotto a lavorare (altro posto non ho) e lei ha il pomeriggio libero, non puo' invitare qualcuno a casa, guardare la tv, fare le pulizie etc.

Abbiamo un appartamento piccolo proprio perché il lavoro (fino a pre-covid) non ce lo portavamo in casa.


Ma infatti non parlo di obbligo, parlo di concessione.

 

Se vuoi lo fai, se non vuoi non lo fai, ho colleghi che tolto il lockdown obbligatorio non hanno mai fatto Smart perché preferivano venire in ufficio.

 

Io stesso non farei mai 5/5 Smart nemmeno se potessi, sarei più per un 3/5 o nelle settimane fiacche 4/5. Poi magari c’è anche la settimana in cui faccio 0/5 e vado sempre in ufficio. Il succo è il poterlo fare. Chi non ha mai fatto il pendolare per anni non ha idea di quanto cambi la vita il non dover perdere tempo ad andare/tornare in/dall’ufficio.

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Io coordino un piccolo team e fortunatamente siamo tutti nello stesso ufficio, ma lavoriamo per persone sparse in varie sedi d'Italia e con i consulenti che sono in remoto, per cui spesso siamo in cuffia in call, magari ognuno di noi con persone diverse. 

Va bene il pranzo e la pausa caffè insieme per socializzare, ma gli uffici per chi fa certi mestieri si sono trasformati in postazioni di call center, tutti sono concordi nel dire che per fare certi lavori e concentrarsi e meglio farli a casa.

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4 minuti fa, xtom scrive:

Io coordino un piccolo team e fortunatamente siamo tutti nello stesso ufficio, ma lavoriamo per persone sparse in varie sedi d'Italia e con i consulenti che sono in remoto, per cui spesso siamo in cuffia in call, magari ognuno di noi con persone diverse. 

Va bene il pranzo e la pausa caffè insieme per socializzare, ma gli uffici per chi fa certi mestieri si sono trasformati in postazioni di call center, tutti sono concordi nel dire che per fare certi lavori e concentrarsi e meglio farli a casa.

 

L'unico limite, a mio parere, è la fase di formazione. Se devi formare una persona che quel lavoro (se non tipo di lavoro) non l'ha mai fatto, e deve sviluppare le conoscenze/competenze necessarie, è necessario che almeno in parte tu sia presente per poter istruire adeguatamente chi deve apprendere.

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7 minuti fa, Sepp0 scrive:

Chi non ha mai fatto il pendolare per anni non ha idea di quanto cambi la vita il non dover perdere tempo ad andare/tornare in/dall’ufficio.

 

mia esperienza.

io il pendolare vero non l'ho mai fatto, ho lavorato sempre per mia fortuna non troppo lontano da casa. ma comunque con l'obbligo di spostarmi per forza in auto, uscire di casa al mattino e tornare la sera.

l'ultimo lavoro fuori casa - e son più di 15 anni - era come socio in uno studio, a soli 15 km da casa. che però comportavano col traffico 1 ora buona di auto tra andata e ritorno, senza contare l'obbligo di scontate per intero le 2 ore di pausa pranzo. di fatto ero fuori casa 11/12 ore al giorno salvo imprevisti, con tempo perso in auto, costi, orario poco flessibile...

al che ho pensato che era sciocco spostarmi tutti i giorni in auto per andare essenzialmente a sedermi a una scrivania con un telefono e un pc (semplificando molto).

quindi decisi - in prima istanza proprio per migliorare la mia qualità di vita - di portami il pc a casa.

che dire. al di là altre valutazioni sulla scelta professionale in sé: zero tempo perso in spostamenti, flessibilità massima nella gestione di tempi e impegni, oltre 7mila km/anno in auto risparmiati (quindi non solo tempo risparmiato, ma anche riduzione di costi e impatto ambientale). e sono molto più rilassato, in genere, sul lavoro (senza contare che pranzare a casa è mille volte meglio!).

 

poi a dirla tutta non è proprio tutto rosa: lavorare sempre da solo a volte diventa pesante, e ci sta che ogni tanto faccia una visita a un cliente anche solo per uscire e parlare con qualcuno de visu.

ma insomma, bilanciando le cose credo che per molte professioni il lavoro "in pantofole" sia una reale possibilità, con tanti vantaggi. quantomeno da prendere in seria considerazione, magari non in modalità full.

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30 minuti fa, Sepp0 scrive:


Ma infatti non parlo di obbligo, parlo di concessione.

 

Se vuoi lo fai, se non vuoi non lo fai, ho colleghi che tolto il lockdown obbligatorio non hanno mai fatto Smart perché preferivano venire in ufficio.

 

Io stesso non farei mai 5/5 Smart nemmeno se potessi, sarei più per un 3/5 o nelle settimane fiacche 4/5. Poi magari c’è anche la settimana in cui faccio 0/5 e vado sempre in ufficio. Il succo è il poterlo fare. Chi non ha mai fatto il pendolare per anni non ha idea di quanto cambi la vita il non dover perdere tempo ad andare/tornare in/dall’ufficio.

 

Ho ho pendolato pesante (4 ore/die) e alla fine sono andato a vivere a 3 km dall'ufficio, scoprendo che poteva esistere una vita anche lontano dal luogo natìo.

Ora ci metto 25 min per andare in ufficio e diciamo che ho trovato il giusto ritmo: dopo il lavoro ho una vita, del tempo libero, faccio la spesa, queste cose normali diciamo :D

21 minuti fa, xtom scrive:

Io coordino un piccolo team e fortunatamente siamo tutti nello stesso ufficio, ma lavoriamo per persone sparse in varie sedi d'Italia e con i consulenti che sono in remoto, per cui spesso siamo in cuffia in call, magari ognuno di noi con persone diverse. 

Va bene il pranzo e la pausa caffè insieme per socializzare, ma gli uffici per chi fa certi mestieri si sono trasformati in postazioni di call center, tutti sono concordi nel dire che per fare certi lavori e concentrarsi e meglio farli a casa.

 

Mentre va il robot aspirapolvere poi, sai come ti concentri?

O mentre il vicino usa la motosega, o il soffiatore per le foglie.. o i cani che abbaiano e i bambini che urlano :D

Sembra che questi problemi li abbia solo io 

  • Ahah! 2

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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51 minutes ago, TurboGimmo said:

 

Ho ho pendolato pesante (4 ore/die) e alla fine sono andato a vivere a 3 km dall'ufficio, scoprendo che poteva esistere una vita anche lontano dal luogo natìo.

Ora ci metto 25 min per andare in ufficio e diciamo che ho trovato il giusto ritmo: dopo il lavoro ho una vita, del tempo libero, faccio la spesa, queste cose normali diciamo :D

 

Mentre va il robot aspirapolvere poi, sai come ti concentri?

O mentre il vicino usa la motosega, o il soffiatore per le foglie.. o i cani che abbaiano e i bambini che urlano :D

Sembra che questi problemi li abbia solo io 


Trasferirsi o cambiare lavoro sono ovviamente un’opzione ma dipende dalla situazione familiare e dal lavoro.

 

Io esco di casa alle 7 e rimetto piede in casa alle 19 (ritardi dei treni permettendo). Trasferire la famiglia non mi è possibile ne mi è possibile fare lo stesso lavoro di adesso a 5km da casa a meno di non accettare di guadagnare la metà. Il lavoro da casa nel mio caso è game changer al 200% per evidenti motivi.

 

Ma, di nuovo, non parlo di obbligo, parlo di possibilità. Chi vuol smarteggiare smarteggia, chi non vuole va in ufficio. Isi end simpol. Anche solo un 3/5 in smart cambierebbe in meglio la vita di una valanga di gente e traffico/smog diminuirebbero di conseguenza.

 

Poi per carità, ben vengano veicoli meno inquinanti, ma se c’è un modo easy and cheap per intervenire a monte evitando direttamente che la gente usi l’auto, perché privarsene?

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8 minuti fa, Sepp0 scrive:

Ma, di nuovo, non parlo di obbligo, parlo di possibilità. Chi vuol smarteggiare smarteggia, chi non vuole va in ufficio. Isi end simpol. Anche solo un 3/5 in smart cambierebbe in meglio la vita di una valanga di gente e traffico/smog diminuirebbero di conseguenza.

 

Sono d'accordissimo, pero' a voler fare l'avvocato del diavolo, il datore deve tenere affittati uffici per es. 20 persone, poi magari se ne presentano 5, stai sprecando risorse/spazio/etc.

La cosa diventa fattibile se fissi degli obblighi (es. MINIMO devi fare 2gg di smart, max 4), cosi poi il datore si regola con gli spazi e ottimizza.

 

Ma se mi obblighi a lavorare fuori dall'ufficio mi fai un danno, se magari succede dopo che ho firmato il contratto.

Uno potrebbe voler vivere in camper, e non avere lo spazio per farlo.

 

Io vedo molte difficoltà ad accontentare tutti, AD OGGI, ma col tempo secondo me si andrà verso la soluzione che dici tu, diciamo "a scelta".

 

Come diceva Raikkonen, Wait and See :D

 

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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48 minuti fa, TurboGimmo scrive:

il datore deve tenere affittati uffici per es. 20 persone,

...perche? Floating desk / desk sharing ... abbiamo da anni con una relazione 1:2 cosi 1 posto in ufficio per 2 teste nella pay roll.

 

 

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41 minuti fa, TurboGimmo scrive:

 

Sono d'accordissimo, pero' a voler fare l'avvocato del diavolo, il datore deve tenere affittati uffici per es. 20 persone, poi magari se ne presentano 5, stai sprecando risorse/spazio/etc.

La cosa diventa fattibile se fissi degli obblighi (es. MINIMO devi fare 2gg di smart, max 4), cosi poi il datore si regola con gli spazi e ottimizza.

 

Ma se mi obblighi a lavorare fuori dall'ufficio mi fai un danno, se magari succede dopo che ho firmato il contratto.

Uno potrebbe voler vivere in camper, e non avere lo spazio per farlo.

 

Io vedo molte difficoltà ad accontentare tutti, AD OGGI, ma col tempo secondo me si andrà verso la soluzione che dici tu, diciamo "a scelta".

 

Come diceva Raikkonen, Wait and See :D

 

Sul discorso del danno... dipende.

 

Perché se a furia di negare lo smart working, quel dipendente lo perdi, e non riesci a rimpiazzarlo, credo che il danno sia ben maggiore...

 

NB: l'affitto lo paga comunque il datore di lavoro, a prescindere che i dipendenti siano presenti o meno. Il fatturato non ne risente mica.

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