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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

1 ora fa, gpat scrive:

E il 2.0 GME?

 

Che è virtuale, visto che le Segmento D (Opel Citroen Ds Lancia) non è previsto che lo montino.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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40 minuti fa, TurboGimmo scrive:

 

Che è virtuale, visto che le Segmento D (Opel Citroen Ds Lancia) non è previsto che lo montino.

Quelle sono STLA medium. 

E possono avere il 1.6 phev alla bisogna. 

STLA Large può avere qualsiasi cosa, anche Mr. Fusion.. 😜

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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6 ore fa, itr83 scrive:

 

Vorrei poi aggiungere che le politiche green non possono ignorare l'economia per un motivo banale:

...non sono d'accordo: vedi l'esempio Germania, poi vedi che possono benissimo... 

 

 

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35 minuti fa, jameson scrive:

Mi pare di aver visto Berlino invasa dai trattori però...

.ma queste proteste, per i costi del diesel incentivato dei agricoltori sono solo un spettacolo di una minoranza (Germania e un paese industriale, non della agricoltura), invece molte parte della industria medio-piccola e del artigianato stanno andando in malore oppure trasferiscono verso l'estero (Usa, Europa est ecc.) perche le condizione generale sotto il governo dei eco-socialisti diventerano sempre peggiore.

 

 

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15 ore fa, 4200blu scrive:

.ma queste proteste, per i costi del diesel incentivato dei agricoltori sono solo un spettacolo di una minoranza (Germania e un paese industriale, non della agricoltura), invece molte parte della industria medio-piccola e del artigianato stanno andando in malore oppure trasferiscono verso l'estero (Usa, Europa est ecc.) perche le condizione generale sotto il governo dei eco-socialisti diventerano sempre peggiore.

 

 

 

diciamo che sono 2 aspetti separati:

i tagli a tutto sono causati dai conti pubblici che non possono più essere truccati (in 12 anni i "virtuosi" crucchi hanno nascosto 860 miliardi di spese...) mentre la crisi industriale da scelte politiche.

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On 26/1/2024 at 16:59, parish scrive:

Anche se l'impatto è solo del 10%, non trovo corretto scaricare la palla sui mercati emergenti. L'Europa, come giustamente è già stato detto, è stata capofila di molte innovazioni nella qualità della vita che si sono 

estese agli altri continenti. Anche questa volta può essere così.

Inoltre, i mercati emergenti (penso in particolare a India e Cina) hanno un piano di riduzione delle emissioni che se possibile è ancora più ambizioso di quello europeo, considerato il punto dal quale stanno partendo.

Ma questi discorsi in questo thread sono stati fatti decine di volte, purtroppo è difficile accettare delle verità che comportano dei grandi cambiamenti

A me andrebbe bene accettare i cambiamenti e fare sacrifici, a patto che fossero ben studiati.

Perché chiedere che le produzioni europee siano rispettose dell'ambiente e lasciare che il mercato venga invaso da prodotti extra-UE che non rispettano le stesse regole è ipocrita.

 

Ipocrita e deleterio, visto che le aziende che vorrebbero produrre in Europa hanno costi maggiori per sottostare alle regole e si trovano di fronte alla scelta se soccombere o spostare la produzione dove gli costa meno: in entrambi i casi il cittadino lavoratore la prende nel deretano perché o si trova disoccupato, o deve accettare una compressione delle tutele e/o del salario per rendere l'azienda competitiva.

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On 26/1/2024 at 22:14, LiF scrive:

Carbon dioxide viene citato come fund pollutant proprio nella pagina Wikipedia che hai citato. Pollutant che significa?

Mi pare che negli stati uniti sia stato definito anche legalmente come inquinante.

 

Poi sul fatto che gli effetti delle emissioni di gas non siano immediati non è certo in discussione, ma spero che altrettanto non sia in discussione che se si vuole rallentare, prima, e magari fermare, poi, questa deriva, l'unico modo sia ridurre le emissioni, non certo mantenere o aumentare i livelli attuali. Sul come, e sul dove, se ne può discutere

 

Ecco appunto, è così inquinante che gli hanno dovuto inventare una definizione attorno piena di condizionali, così inquinante che se ne può emettere quanto se ne vuole, basta piantare un numero sufficiente di alberi (o farsi rilasciare certificazioni LEED ecc). Peraltro definizione basata su metriche opinabili e non oggettive, e basate sulla teoria del mantenimento di uno status quo quando da sempre in natura non esiste questo concetto.


Se vogliamo confondere i due temi facciamolo pure, sapendo che andremo incontro ad una fallacia logica che rende vano ogni discorso. E infatti facendolo si arrivano a castronerie come le auto elettriche come soluzione al problema. Eh già, come fermare un problema globale se non forzando la transizione energetica dell'ultimissima ruota del carro per emissioni e soprattutto dell'utilizzatore finale e non della sorgente? Un'idiozia, si dovrebbe iniziare dalla testa (produzione energetica, globalizzazione a cazzo di cane, consumo eccessvio di beni) e non dalla coda. Se piantassimo centrali nucleari con la stessa solerzia con cui spendiamo vagonate di soldi per sperimentare generatori a moto ondoso, a quest'ora saremmo già nella fase attiva di reclaim della co2 dall'atmosfera.

La stupidtà comunque continua anche sul tema dell'inquinamento da auto. Adesso siamo all'Euro 6D final ecc, si discute di euro 7, e ancora si insiete sulle limitazioni sul trasporto privato, quando la grandissima parte dell'inquinamento atmosferico sulla terra ferma in occidente viene da altro, ovvero produzione di energia e allevamenti.
Poi per me le auto dovrebbero sparire dalle grandi città, sono solo d'accordo, ma non sostituirle con altrettante elettriche.
 

Poi che il fenomeno del riscaldamento globale esista e che sia fortemente correlato alle emissioni di CO2 (antropiche o meno) siamo tutti d'accordo. Che vada risolto alla Europa maniera anche no, perché è una roba totalmente priva di logica e che cavalca un'ondata di sentimento e paura, quindi irrazionale. Ed essere stupidi per primi non è un bel vantaggio né un bel esempio.

Infine: che il riscaldamento globale vada combattuto e risolto per me, ripeto: per me, che pure ho figli piccoli e lascio una discendenza, è fortemente opinabile. Siamo quasi 8 miliardi, su un pianetucolo dalle risorse limitate. Il problema è quello, il riscaldamento globale potrebbe essere una soluzione. D'altra parte qualche tempo fa sulle dolomiti a 2000 m c'erano boschi rigogliosi. Non esistevano umani, ma questo non è necessariamente un problema del mondo. #TeamThanos

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Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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