........Con la Seat...stavano mancando le risorse per lo sviluppo dei modelli, si vedeva che la Fiat non avrebbe più voluto investire in quel mercato e in quella marca. Per me, se non si fosse materializzata la vendita alla Vw, a quest'ora la Seat farebbe parte della storia.

Non voglio togliere i meriti a chi ha fatto bene, sia chiaro, solo essere realista.

Ciao;)

Ps, per me se Marbella è stata prodotta anche sotto la guida Vw, è un motivo per essere fieri, non per scandalizzarsi di Vw .

Alla fine degli anni 70 la Spagna non era più una nazione isolata con forti tasse sui prodotti importati, e quindi o FIAT investiva per Seat su nuovi prodotti che sapessero reggere l'impatto della concorrenza o la casa Spagnola sarebbe stata destinata a non reggere l'impatto.

Ma in quegli anni per Fiat era già difficile "portare a casa la Pellaccia", era il periodo precedente alla marcia dei 40.000, la situazione interna era esplosiva ed i modelli del rilancio (Panda, UNO) erano ancora in fase di gestazione.

Fiat preferì mollare il colpo in Spagna, tenedo buoni mercati ancora più arretrati dove i vecchi modelli reggevano ancora (Yugoslavia ecc.)

Probabilmente fu la scelta più giusta, non c'erano soldi da investire in nuovi modelli.

Fiat è sempre stata maestra nella prima motorizzazione di una nazione : Italia, Spagna, Yugoslavia, Grecia, Portogallo, America Latina (quasi) tutta, Urss, Polonia, Turchia ecc.

Successivamente riesce a rimanere forte con le classi A e B ove ha da insegnare a tutti (Vag ha impegnato più di 10 anni per sostituire Marbella ed ha fatto un flop clamoroso) ed i successi di Mille (UNO) Palio, Panda (vecchia e nuova) lo dimostrano.

Dove non riesce a trovare stabilità sono i segmenti C (l'ultima di vero successo è stata 128) e D dove con 124 e 131 ha conquistato il mondo (e tuttora sono prodotte con discreto successo) ma non è mai riuscita a sostituirle degnamente.

Riguardo a SEAT, come ho già avuto modi di dire, mi sarebbe piaciuta vederla in un fantomatico gruppo Italo spagnolo ipotizzato nei primissimi anni 80.

De Tomaso (5 modelli artigianali 5-700 auto anno) :arrow: Maserati (Biturbo e derivate, Quattroporte 8.000 Auto anno, sinergie con D. T.) :arrow: Alfa Romeo (gamma inizio anni 80 rinnovata, 150-200.000 vetture anno, Sinergie con Maserati) :arrow: SEAT (classi B-C-D sinergie con Alfa Sud 400.000 auto anno) :arrow: Innocenti (classe A e B, sinergie con SEAT)

Alcuni dealer comuni (per alcuni marchi) presenza già attiva di punti vendita (da integrare e sviluppare) in Europa e USA.

Era una ipotesi molto stuzzicante, se ben gestita avrebbe portato a positivi travasi di tecnologia e componentistica mantenendo le peculiarità dei vari marchi.

Ma De Tomaso, per il suo carattere, concepiva le società con un numero di soci dispari, inferiore a 3.

Alfa non aveva ne la capacità ne la volontà di fare acquisizioni.

Seat non sapeva se il giorno successivo avrebbe alzato la serranda.

va la che se non era x fiat col cazzo che esisteva la seat

va la che se non era x fiat col cazzo che esisteva la seat

verissimo, creata in società tra stato spagnolo e fiat