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L'odio per l'elettrico, mito, disinformazione o reale fondamento?


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4 minuti fa, A.Masera scrive:

- Siamo abituati troppo bene in un discorso legato alle possibilità date dal petrolio: se domani finisce o cala la resa, cosa facciamo incrociamo le braccia e non compriamo più auto?

Sarebbe un gran casino perchè dovresti sostituire l'intero circolante in breve tempo e non c'è la capacità produttiva.

Chi potrà andare al lavoro lo farà con altri mezzi, chi non potrà perderà il lavoro o dovrà trovarsene uno più vicino, che magari aveva rifiutato per validi motivi.

I cantieri si fermerebbbero, così come l'agricoltura.

Il costo dell'elettricità schizzerà alle stelle.

L'auto elettrica sarà l'ultimo dei problemi.

13 minuti fa, A.Masera scrive:

- Oggi le elettriche costano praticamente come le termiche, ma partono da un punto di partenza elevato. Ma non c'è obbligo di acquisto e si spera che entro il 2035 ci saranno prezzi più bassi e offerta più ampia. Quindi perchè odiare l'elettrico ora?

Perchè non c'è garanzia che entro il 2035 le auto elettriche siano realmente convenienti, tecnologicamente mature e supportate a livello infrastrutturale.

Ma nonostante questo le case automobilistiche devono puntare in questa direzione e l'offerta di mezzi con motore termico si va riducendo.

 

14 minuti fa, A.Masera scrive:

- Il discorso economico in questo thread doveva essere relativo, l'odio è per la tecnologia e non per i costi.

L'odio è per la tecnologia proprio perchè costa troppo

 

15 minuti fa, A.Masera scrive:

un pò come se in Bangladesh odiassero gli smartphone perchè costano come 5 stipendi mentre per il resto del mondo (ricco) no..

Non regge: gli smartphone offrono molte più funzioni di un telefono normale, ma se in bangladesh un tizio si prende lo smartphone e se ne vanta al bar, ma poi lo usa come un cellulare normale, verrebbe preso per il culo per aver acquistato un oggetto costoso la cui batteria dura 1 giorno.

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15 minuti fa, A.Masera scrive:

Ok, allora togliamo la questione transizione obbligatoria e riformuliamo la domanda: perchè tanto odio tecnico?

Perché SONO delle lavatrici.

Il concetto è lo stesso, solo che invece di far girare il cestello fanno girare le ruote, e invece di avere la spina fissa al muro usano le batterie per accumulare l'energia quando stanno in giro.

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1 ora fa, A.Masera scrive:

Siamo troppo abituati bene questo è il motivo... e non accettiamo che qualcosa possa essere una breve parentesi nella storia.

 

Se domani finisse il petrolio e ci fosse solo l'elettrico come alternativa, si pretenderebbe comunque di fare 1000 km senza fare rifornimento, come se fosse una regola divina.

 

Ci sono momenti nella storia e ci sono cambiamenti: i combustibili fossili non possono per logica essere perpetui pertanto qualunque vantaggio creato se necessario verrà rivisto, è solo questione di tempo

 

Ti stai ponendo problemi su cosa succederebbe se in un futuro indefinito finisse il petrolio, e non su come produrre e distribuire l'energia elettrica se le EV diventassero davvero di massa, che è un problema molto più concreto... e se non lo risolvi non hai un'alternativa concreta. Il tuo ragionamento è giusto un filo distaccato dalla realtà al fuori del posto dove vivi e delle tue abitudini quotidiane che ti permettono di guidare EV.

 

 

16 minuti fa, A.Masera scrive:

Comunque nel 2023 se una macchina costa meno di 20.000 Euro per quanto mi riguarda te la tirano dietro..

 

E direi anche per quanto riguarda la capacità di spesa

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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43 minuti fa, savio.79 scrive:

Ragazzi, a mio modesto parere la discussione sta deragliando verso "ricchi e poveri", forse per via dell'imminente festival canoro...

 

Però facciamo un esempio pratico per tornare sui binari giusti (mi pare): hanno presentato la Maserati Gran Turismo, che sia in versione endotermica sia elettrica non è una macchina per chi ha un ISEE basso, diciamo così.

Ebbene, anche in quel caso, in cui la componente discriminante del reddito può essere tolta dall'equazione, si è notato che in larga maggioranza i commenti (di questo si sta parlando, non dell'intima percezione del cittadino medio ma appassionato e ben informato che non scrive sui social) erano a favore della sola ICE, e denigravano la BEV.

Ottimo intervento.

La mia domanda è: fra quanti realmente in grado di staccare un tale assegno è diffuso questo sentimento?

Perché di gente in Taycan ne vedo... e non mi stupirei se la % di Folgore fosse parecchio alta

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Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Il vero problema che sta dietro l'elettrificazione,  e vera fonte del malcontento, non è l'elettrificazione in sé. È il corollario nascosto ma intrinseco, che l'elettrificazione porterà ad una robusta riduzione del parco circolante, riduzione che in Italia io stimo intorno al 50%. Senza contare che questa riduzione avverrà al 90% per censo. In pratica le fasce più basse e buona parte delle medie dovrà rimodulare la propria vita senza auto di proprietà. Con discreti peggioramenti della propria qualità della vita. 

Ad aggravare questo trend aggiungo il fatto che esso nasce non per motivi ecologici ( chiunque abbia fatto le elementari può calcolare che il miglioramento a livello mondiale sarà risibile, e minimo a livello europeo), ma ideologici, nel vecchio senso di "forgiare l'uomo del domani" che nella politica europea riciccia a generazioni alterne. 

In pratica il ritorno delle classi sociali medievali ( divise per censo, non per linea di sangue) con l'ecologia a sostituire il voler divino che non può essere messo in discussione.

E vi stupite del malcontento? Se passate dall'arrosto alla zuppa di patate ed insetti potreste accettarlo se fosse pranzo base di tutti. Ma se vedeste che i soliti noti continuano a mangiare l'arrosto, e tale situazione sarà sempre così senza possibilità di discussione per motivazioni metafisiche e comunque assiomatiche, avreste diritto, immagino ad arrabbiarvi un pochino. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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31 minuti fa, A.Masera scrive:

 

Ok, allora togliamo la questione transizione obbligatoria e riformuliamo la domanda: perchè tanto odio tecnico?

Comunque nel 2023 se una macchina costa meno di 20.000 Euro per quanto mi riguarda te la tirano dietro..

 

 

No, siamo abituati troppo bene.

Tutto oggi è dovuto, ci aspettiamo di trovare tutto a basso prezzo e che possiamo comprare tutto.

 

50 anni fa la Nutella la si comprava spalmata su fogli di carta, la carne la si mangiava una volta alla settimana, si usavano i mezzi pubblici se si poteva o altrimenti si andava a piedi.

 

Oggi pretendiamo non solo di avere una macchina ma anche due o addirittura tre per famiglia, perchè cosa vuoi, vorrai mica usare la bici quando piove o prendere i mezzi... sai che scomodo... ecco tutto questo benessere che c'è oggi ce lo siamo guadagnato (a spese di altri) e fra 10 anni potrebbe non esserci più.

 

Mi ci metto in mezzo anch'io eh, ma sono conscio che sono fortunato e la ruota della fortuna può smettere di girare

E chi sta parlando di due o tre auto? Io sto parlando dell'esatto contrario.

 

Una famiglia media, che oggi può scegliere anche una citycar segmento A che permette di andare dove si vuole con ovvie rinunce sul confort.

 

Con l'elettrico questa possibilità non c'è. Almeno non al momento.

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1 ora fa, xtom scrive:


Ecco una notizia fresca fresca, a Catania 1000 nuovi posti di lavoro, tra diretti ed indiretti, per la produzione di pannelli fotovoltaici.

 

https://www.today.it/economia/pannelli-solari-fotovoltaici-impianto-gigafactory-3-sun-catania.html

 

A volte è utile anche guardare il lato positivo.

 

 

 

Si ma non mischiamo i discorsi. Non è che se non ci fossero le auto elettriche, la necessità di pannelli e di energia pulita svanirebbe. 

Di energia da riconvertire ne abbiamo ancora tantissima in altri settori. Con le auto elettriche stiamo solo aggiungendone altra.

 

Questa mistificazione di fondo, unita alla rapprentazione idilliaca nelle pubblicità dell' uomo medio che ha la possibilità di aspettare un' ora la ricarica completa con la serena famigliola, non mi rendono simpatico il mondo elettrico. 

Per le auto in se per se, invece, ho anche curiosità di provarle, nonostante sia amante della meccanica 

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7 minuti fa, Motron scrive:

Ottimo intervento.

La mia domanda è: fra quanti realmente in grado di staccare un tale assegno è diffuso questo sentimento?

Perché di gente in Taycan ne vedo... e non mi stupirei se la % di Folgore fosse parecchio alta

 

Forse certi tipi di auto sono visti come dei Rolex, costosi, ma dalla meccanica raffinata, per cui se gli proponi qualcosa di elettrico rischiano di essere visti come dei Casio. Sarà un caso se Shakira oltre ai 2 citati orologi confronta la Ferrari alla Twingo, che curiosamente è disponibile anche elettrica, che con il massimo degli incentivi costa già come la versione termica, pur con tutti i limiti noti.

 

 

 

 

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13 minuti fa, M86 scrive:

Sarebbe un gran casino perchè dovresti sostituire l'intero circolante in breve tempo e non c'è la capacità produttiva.

Chi potrà andare al lavoro lo farà con altri mezzi, chi non potrà perderà il lavoro o dovrà trovarsene uno più vicino, che magari aveva rifiutato per validi motivi.

I cantieri si fermerebbbero, così come l'agricoltura.

Il costo dell'elettricità schizzerà alle stelle.

L'auto elettrica sarà l'ultimo dei problemi.

 

Ma ci si arriverà, presto o tardi.. per questo è indispensabile oggi trovare soluzioni e non far finta di niente finché va tutto bene

 

8 minuti fa, jameson scrive:

Perché SONO delle lavatrici.

Il concetto è lo stesso, solo che invece di far girare il cestello fanno girare le ruote, e invece di avere la spina fissa al muro usano le batterie per accumulare l'energia quando stanno in giro.

 

Ok, allora le termiche sono delle falciatrici per prati no? Stessa cosa

 

7 minuti fa, gpat scrive:

 

Ti stai ponendo problemi su cosa succederebbe se in un futuro indefinito finisse il petrolio, e non su come produrre e distribuire l'energia elettrica se le EV diventassero davvero di massa, che è un problema molto più concreto... e se non lo risolvi non hai un'alternativa concreta. Il tuo ragionamento è giusto un filo distaccato dalla realtà al fuori del posto dove vivi e delle tue abitudini quotidiane che ti permettono di guidare EV.

 

 

Ci sono sfide importanti e non sono convinto che le batterie siano la soluzione di massa.. ma l'elettrico si senza dubbio.

E comunque il petrolio per impatto ed importanza di tutti i derivati (materiali plastici, olii, bitume, ecc) tutto dovrebbe essere tranne che bruciato.

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8 minuti fa, A.Masera scrive:

 

Ok, allora togliamo la questione transizione obbligatoria e riformuliamo la domanda: perchè tanto odio tecnico?

Comunque nel 2023 se una macchina costa meno di 20.000 Euro per quanto mi riguarda te la tirano dietro..

 

 

No, siamo abituati troppo bene.

Tutto oggi è dovuto, ci aspettiamo di trovare tutto a basso prezzo e che possiamo comprare tutto.

 

50 anni fa la Nutella la si comprava spalmata su fogli di carta, la carne la si mangiava una volta alla settimana, si usavano i mezzi pubblici se si poteva o altrimenti si andava a piedi.

 

Oggi pretendiamo non solo di avere una macchina ma anche due o addirittura tre per famiglia, perchè cosa vuoi, vorrai mica usare la bici quando piove o prendere i mezzi... sai che scomodo... ecco tutto questo benessere che c'è oggi ce lo siamo guadagnato (a spese di altri) e fra 10 anni potrebbe non esserci più.

 

Mi ci metto in mezzo anch'io eh, ma sono conscio che sono fortunato e la ruota della fortuna può smettere di girare

 

Il discorso è corretto, però le cose sarebero filate assolutamente lisce se la transizione fosse stata guidata dal naturale evolvere della tecnologia e della società, mentre è indubbio che in Europa le cose siano state quantomeno affrettate artificiosamente...

 

Io personalmente credo potrò adattarmi, ma non senza fatica, che già ora mi scocciano da morire i pochi minuti persi a rifornire ( per dire: se posso vado alla pistola riservata ai camion per far prima...) specie la mattina presto al freddo e mezzo assonnato o quando sono già in ritardo per un appuntamento perchè il primo si è dilatato. 

Fortunatamente nel portare a casa pagnotta sono sempre più stanziale, ma l'imprevedibilità del lavoro spesso mi ha imposto continue riprogrammazioni di trasferte, e gestirle con un'elettrica sarebbe un mezzo incubo.

E ora ho un'autonomia di circa 1100 km.

E sono abituato a viaggiare a 134 km/h di GPS in Italia e a -quasi- tutta in Germania ove lecito...

 

Dovrò fare esercizi di meditazione ma conto di riuscire a gestire la cosa nel tempo, anche se i primi tempi saranno tragici, e sicuramente per più di qualche mese avrò pensieri poco carini per chi a Bruxelles mi ha imposto la cosa.

 

Qualche accelerata da supercar ogni tanto potrà magari molcere la cura, ma il piatto della bilancia almeno agli inizi penderà dal lato dell'irritazione.

 

Per l'auto da città non credo avrò problemi a ricarla a casa per un fabbisogno giornaliero senza pensieri,  e per l'epoca una "quattrometri e un po' " elettrica usata fresca dovrei già trovarla senza impegnarci chissacchè,

per l'auto promiscua d'ordinanza invece già mi cruccio: temo non sarà affatto semplice perchè in teoria dovrei caricarla esclusivamente alle colonnine...

 

 

 

30 minuti fa, jameson scrive:

Perché SONO delle lavatrici.

Il concetto è lo stesso, solo che invece di far girare il cestello fanno girare le ruote, e invece di avere la spina fissa al muro usano le batterie per accumulare l'energia quando stanno in giro.

Perchè odi le lavatrici?

 

 

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