Parlo per le vetture tre porte, quelle con i cristalli posteriori fissi (con apertura a compasso). Si puo' pensare ad un cristallo a due strati, un primo strato esterno che e' il cristallo vero e proprio ed un secondo interno che si apre dall'alto (essendo fissato nel lato basso del cristallo esterno) e che si fissa ad un perno. Il perno di fissaggio si allarga dalla parte interna dello sportello, appena sotto il cristallo, con una rotazione. E' chiaro che per fare una cosa del genere il cristallo posteriore deve essere pensato allo scopo, soprattutto nell'altezza. Infatti e' evidente che il bordo inferiore dei finestrini posteriori deve essere abbastanza basso, rispetto al busto dei passeggeri posteriori.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)

molti svantaggi, nessun vantaggio:

facile accumulo di sporco (ok, si pulisce, però che scocciatura)

se si vuole garantire la stessa resistenza, devono essere entrambi spessi.

solitamente troppo alto come attacco, per essere funzionale

più pesante di un tavolino in plastica apribile dallo schienale del sedile davanti

se abbassi la linea di cintura, indebolisci la struttura dell'auto

come garantisci il fatto che non si apra accidentalmente? in quel caso piomberebbe sulla testa del passeggero posteriore (e fa molto male, il vetro pesa)

in caso di incidente lieve potrebbe infrangersi e ferire il passeggero posteriore

etc etc

Va beh non vi e' piaciuto.....

Regards,

Francesco 8)