Il diesel sorpassa la benzina: in autunno vendite oltre il 50%

Il diesel conquista il cuore degli automobilisti italiani tanto da sorpassare, dopo anni di inarrestabile rincorsa, le auto con il tradizionale motore a benzina. La quota di mercato delle vetture a gasolio immatricolate nel mese di luglio ha raggiunto il 49,5%, praticamente la metà, ma la percentuale salirà ancora nei prossimi mesi.

A dimostrarlo, spiega l'Unrae, sono i contratti in portafoglio alle concessionarie (che riguardano cioè le auto di fatto comprate ma non ancora consegnate) che a fine giugno davano la quota di mercato del diesel al 56%. Prevedibile dunque, secondo l'associazione delle case estere, che già da agosto e settembre, quando gli automobilisti saranno finalmente al volante del loro ultimo acquisto, il gasolio supererà la benzina anche nell'immatricolato. Insomma, visto che i motori diesel 'borbottano' sempre meno, offrono ormai prestazioni in linea con le concorrenti a benzina e permettono risparmi sui costi di gestione, tra gli italiani è scoppiata la gasolio-mania.

Analizzando in dettaglio i dati delle immatricolazioni di luglio, rileva Gianni Filipponi, segretario generale dell'Unrae, si scopre che l'aumento di oltre 16.000 unità registrato lo scorso mese (il mercato è passato da 204 mila unità nel 2002 a 220 mila quest'anno) è stato determinato per il 70% dalle sole vetture diesel immatricolate nel segmento B, quello delle utilitarie come la Fiat Punto o la Renault Clio. Tra luglio 2002 e luglio 2003 le vetture di classe B scelte nella versione a gasolio sono infatti passate da 17.889 a 29.040, con una differenza di 11.157 unità, esattamente il 70% delle 16.000 in più immatricolate in totale il mese scorso.

La rincorsa del diesel - spiega ancora l'Unrae - è spiegabile innanzitutto proprio con la disponibilità delle motorizzazioni common rail anche nelle auto di cilindrata più piccola. Il common rail è infatti un motore ad alte prestazioni, del tutto simili se non superiori per accelerazione e rumorosità a quelle di un'auto a benzina, ma con un consumo più basso che permette di ammortizzare in breve tempo il prezzo più alto delle vetture a gasolio (tra i 1.000-1.500 euro in più di quelle a benzina). Facile prevedere dunque, secondo l'associazione, che rispetto alla quota diesel registrata nel segmento B nel 2002, pari al 20%, il 2003 segnerà un raddoppio, fino al 40% della classe.

Le auto diesel hanno insomma tutti i requisiti per far innamorare gli automobilisti, che sono però spinti all'acquisto anche da semplici conti in tasca. Nonostante i rialzi dell'ultimo anno, un litro di gasolio continua infatti a costare in media circa 20 centesimi in meno della benzina senza piombo.

Differenza che, moltiplicata per un pieno di 50 litri, arriva esattamente a 10 euro.

Beh sicuramente il multijet sta facendo la sua parte, e c'era davvero da aspettarselo che fosse così 8)

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