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159 su Auto-Motor-Sport e TopGear


clrchngr

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159 su Auto-Motor-Sport, orignalmente postato da me:

x me si tratta del voto massimo che i krukki possano permettersi darci, visto che è assolutamente indispensabile per la loro autostima vedere gli Italiani come una razza inferiore:

dalla Auto-Motor-Sport attualmente in edicola:

(traduzione fatta da me, che non è stata facile visto lo stile fiorito in cui scrivono)

La Gala Milanese

(Nota del traduttore: nel tedesco le Auto sono maschili).

Che viso. Meravigliosamente cattivo, cool e emozionantemente virile - la nuova 159 sembra il Dirty Harry della strada.

Come una siringa di adrenalina anche la vista sui sei fanali anteriori che ti guardano cattivamente e lo scudetto, più fiero che mai, fanno battere ai più alti regimi il cuore del automobilista sportivo. Non solo gli Alfisti appassionati vanno in gionocchio davanti a questa opera d'arte nata dalla penna Giugiaro.

La nuova si fa lunga, non solo con un passo con 11cm in più, ma cresche anche nella lunghezza totale, di 23cm. Solo il posteriore resta corto e sexy come una minigonna - 405 litri devono bastare.

La belezza mancante veramente non è stato il problema di Alfa negli ultimi anni. Mentre la Fiat si perdeva spesso in banalità, i designer dell'Alfa mettevano su strada dei veri eyecatcher. Ma mancava spesso di valori interni, l'affidabilità e la cura nei dettagli. Poter soffrire per il proprietario di un'Alfa non è stata una virtù ma una necessità.

Nonostande l'entusiasmo frenetico degli Alfisti le vendite non volevano mai proprio partire. Ma ora tutto deve diventare bene. L'Alfa 159 come punto di partenza come allora, nel 1951 quando un certo Juan Manuel Fangio con la sua 159 per la prima volta diventò Campione del Mondo della Formula 1.

Benvenuti nel mondo dell'automobilista. Lì dove gli indicatori guardano ancora l'autista, e non viceversa. In perfetta fila, il carburante, la temperature dell'aqua e la pressione del turbo. Il passeggero qui resta fuori, e può solamente immaginare che dietro il volante a tre razze si trova una delle strumentazioni più belle nel mondo dell'automobile. Nell'Alfa l'autista è ancora il sovrano assoluto.

La democrazia c'è, per quanto riguarda i sedili. Sia a sinistra che a destra e anche dietro, si sta molto comodo sui sedili imponenti. L'Alfa sta, nonostante la sua grandezza fuori, come un completo di Brioni - 'taglia' dietro fino ai 1,88m.

Superficie morbide, alluminio elegante e materiali piacevoli danno un'impressione nobile - come l'ultima volta sui modelli 2600 negli anni sessanta. Quelli col cuore sportivo nuotano nel lusso e troveranno pocchissimi difetti. Osservatori più neutrali noteranno però la leva dell'indicatore a plastico economico che sta a sinistra del volante, che ricorda del recente passato del marchio. Le manopole della climatizzazione si trovano troppo in basso ed il sistema di navigazione si presenta ben ordinato come il traffico a Roma, qui l'Alfa non ha fatto dei passi in avanti. La mappa della Germania della navigazione suddivisa in 2 CD-ROM ed il suono magro del telefono integrato sono neccessari come le code in autostrada.

La bella Italiana si avvia tramite un pulsante, tutto da moda attuale. Al suono del 1,9L-Common-Rail con iniezione multipla Multijet ci si è già abbituato sulla 156. Discreto e raffinato. L'erotismo acustico per cui i propulsori Alfa sono conosciuti, qui non si trova, visto che si tratti di un Diesel a 4 cilindri non ci si può aspettare altro.

Il bruciatore di gasolio da 150CV, che sembra un'arma multiuso per la FIAT, mostra il suo carattere conosciuto. Nonostante la geometria variabile del Turbo, ai giri bassi sembra assonnato come dopo una notte di 'Barolo', ma dopo i 2000 giri il suo temperamento vero arriva. La 159 spinge avanti veloce come un Signore verso la sua bella. Così l'aggregato senza problemi va anche oltre i 4800 giri, che bastanno, nella sesta marcia lunghissima del cambio ben preciso, per una massima di 210km/h. Per la salute il filtro antiparticolari è di serie.

E come sta ora la malattia cronica della predecessora, la sospensione troppo dura? La nuova non è curata completamente, ma i sintomi sono quasi spariti. Per non farsi un'idea falsa: L'Alfa Romeo 159 non mira al viziato chi parcheggia nell'ombra. Sportiva e onesta, la sospensione non nasconde i difetti della strada, sembra proprio Pasta al dente, piace.

Per un confort notevolmente migliorato il pilota dell'Alfa assolutamente non deve rinunciare alla dinamica! Come si fosse accoppiata con una Ferrari, la molto rigida 159 vola sulla pista di prova quasi senza ruolare. Neutrale, agile e stabilissima la 159 trincia le curve delle strade affilata come un coltello per il prosciutto di Parma.

Aggiunto lo sterzo direttissimo l'Alfa dimostra una precisione assoluta. Chi osa spegnere l'ESP, che da Alfa chiamano VDC, lo puoi fare completamente, che però non farebbe senso visto che il sistema interviene in maniera perfetta. I freni mordono fortemente, anche dopo la 10a frenata a fondo. Ispirando fiduca anche la dotazione di sicurezza - come optional c'è pure l'Airbag per le ginocchia del passeggero. Poggiateste attivi, ed i fari allo xeno molto efficienti sottolinieano i pretesi alti.

Questo livello più alto (in rispetto alla 156) ha, naturalmente, anche il suo prezzo - da 29700€. Ma l'Alfa Romeo per questo prezzo offre tanto più di un viso bello, è un'auto assolutamente riuscita.

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159 su TopGear, orignalmente postato da Sakis:

Alfa Romeo 159

Test Drive 159 by Top Gear

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Don't believe your eyes. The new 159 might look like a 156 evolved, but actually every part beyond nuts 'n' bolts is new. The Giugiaro-designed body is frankly sensational and puts the 156 themes into a more modern, muscular and road-hugging form.

It's got detail, too - the triple front lights and polished-blade door handles are just lovely. Why no hidden rear handles like the old car? Because this one can't sit in a ghetto for Alfisti: it has to attract people out of Mercs and Audis. It can't be too eccentric.

The suspension and floorpan were a joint project with Saab, but then Saab pulled out, so now Alfa has it all to itself.

The petrol engines are derived from the excellent newest Vauxhall/Saab fours and V6, but they have Alfa's own cylinder heads with unique direct petrol-injection technology for clean power, and variable phasing on all camshafts for better torque and emissions. The diesels are Alfa's terrific four-valve JTDs. The 150bhp 1.9 is fine, the 200bhp, 5cyl, 2.4 just stonking.

Floor it and the 2.2-litre engine spins beautifully and has torque lower down too. It sounds really encouraging, and the six-speed has a short precise travel. Get cracking on a difficult road and you find steering that's direct and accurate, if a bit dead, and a chassis that helps you with bags of grip and fine handling. Body movements are well checked when the road dips and crests too.

The ride is very busy, though, sending the car into the occasional shuddery spasm - just a small-amplitude motion, but a really annoying one. Full production is a few months away, so with any luck they'll fix it.

The 3.2 V6 Q4 (Alfa-speak for 4WD) actually has a smoother ride, and it corners more like an Impreza than an Audi: full of life and feedback. But it's a silly 250kg heaver than the four-cylinder, so doesn't quite feel its 260bhp. Take comfort from the sounds, though. This is a really endearing car, and as good in the wet as the dry. The 159 with any engine is utterly civilised on a motorway too.

Inside, the 159 is sensibly ergonomic where needed, and full-on beautiful Alfa where conditions permit - the triple gauges in the centre console say not 'petrol', 'water' and 'oil' but 'benzina', 'acqua' and 'olio'. But avoid the test car's vomit-beige dash, as it blinds you with windscreen reflections.

Front seats are fine, though rear room isn't at all brilliant. But ditto a 3-Series and people still buy those in droves.

BMW keeps saying it invented the small sports saloon. It didn't. Alfa did. But Alfa never capitalised on its invention and has been overtaken by the Germans. Besides no one buys a 156 more than once because Alfas sometimes break and the dealers treat their customers like dirt.

So the 159 will come with a free servicing deal, and the whole sales and service enterprise is getting an overhaul. Of course, these promises about quality and service often get broken, but there's hope this time because Alfa's new boss is Karl-Heinz Kalbfell ? a big Bavarian with huge farmer's hands and a roll-your-sleeves- up attitude.

He ran BMW's service and marketing operations for years. Then he developed the Rolls Phantom, built the factory and set up the network. He has serious form. He's also a high-octane petrolhead - he drove me around the Nordschleife in a 159 in the rain, and he was at least as handy as his car.

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Grazie della traduzione clrchngr!

Pare proprio che la 159 sia piaciuta, a giudicare anche dai toni lusinghieri usati nell'articolo... tra l'altro AMuS è una testata presente sia in Germania che in altri stati europei... quindi mi pare proprio un bel riconoscimento all'Alfa :-P

tricolore.jpg
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la lista dei pregi elencata dai tedeschi fa veramente ben sperare!!

si può tradurre??

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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si può tradurre??

non l'ho tradotta di persona ma parla bene della linea,della qualità di materiali e assemblaggio,dell'handling,del motore che giudicano solo un pò moscio sotto i 2000(jtd 1.9),del confort e delle caratteristiche tecniche

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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la cosa ke trovo scandalosa perke tuto il resto e perfetto è ke non abbia un navigatore DVD!!!! dai e roba ke hanno anche le utilitarie tra un po!!! e i fari autoadattativi?? sulla lista delgi optional c'e ancora da lavorare e a certi livelli non pensate ke siano cosi trascurabili...anzi.. sono fondamentali...

Prenditi cura degli amici, ma ancor piu dei tuoi nemici...

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...e i fari autoadattativi?? sulla lista delgi optional c'e ancora da lavorare e a certi livelli non pensate ke siano cosi trascurabili...anzi.. sono fondamentali...

Ti riporto quello che dice AMuS nella pagella: sehr gutes Bi-Xenon-licht...

Sono Automotive Lighting (Magneti Marelli) che dispone già della tecnologia fari adattivi; ma visto il design del frontale, io ne farei a meno. :)

company.jpg

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se fossi io il sig.alfaromeo onestamente avrei inglobato i fendi nella parte superiore e usato i faretti sotto come autoadattativi, ma per me sono inutili, quindi preferisco così!!

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