Standard & Poor's promuove il debito Fiat

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Standard & Poor's promuove il debito Fiat

Marchionne: «Premiato il lavoro fatto dino a oggi»

LUCA FORNOVO TORINO

Fiat festeggia il primo maggio con due buone notizie. La prima, di respiro industriale, è la firma dell’accordo col gruppo automobilistico serbo Zastava, che potrebbe portare alla produzione di 300 mila veicoli entro il 2010. La seconda good news è finanziaria: la promozione ricevuta da Standard and Poor’s (S&P) del rating sull’indebitamento da BB+ a BBB-, che sancisce il ritorno ufficiale dopo 5 anni di Fiat a un livello di debito - considerato dall’agenzia internazionale - di qualità medio-alta (investment grade).

Tornando alla Serbia, ieri a Belgrado è stato firmato un memorandum d’intesa che prevede l’acquisizione da parte del Lingotto del 70% di una nuova società costituita insieme con la Zastava Auto. Tra gli obiettivi previsti l’avvio della produzione di «un nuovo modello Fiat di classe A» negli stabilimenti Zastava di Kragujevac già entro il 2009, ha affermato il ministro dell’economia serbo, Mladjan Dinkic, precisando che dal 2010 potrebbe trovare spazio sulle catene di montaggio anche «un modello di classe B». L’accordo prevede nel giro di un biennio l’incremento della produzione di Zastava Auto fino a un totale di 300 mila veicoli: vale a dire 30 volte in più rispetto alla situazione attuale. Gli investimenti per i prossimi tre anni messi in atto dalla nuova società Fiat-Zastava dovrebbero aggirarsi intorno ai 700 milioni di euro. Oltre alla Punto, lo stabilimento di Kragujevac potrebbe sfornare una macchina piccola, magari la citycar Fiat, che riprenderà il glorioso nome della Topolino. In serata a Belgrado il presidente serbo, Boris Tadic, ha poi incontrato per una cena di lavoro Sergio Marchionne, l’ad di Fiat, che peraltro ha accolto con grande entusiasmo la promozione sul debito. «La decisione di Standard & Poor's di riportare il rating di Fiat e di Cnh al livello di "investment grade" - ha detto Marchionne - è per noi motivo di grande orgoglio perché premia il lavoro fatto per raggiungere i risultati attuali. La promozione di Standard & Poor's, che segue quella analoga da parte di Fitch a giugno 2007, ci sprona a rafforzare l’impegno per raggiungere i target molto importanti che abbiamo fissato per il futuro ».

Barbara Castellano, analista di S&P, ha motivato così l’innalzamento del rating: «Riflette il trend di miglioramento nelle prestazioni operative, nella generazione di cassa e nella riduzione del debito degli ultimi tre anni, con tutte le attività principali significativamente migliorate».