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Urbanistica Lagunare Veneta


J-Gian

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Il ponte mi sembra bello e non troppo "alieno" rispetto al panorama in cui si trova ( trovo che sia molto piu' fuori luogo quel capannone bianco della terza foto con quel mare di antenne sul tetto :D )

Quello che contesto e' che, come al solito, le pubbliche amministrazioni si affidano al nome importante ed a lui si affidano interamente senza mettere becco. Cosa che dovrebbero fare su tre voci fondamentali: funzionalita' ,manutenzione e controllo dei costi.

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I più attivi nella discussione

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questo è un grandissimo problema, ma mancano le competenze necessarie.

La manutenzione sta diventando IL problema. Edifici sempre più complessi con materiali che nemmeno il costruttre conosce a fondo. Figuriamoci gli impianti.

Esiste per legge l'obbligo di redigere un fascicolo tecnico dell'opera per tutti fli edifici (un po' come il manuale d'istruzioni dell'auto),ma non mi ricordo di averlo visto molto spesso..

i programmi di manutenzione poi sono fantascienza per la maggior parte delle persone..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Il problema di fondo è che continui a considerare l'architettura un semplice intervento estetico, fatto per attirare i turisti, che è solo una minima parte della questione.

(a parte il fatto che svaluta da morire la qualità del lavoro architettonico, a me mette una tristezza immane pensare di progettare solo per far dire "WOW" ai turisti...)

Inutile tirare in mezzo Palladio, scusa se te lo dico ma è una cosa quantomeno ingenua, che senso ha confrontare la libertà di progettazione che abbiamo oggi con quella di un maestro che lavorò 500 anni fa con tecnologie, metodi e regole completamente diverse?

L'architettura è fatta di spazi, persone, storia e ricerca. Se rimane solo l'estetica non è niente. Calatrava, per sua scelta, che si può condividere o meno, se ne sbatte dei contesti, se ne sbatte delle persone e cura poco la qualità degli spazi (esempio: città delle arti e della scienza a Valencia, un gruppo di turisti di 20-30 persone NON HA luogo in cui sistemarsi e fermarsi a socializzare all'ombra e tantomeno con delle sedute...).

Questo modo di fare in alcuni posti può funzionare (nuove città, posti senza nessuna conformazione...), in altri, no.

A Venezia IMHO non funziona. La città ha una caratterizzazione forte e ingombrante, per far passare un intervento estetico devi necessariamente portare sul piatto un intervento utile alla comunità, altrimenti, giustamente, lo rigetta. Venezia non è un luna-park da riempire di attrazioni, è prima di tutto una città, del tutto particolare, con necessità del tutto particolari. Prima di intervenire bisogna aver chiaro questo.

Pure un certo fesso che si chiamava Le Corbusier preferì rispettare la natura della città e progettare un ospedale (poi non realizzato) con un'altezza degli edifici non superiore a 13 metri (mi sembra, non sono sicuro) per evitare di stravolgere il profilo della città e per non interferire con la sua immagine. Ora tale mimetismo si può condividere o meno, ma almeno un tentativo di comprensione delle dinamiche locali è stato fatto, il buon santiago quando lo fa? Non basta essere bravi ingegneri e avere una certa idea di estetica per avere risolto tutto... magari bastasse così poco...

in definitiva, chiusa questa digressione sull'architettura in generale, ripeto, a me il ponte piace. fosse stato fatto con un'attenzione per i portatori di handicap e magari senza tutta quella questione degli scalini in vetro mi sarebbe piaciuto di più.

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Mah.. io parlo del fatto che è costruito MALE, e mi si risponde che è bello.. :roll:

Il ponte prima di tutto deve essere funzionale, poi bello.

Se io affermo che è una CAZZATA fare un ponte con 3 tipi di scalini diversi, non mi si può rispondere che vista la pendenza del ponte non poteva esser fatto diversamente.. perchè la pendenza del ponte è stata decisa a progetto. Quindi non mi si può giustificare un errore, con un errore che sta alla BASE del progetto stesso.

Non stiamo parlando di una rivisatazione di un ponte che esisteva già. Qui il progetto è partito da carta bianca. La pendenza, che avrebbe portato problemi alle carrozzelle, è stata decisa a progetto. Quindi è a maggior ragione un ulteriore problema.

Me ne fotto se piace (a me no). BISOGNA FINIRLA CON GLI ARCHITETTI CHE PRIMA PENSANO ALLA FORMA DEGLI OGGETTI E POI ALL'UTILITA'!!!! Questo discorso può andare bene per i beni di consumo, dove è l'utente che può decidere se dare priorità all'estetica o alla funzionalità. Ma nelle opere di pubblica utilità, perchè questo è un ponte, la prima e UNICA funziona primaria deve essere l'utilità.......e poi in un secondo momento anche la bellezza. Questi architetti hanno veramente rotto il cazzo!!!!!! E tutto quello che si può dire sul ponte, sono solo giustificazini da architetto ad errori da architetti. Come cazzo si fa a giustificare due colli di bottiglia con la scusa: nei prossimi mesi l'afflusso non sarà elevato.

E chi lo dice?? hai idea di quanta gente c'è a Piazzale Roma in estate quando ci sono i turisti?? E come si fa a quantificare l'afflusso di gente su un ponte che ieri non c'era?? Paragonarlo al traffico del percorso alternativo precedente è una sciocchezza bella e buona.

E tra 2 anni?? e tra 10?? come fai a sapere?? TROVO INCONCEPIBILE aver creato volutamente una limitazione con la sola scusa "MA CI STA BENE". Pura follia da architetto, che pensa solo al bello senza chiedersi se è giusto.

Arrivare poi a dire che l'ovovia, in fin dei conti, non peggiorerebbe poi così tanto la vista.... :roll: Il ponte da Piazzale Roma si vede da davanti, da destra, da sinistra. Il ponte arrivando dalla Stazione si vede perfettamente in prospetto. Comunque si guardi il ponte, l'ovovia sarà sempre in bella evidenza. Cercare di sminuire ANCHE questo incredibile difetto di progettazione..... beh... per me vuol dire tutto. E credo che ci sia anche poco da discutere a questo punto.

...per non parlare dell'affermazione che il ponte può aggiungere fama a Venezia.... :roll:

Credo che questa frase non meriti nemmeno risposta.

Senza offesa, eh.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Tommitel sicuro di non essere un ingegnere in incognito :lol: ? Così tanto astio verso l'architettura pensavo di trovarlo solo tra le mura di camera mia ;)

Ci sarà sempre cmq un'eterna lotta tra la funzionalità e l'armonia...quello che dovrebbe fare riflettere è che io guardo cupole di chiese rinascimentali che sono li da 500 anni e coniugano bellezza e funzionalità, perchè questo ponte è "bello" (soggetivo,a me fa orrore) ma ha grossi problemi strutturali?Eh si che allora certe teorie di scienza delle costruzioni non esistevano,come non esisteva il calcolo agli elementi finiti :roll:

QUando vedo scemenze del calibro di questo ponte mi rendo conto che stiamo usando male gli strumenti che la scienza ci ha fornito per risolvere problemi di costruzione ;)

 

花は桜木人は武士

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Penso di aver espresso il mio punto sul vetro. A livello tecnico potrei anche criticare il fatto che sia stato utilizzato Acciaio e non Acciaio INOX (magari un bel 316 che alla fine ci costava un buon 50 milioni di euro....se non di più, visto che l' ambiente salmastro).

IMHO avrei usato del "bruttissimo" Cor-Ten che unisce ottima resistenza alla corrosione ad altrettanto ottime prestazioni in campo meccanico

La sua alta resistenza meccanica rispetto a normali acciai al carbonio avrebbe potuto spingere i progettisti a fare una struttura con minori spessori e con minore uso di materiale,per cui anche maggiormente economica, tra l'altro non oso nemmeno pensare ai costi di manutenzione :roll: con il COR-TEN sei più o meno a posto

Altra cosa: spero che questi "luminari", nell'usare acciaio abbiano ben pensato ai materiali usati per il collegamento (sopratutto eventuali viti e bulloni), non vorrei che avessero innescato qualche bel processo di erosione elettrolitica solo perchè hanno usato i materiali alla caxxo di cane (va beh che anche gli scivoli per handicappati nelel stazioni italiani sono tutti arrugginiti alle basi per errore di scelt adei materiali delle viti e della madrevite)

 

花は桜木人は武士

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IMHO avrei usato del "bruttissimo" Cor-Ten che unisce ottima resistenza alla corrosione ad altrettanto ottime prestazioni in campo meccanico

La sua alta resistenza meccanica rispetto a normali acciai al carbonio avrebbe potuto spingere i progettisti a fare una struttura con minori spessori e con minore uso di materiale,per cui anche maggiormente economica, tra l'altro non oso nemmeno pensare ai costi di manutenzione :roll: con il COR-TEN sei più o meno a posto

Altra cosa: spero che questi "luminari", nell'usare acciaio abbiano ben pensato ai materiali usati per il collegamento (sopratutto eventuali viti e bulloni), non vorrei che avessero innescato qualche bel processo di erosione elettrolitica solo perchè hanno usato i materiali alla caxxo di cane (va beh che anche gli scivoli per handicappati nelel stazioni italiani sono tutti arrugginiti alle basi per errore di scelt adei materiali delle viti e della madrevite)

Come detto in precedenza l'ambiente salmastro non aiuta :)

Ammetto che COR_TEN per ambiti strutturali ancora non l'ho provato ( e sinceramente dovrei guardare sui manuali dell'acciaio per qualche dato su resistenza meccanica.......:))

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L'unica controindicazione del corten è che fa letteralmente schifo...perchè è marroncino color ruggine e basta percorrere la A22 per vedere 200km filati di guard-rail in corten e il loro bellisimo effetto visivo, ma se non altro resiste bene e non necessita di troppa manutenzione

E cmq l'ambiente salmastro non è per niente una giustificazione :roll: il processo chimico della corrosione è ben noto, come sono noti i metodi per risparmiare la nostra struttura dalla corrosione ed evitare che le prestazioni meccaniche decadano (sopratutto la resistenza a fatica statica e dinamica), con tutti i soldi a disposizione spero che qualcosa sia stato fatto :) e non ci si limiti a dire "eh Venezia è sfigata, il ponte va bene così, di meglio non si poteva fare"

 

花は桜木人は武士

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L'unica controindicazione del corten è che fa letteralmente schifo...perchè è marroncino color ruggine e basta percorrere la A22 per vedere 200km filati di guard-rail in corten e il loro bellisimo effetto visivo, ma se non altro resiste bene e non necessita di troppa manutenzione

E cmq l'ambiente salmastro non è per niente una giustificazione :roll: il processo chimico della corrosione è ben noto, come sono noti i metodi per risparmiare la nostra struttura dalla corrosione ed evitare che le prestazioni meccaniche decadano (sopratutto la resistenza a fatica statica e dinamica), con tutti i soldi a disposizione spero che qualcosa sia stato fatto :) e non ci si limiti a dire "eh Venezia è sfigata, il ponte va bene così, di meglio non si poteva fare"

Il Cor-ten nella sua bruttezza, è molto usato per gli edifici, progettati recentemente nell'architettura contemporanea. Anni fa, con una "mano di trasparente" realizzai due splendide librerie in una mansarda in cor-ten (niente di strutturale......solo arredamento).....Credimi, è molto apprezzato da tanti colleghi architetti......

Ambiente salmastro: non è una giustificazione la mia. Anzi è un'imposizione! Siamo in mare, e quindi dobbiamo indirizzarci verso certe scelte di "protezione" per quanto riguarda la struttura.....tutto qui.....(le scelte possono essere diverse anche in funzione di variabili diverse.....e spesso quella economica non è mai secondaria....)

Ecco, solamente una cosa, mi sta a cuore da dire ( e dopo, vi lascio a briglia sciolte, per "sporconarmi" anche dietro :lol:): mi sembra ( e voi siete più giovani del sottoscritto di circa una quindicina d'anni.....io ne ho 38....), che ci sia ancora troppa divisione fra ingegneri e "architetti, artisti (insomma gente dall'animo sensibile....e bello). Al giorno d'oggi, le esperienze che ho visto per il mondo (sopratutto UK e Stati Uniti nelle grosse metropoli), impongono un lavoro in team. Ragionevolmente Tommitel invocava la funzionalità ( a discapito anche della bellezza.....), Ares invece ha un assetto più "artistico" (vi conosco poco, perchè partecipo poco, qui in questo forum....però mi sembra di capire questo). Autodelta giustamente inseriva i problemi su corrosione e resistenza meccanica.....

Non abbiate "troppi" sospetti sui vari colleghi. Personalmente senza l'idea o il concepimento di un bravo architetto, difficilmente trovo nelle realizazzioni di un ingegnere pure qualcosa che possa destare interesse. Al contrario, bisogna ogni tanto stoppare la fantasia di architetti, e portarli sulla carreggiata della razionalità (pur sposando molte delle loro idee.....).

Probabilmente troverete molte falle in ciò che ho scritto (bisognerebbe farne un libro intero con parecchi contributi (compreso il vostro).

Nel frattempo vi saluto, in quanto nei prox giorni sono impegnato.

Ciao! :)

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