Supposizione che, tra l'altro, è clamorosamente campata in aria poiché la FIAT ha provato ad acquisire la Opel con l'intenzione di raggiungere immediatamente la famosa quota di 6'000'000 d'autovetture prodotte. Percui mi chiedo con quale criterio accetterebbe un'acquisizione di un'azienda piena di debiti sapendo che, una volta sanata, dovrà restituirla alla General Motors?

Credo che il vantaggio dell'accordo Fiat è che Gm manterebbe una quota significativa di proprietà del nuovo gruppo (35%?)

A me pare un pastrocchio. Personalmente mi terrei la mia bella Chrysler, perfetta sotto quasi tutti i punti di vista, e me ne batterei le balle di cruccolandia varia, russi, Autovaz, Magna tu che ti Magno io, Gm che ti vuole far risanare il giocattolo per poi riscippartelo, Obama, 1 miliardo di buco fantasma etc etc

Qui non si capisce davvero più niente e quando non capisci bene vale sempre il motto: "la vita è una tempesta, ma prenderlo nel culo è un lampo..."

Lassa Stà...

Supposizione che, tra l'altro, è clamorosamente campata in aria poiché la FIAT ha provato ad acquisire la Opel con l'intenzione di raggiungere immediatamente la famosa quota di 6'000'000 d'autovetture prodotte. Percui mi chiedo con quale criterio accetterebbe un'acquisizione di un'azienda piena di debiti sapendo che, una volta sanata, dovrà restituirla alla General Motors?

Spero che il vantaggio non sia in una opzione put 2 la vendetta, con GM vincolata a prendersi FALCO fra qualche tempo e EXOR "costretta" a ingrassare non poco....

Speriamo di no :roll:

Credo che il vantaggio dell'accordo Fiat è che Gm manterebbe una quota significativa di proprietà del nuovo gruppo (35%?)

A me pare un pastrocchio. Personalmente mi terrei la mia bella Chrysler, perfetta sotto quasi tutti i punti di vista, e me ne batterei le balle di cruccolandia varia, russi, Autovaz, Magna tu che ti Magno io, Gm che ti vuole far risanare il giocattolo per poi riscippartelo, Obama, 1 miliardo di buco fantasma etc etc

Qui non si capisce davvero più niente e quando non capisci bene vale sempre il motto: "la vita è una tempesta, ma prenderlo nel culo è un lampo..."

Lassa Stà...

Io sono del parere opposto...l'idea iniziale Fiat era di "comprarsi" l'intera GM Europa (è questo che interessava Fiat), così facendo si ritrovava un pianale già progettato e industrializzato come l'Epsilon II di Insignia sul quale creare l'erede di Croma, la Giulia e per le Chrysler. Inoltre tale pianale sarà utilizzato da Saab per la nuova 9-5 e per la 9-4x, auto che sarebbero state perfette per una brandizzazione Lancia per i mercati in cui Lancia è attiva e, come detto quì nel forum, nel portare la Delta nei mercati del nord europa sotto il brand Saab un pò come fatto anni addietro.

Purtroppo i tedeschi osteggiano Fiat, Opel, anche da sola, sarebbe stata vantaggiosa anche per Fiat proprio per questo pianale Epsilon II e per la condivisione di motori e componenti. Da sola Saab non sarebbe stata abbastanza remunerativa, anche perché come in tutte le acquisizioni avvenute in passato ti danno un pezzo pregiato con una patacca (vedetela come mangiasoldi). E' stato così per Land e Jaguar, anche se in Jaguar ne sanno e stanno invertendo la rotta (ma Xf era già stata pensata prima dell'arrivo dell'indiano)...

Alla fine mi sa che opel se la terrà gm che sanati di debiti la rivuole, leggete qui che bei programmi che ha GM di espansione in russia anche con modelli opel

da Quattroruote.it

General Motors sta pensando di assemblare nello stabilimento russo di San Pietroburgo anche la prossima generazione della Opel Astra (nella foto accanto). Lo ha anticipato l'amministratore delegato della divisione locale del Gruppo, Hans Jürgen Michel. Il via alla produzione russa dell'Astra (che sarà presentata al Salone di Francoforte di settembre) è previsto il prossimo anno.

Altra novità per la fabbrica, peraltro già in agenda da tempo, è la Chevrolet Cruze che sarà costruita a San Pietroburgo a partire da settembre. Questi due modelli si affiancheranno dunque alla produzione di Chevrolet Captiva e Opel Antara. L'impianto russo di GM, inaugurato lo scorso novembre, ha una capacità di 70 mila veicoli all'anno, ma in questi ultimi mesi l'attività ha subìto rallentamenti a causa della profonda crisi del mercato interno.

Intanto dalla Germania arrivano indiscrezioni che non depongono alla finalizzazione dell'accordo tra GM e Magna per la cessione di Opel. La Casa americana, attualmente in bancarotta pilotata (il Tribunale di New York ha rigettato le proteste di alcuni obbligazionisti minori che criticavano le procedure di amministrazione controllata), vorrebbe assicurarsi un'opzione per riacquistare in futuro la Opel. GM raccoglierebbe così i frutti della ristrutturazione della ex controllata.

Peccato che questa condizione dettata da Detroit per procedere alla vendita della quota di maggioranza Opel sia assolutamente invisa a Magna. La società austro-canadese esclude categoricamente l'ipotesi di accettare una simile clausola nel contratto di acquisto. Le polemiche tra GM e Magna lasciano quindi la porta aperta ad altre soluzioni, mai negate dallo stesso Governo di Berlino. Si sta parlando poco del Gruppo Fiat, che comunque rimane alla finestra, molto di più delle altre candidate, la cinese Beijing Automotive Industry Corporation e il fondo Usa Ripplewood che avrebbero già riavviato trattative semi ufficiali

solita fonte ansa solite dichiarazioni tra politici... in compenso la nostra questione alitalia è stata una passeggiata..

» 2009-06-26 10:22 OPEL, GUTTENBERG: CON MAGNA NON ANCORA SOLUZIONE SOSTENIBILE

BERLINO - Le trattative fra la General Motors e il gruppo Magna per la vendita della Opel non hanno ancora prodotto una "soluzione sostenibile", ma non tutto è perduto. Lo ha detto il ministro dell'Economia tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, nel corso di un'intervista al quotidiano Tagesspiegel pubblicata oggi.

"Non abbiamo ancora una soluzione sostenibile", ha detto il ministro, sottolineando comunque che la situazione non è "disperata". Guttenberg, scrive il giornale, aumenta così la pressione sulle parti affinché arrivino ad un accordo in tempi brevi. Nel frattempo, il ministro ha ribadito che finora c'é un contratto non vincolante fra la Gm e la Magna e che, finché non si arriverà a un accordo definitivo, "tutto è aperto".

Io sono del parere opposto...l'idea iniziale Fiat era di "comprarsi" l'intera GM Europa (è questo che interessava Fiat), così facendo si ritrovava un pianale già progettato e industrializzato come l'Epsilon II di Insignia sul quale creare l'erede di Croma, la Giulia e per le Chrysler. Inoltre tale pianale sarà utilizzato da Saab per la nuova 9-5 e per la 9-4x, auto che sarebbero state perfette per una brandizzazione Lancia per i mercati in cui Lancia è attiva e, come detto quì nel forum, nel portare la Delta nei mercati del nord europa sotto il brand Saab un pò come fatto anni addietro.

Purtroppo i tedeschi osteggiano Fiat, Opel, anche da sola, sarebbe stata vantaggiosa anche per Fiat proprio per questo pianale Epsilon II e per la condivisione di motori e componenti. Da sola Saab non sarebbe stata abbastanza remunerativa, anche perché come in tutte le acquisizioni avvenute in passato ti danno un pezzo pregiato con una patacca (vedetela come mangiasoldi). E' stato così per Land e Jaguar, anche se in Jaguar ne sanno e stanno invertendo la rotta (ma Xf era già stata pensata prima dell'arrivo dell'indiano)...

Tutto troppo complicato. PEr me Fiat non ha le spalle abbastanza grosse per gestire una cosa così complessa parallelamente a Chrysler e fra l'altro non so nemmeno chi potrebbe averle. Il rischio del passo più lungo della gamba è davvero tangibile. Io non lo farei a questo punto arrivato, soprattutto dopo aver messo le mani sui mmerigani.

Ricordiamoci sempre che si tratta di aziende con gravissimi (quasi insormontabili) problemi economici ormai da diversi anni, problemi su cui si sono scornate fior fiore di case automobilistiche. Fra l'altro l'unica operazione di successo fra tutte queste fusioni di mentalità e culture diverse è quella Nissan-Renault, in cui i giapponesi hanno una certa indipendenza. Ma Chrysler, Rover, Seat sono stati tutti flop (abbastanza) pesanti, mentre skoda ha funzionato ma era un guscio vuoto.

Modificato 26 Giugno 200916 anni fa da Quattro

Io vorrei sapere chi si prenderebbe Opel a queste condizioni.

Andrà davvero a finire che se la tiene GM e tutti a casa?

...sottolineando comunque che la situazione non è "disperata"...

Se un politico deve arrivare a dichiarare che una situazione non è disperata, anche facendo la tara alla traduzione, significa che la situazione è un po' più che pessima.

Tutto troppo complicato. PEr me Fiat non ha le spalle abbastanza grosse per gestire una cosa così complessa parallelamente a Chrysler e fra l'altro non so nemmeno chi potrebbe averle. Il rischio del passo più lungo della gamba è davvero tangibile. Io non lo farei a questo punto arrivato, soprattutto dopo aver messo le mani sui mmerigani.

Ricordiamoci sempre che si tratta di aziende con gravissimi (quasi insormontabili) problemi economici ormai da diversi anni, problemi su cui si sono scornate fior fiore di case automobilistiche. Fra l'altro l'unica operazione di successo fra tutte queste fusioni di mentalità e culture diverse è quella Nissan-Renault, in cui i giapponesi hanno una certa indipendenza. Ma Chrysler, Rover, Seat sono stati tutti flop (abbastanza) pesanti, mentre skoda ha funzionato ma era un guscio vuoto.

A livello di investimenti l'idea di Marchionne era quella di prendere Fiat, il 20% di Chrysler e GM Europa (Opel e Saab) e di creare la F.A.L.C.O. facendo uno spin off del settore auto per reperire i fondi proprio per rilanciare il settore.

Bisogna anche ricordare che Fiat senza Opel viva perderebbe la fornitura dei motori diesel (che le permettono di mantenere il costo dei diesel bassi) e in un futuro potrebbe trovarsi in difficoltà se Opel non utilizzerà più il pianale Corsa-GPunto (difficile se sopravvive, facile se fa bacarotta).

Concordo però sulla difficoltà di gestione di tutti questi marchi e la storica difficoltà di Fiat nel gestire i marchi (basta vedere Alfa Romeo e Lancia!) e ricordo il modo con cui veniva trattata Fiat da Opel quando c'era l'accordo Fiat-Gm...

Fiat in questa fase deve restare alla finestra e atttendere...

Magna-Sberbank-GAZ si stanno rendendo conto della difficoltà e dei rischi dell'operazione e potrebbero ritirarsi, la crisi economica russa inoltre si aggrava e anche il prezzo da pagare per Opel si alza a causa dei vari "accessori" (pensioni, diritti brevetti GM).

Rhj International (Ripplewood) è un fondo e sarebbe un'operazione finanziaria per poi ricedere Opel a GM dopo una ristrutturazione che comporterebbe fortissimi tagli di posti di lavoro, piacerebbe a GM ma non a Berlino e nemmeno ai Belgi e agli Inglesi.

Beijing Auto (BAIC) è troppo piccola. E' un costruttore secondario, non ha tecnologia e ora è un semplice assemblatore in JV di Hyndai e Mercedes.

Inoltre deve aggregarsi su indicazioni chiare del governo cinese con un altro costruttore cinese. Si era parlato di Changfeng e di Hafei in una unione anche a 3 e poi anche di DongFeng e di Lifan.

E' certo che ora è troppo piccolo anche per il mercato cinese e quindi impreparato a quello internazionale.

I tedeschi poi difficilmente cedernno Opel ai cinesi.

Fiat rimane quindi l'unica seria strada perseguibile che aprirebbe a Opel i mercati sudamericani, di Turchia, di Russia (con Sollers) e probabilmente anche indiani.

Fiat inoltre rivitalizzerebbe Opel con la tecnologia Multiair e i motori SGE per Corsa.

Opel non avrebbe inoltre più problemi di sviluppo dei multijet che vedono quest'anno la scadenza degli aggiornamenti proprio da parte di Fiat.

Giusto è quindi per Fiat restare alla finestra e non rilanciare...