una finale è una finale. tutto può accadere.

nell'eventualità sono curioso di sapere quale squadra italiana approfitterà di una nostra vittoria. chissà se non facciamo un favore a noi stessi? da qui a due anni chissà...

Il pericolo "zero tituli" ce l'abbiamo ancora e conoscendo l'inter e soprattutto aver visto dare tutte le energie sul manto del san siro in occasione della gara col Barcellona e dal fatto che non possiamo cambiare la CPU a Balotelli che ci farebbe dannatamente comodo ORA...

Mah... non penso che sara' così facile sta finale ; al contrario il Bayern e' la squadra peggiore da incontrare a fine stagione

spero che i nostri arrivino integri fisicamente e moralmente, altrimenti saranno dolori

arrivare in finale e non vincere sarebbe tremendo ; in finale ci si arriva sempre per bravura ma anche per episodi fortunati e quindi e' un po' come se fosse un regalo della sorte. E i regali non bisogna mai rifiutarli

invidio un po' i tifosi anti interisti che vedranno la partita, giustamente gufando, e senza patemi d' animo. Per me sara' solo sofferenza fino in fondo, comunque vada

Contro il Bayern serve altro

di Enzo Palladini.

L’importante era arrivarci' date=' non importava come. A 38 anni di distanza dall’ultima finale, Mourinho non poteva certo farsi dei problemi, adesso non può pentirsi di essere stato costretto a utilizzare Eto’o e Milito come terzini, a schierare sei giocatori in difesa. In finale è arrivato, e allora va bene. Adesso c’è quasi un mese di tempo per pensare alla partita di Madrid, c’è tutto il tempo per riflettere su quella che è stata la notte del Camp Nou, la notte della sofferenza e della fatica, del sudore e delle lacrime. Gli zero tiri in porta non resteranno nella storia del calcio, i chili persi dai giocatori e dall’allenatore nerazzurro non contano negli almanacchi. Ci rimarrà l’espulsione di Thiago Motta, quella sì, ma non ci sarà scritto a fianco l’aggettivo “stupida”. Rimarrà quell’1-0 che fa storia. Punto e basta.

Quasi un mese di tempo per pensare al Bayern, per pensare a una partita che sarà completamente diversa. Il Bayern ha disputato una semifinale-scampagnata, ha passeggiato sul Lione soprattutto al ritorno. Ma l’unica parentela con il Barcellona è legata a Van Gaal, che in passato ha allenato i blaugrana e adesso fa miracoli a Monaco di Baviera, permettendosi di buttare a mano anche uno come Toni per puntare sui suoi uomini, soprattutto Olic. Mourinho sa benissimo che la finale sarà totalmente diversa da questa semifinale, che il Bayern non è una squadra che tiene sempre l’iniziativa ma sa sfruttare molto gli errori degli altri, poi fa del male con i suoi campioni, soprattutto con Robben. Non ci sarà Ribery, che si è beccato tre turni di squalifica. Ci sarà però il Bayern, con un vecchio volpone in panchina, uno che ha qualcosa in comune con Mourinho, che cercherà di inventarsi qualcosa. E allora il signor Mou dovrà inventare qualcosa di meglio. Cosa che del resto ha quasi sempre fatto.

28 aprile 2010

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Van Gaal:"In finale meglio l'Inter"

Il tecnico del Bayern non cambia idea

Il 22 maggio il Bayern Monaco affronterà l'Inter di Mourinho nella finale di Champions di Madrid. Avversario gradito alla vigilia dal tecnico dei bavaresi Van Gaal che' date=' dopo l'esito del Camp Nou, non cambia prospettiva: "In finale possiamo battere chiunque ma non vedo l'ora di abbracciare il mio amico Mourinho - ha dichiarato l'olandese - e comunque contro l'Inter avremo più chance di quante ne avremmo avute col Barcellona".

Nulla da togliere all'undici di Mourinho per il quale l'olandese nutre profondo rispetto ma "l'Inter gioca in maniera meno offensiva di quanto facciano i blaugrana" e questo, per Van Gaal è un aspetto da non sottovalutare anche se il tecnico non si fida per nulla del suo ex vice ai tempi del Barcellona, così come Schweinsteiger che spiega: "È molto difficile segnare un gol all'Inter ma credo che in finale giocheranno in modo molto diverso da come sono scesi in campo in Catalogna".

29 aprile 2010

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una finale è una finale. tutto può accadere.

nell'eventualità sono curioso di sapere quale squadra italiana approfitterà di una nostra vittoria. chissà se non facciamo un favore a noi stessi? da qui a due anni chissà...

Il pericolo "zero tituli" ce l'abbiamo ancora e conoscendo l'inter e soprattutto aver visto dare tutte le energie sul manto del san siro in occasione della gara col Barcellona e dal fatto che non possiamo cambiare la CPU a Balotelli che ci farebbe dannatamente comodo ORA...

Mah... non penso che sara' così facile sta finale ; al contrario il Bayern e' la squadra peggiore da incontrare a fine stagione

spero che i nostri arrivino integri fisicamente e moralmente, altrimenti saranno dolori

arrivare in finale e non vincere sarebbe tremendo ; in finale ci si arriva sempre per bravura ma anche per episodi fortunati e quindi e' un po' come se fosse un regalo della sorte. E i regali non bisogna mai rifiutarli

invidio un po' i tifosi anti interisti che vedranno la partita, giustamente gufando, e senza patemi d' animo. Per me sara' solo sofferenza fino in fondo, comunque vada

siete tre paraculoni:lol:

comunque bisogna tifare Inter nonostante il suo allenatore:roll:

Scherza scherza, ma la vedo un pò dura lottare su tre fronti con le energie che ha ora l'Inter e con la Roma sotto di noi, per cui metto in conto anche una possibilità di "zero tituli".

Per me il Inter e' il favorito , hanno dovuto giocare con squadre molto difficile, al incontrario del Bayern che, puo, arrivare in finale un puo troppo convinto. Importante arrivare a la partita non stanchi seno sarà molto piu difficile...

Brutta storia quello che e successo nel campo del Barcelona a fine partita.

Figliolo, non prendertela, ma se il suffisso al tuo nick è indicativo del tuo anno di nascita è meglio che non parli in questo modo di quello che non hai vissuto, specialmente di quella tragica notte.

Io c'ero, e di sport in quella serata non ce n'è stato molto.

Quello non è stato un errore, ne è stato troppo casuale.

E comunque in tutte le finali (e non) che ho visto nei mei 40 anni con italiane protagoniste, nessuna è mai stata aiutata.

Se ti spogliassi un secondo della maglietta che pare sfortunatamente tu abbia tatuata sulla pelle, e leggessi bene quello che ho scritto, forse capiresti la big picture.

si, io quella notte non c'ero, sarei nato dopo pochi giorni.

so cosa è successo, e rimane una grandissima tragedia.

per questo secondo me è stato squallido giocare quella partita.

ed è stata viziata da un errore arbitrale che ha regalato la prima coppa dei campioni alla Juve.

solo questo intendevo.

Ribery' date=' addio finale di Champions[/size']

Van Gaal: "Mou è stato provocatorio"

Franck Ribery non giocherà la finale di Champions League a Madrid contro l'Inter. Il francese del Bayern Monaco, squalificato per tre giornate dopo l'espulsione rimediata nel match di andata con il Lione, non è stato graziato dall'Uefa, che ha confermato lo stop. Il Bayern ha deciso di ricorrere al Tas. Intanto, l'allenatore dei bavaresi, Louis van Gaal, stuzzica Mourinho: "Al Camp Nou è stato provocatorio. Quando era mio assistente era umile".

Al tecnico olandese, in particolare, non è andato giù il fatto che dopo aver eliminato il Barcellona, Mou si è fatto tutto il campo per andare ad esultare sotto il settore occupato dai tifosi dell'Inter. "Io non lo avrei fatto - ha detto - . Non mi sarei comportato in modo così provocatorio".

Van Gaal è stato il maestro di Mourinho al Barça, quando l'oracolo di Setubal era il suo assistente. "Aveva preso il suo lavoro seriamente: era molto puntuale e mi portava le sue analisi a casa - ha ricordato - . E' stato bello assistere alla sua evoluzione, vederlo diventare poco alla volta una personalità. Le sue analisi erano buone. Si vedeva già da allora che capiva il gioco del calcio. Lo educai e gli spiegai come doveva svolgere il suo compito, perché io vedo il calcio in modo diverso da tutti gli altri allenatori. Ora lui allena per vincere. Io non solo per questo, ma anche per esprimere un bel gioco. Il mio cammino è più difficile".

Se le parole di van Gaal non faranno felice il portoghese nerazzurro, lo stesso non si può dire della notizia arrivata dall'Uefa. Con Ribery, infatti, il Bayern perde uno dei suoi maggiori punti di forza e imprevedibilità. "L'Organo di appello Uefa - informa in un comunicato il massimo organismo europeo - ha confermato la decisione iniziale presa in primo grado dall'organo di Controllo e Ddsciplina e ha confermato le tre giornate di squalifica di Ribery nelle competizioni Uefa per club. Avendo già scontato una giornata di squalifica, nel ritorno delle semifinali giocato dal Bayern a Lione il 27 aprile, il giocatore perderà la finale di Champions League il 22 maggio a Madrid, contro l'Inter e la prossima partita di competizioni Uefa per club. Dato il risultato dell'appello, il Bayern e Ribery hanno diritto di ricorrere al Tribunale per l'arbitrato sportivo".

Cosa che i tedeschi hanno già annunciato di voler fare. "Lotteremo. Siamo molto delusi da questa decisione e continuiamo a non comprendere perché questo fallo sia stato considerato un atto di violenza volontario. Abbiamo annunciato immediatamente all'Uefa che faremo nuovamente appello e che ci batteremo per ottenere giustizia e perché Franck Ribery possa giocare la finale'', ha confermato il presidente Karl-Heinz Rummenigge.

5 maggio 2010

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