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GP del Giappone 2010 - Suzuka


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Gran Premio del Giappone, Suzuka: Anteprima ed orari del weekend

La Formula 1 sbarca in Giappone sul circuito di Suzuka per la quartultima prova del mondiale 2010. La massima serie dunque torna su uno dei tracciati più belli ed impegnativi del calendario. Solo la pista di Spa-Francorchamps in Belgio è più amata dai piloti.

Il circus sbarca in Giappone dopo un Gran Premio di Singapore che ha visto il trionfo di Fernando Alonso, che dopo la vittoria a Monza ad inizio Settmebre, ha aggiunto un altro importante tassello per la sua rimonta in classifica.

Nuova battuta d’arresto invece per Lewis Hamilton, protagonista di uno scontro con Mark Webber in ripartenza da Safety Car. Altro zero in classifica per l’inglese che ora è stato scavalcato da Alonso. A differenza di quanto accaduto a Monza però, stavolta ben poche colpe possono essere date ad Hamilton che aveva di fatto completato la sua manovra di sorpasso quando è stato centrato da Webber sulla posteriore sinistra.

In questa settimana comunque non sono mancate le polemiche. Proprio Hamilton conversando con alcuni cronisti della Bild ha dichiarato che ora la Red Bull non domina più il campionato in quanto non è più illegale! Il riferimento è chiaro: subito dopo il Gran Premio d’Ungheria la FIA ha introdotto nuovi test di flessibilità delle componenti delle monoposto e la squadra che pare averne risentito di più è stata poprio la Red Bull che è passata dal dominio incontrastato mostrato in Ungheria alle prestazioni più “umane”, per così dire, viste nelle ultime tre gare.

Al di là di ciò comunque sembra più che altro che sia stata la Ferrari ha rimontare parte del gap rispetto al team anglo-austriaco. Mentre la McLaren pare aver subito una leggera un’involuzione.

La pista di Suzuka è unica nel suo genere. Il tracciato è situato in un parco giochi di proprietà della Honda, ed è l’unica pista del mondiale che forma un “otto”. Anche se nel corso degli anni varie sono state le modifiche alla pista per meglio adeguarla agli standard di sicurezza richiesti dalla Formula 1 moderna, il circuito mantiene intatto tutto il suo fascino, come resta inalterato l’elevato grado di difficoltà che costringe team e piloti a non sbagliare nulla.

La prima curva è un lungo curvone verso destra che immette nella serie di “s”, quattro curve in successione da affrontare ad elevata velocità che immettono nella curva Dunlop, una curva cieca cui segue un breve allungo che immette nelle due curve Degner da affrontare quasi in pieno una di seguito all’altra. Si arriva poi all’Hairpin il punto più lento della pista, un tornante 180° cui segue un altro curvone che immette poi nella curva Spoon, chiamata in questo modo perché la sua forma ricorda vagamente quella di un cucchiaio. Subito dopo la Spoon c’è il rettilineo più lungo della pista che termina con la mitica curva 130R, più volte modificata nel corso degli anni. In ultimo, poco prima del traguardo, sorge la chicane del Triangolo.

La pista di Suzuka è quella che detiene il maggior numero di edizioni del Gran Premio del Giappone valevoli per il Mondiale, tuttavia la Formula 1 esordì nella terra del Sol Levante su un altro circuito, quello del Fuji, nella famosa edizione del 1976 quando un Lauda reduce dal fuoco del Nurburgring lasciò il titolo mondiale ad Hunt, primo atto di una lunga rivalità tra Ferrari e McLaren che in Giappone ha conosciuto altri momenti al calor bianco.

Infatti altre quattro volte le due squadre si sono trovate a giocarsi il titolo nella gara nipponica. Nel ’77 si corse ancora al Fuji, in una gara funestata dall’incidente in cui un giovanissimo Villeneuve esordiente sulla Ferrari finì fuori pista tra il pubblico, provocando due morti.

Da allora per un decennio la Formula 1 non mise più le ruote in Giappone, fino a quando nel 1987 il circuito di Suzuka divenne la sede del Gran Premio per circa vent’anni, fino a quando per il biennio 2007-2008 si tornò a correre al Fuji, opportunamente modificato.

Per molti anni il Mondiale si è deciso proprio qui in Giappone complice anche il fatto che per lungo tempo il Gran Premio nipponico è stata la gara conclusiva del mondiale. Come nel 1987 quando Mansell diede addio alle sue chances contro Piquet a causa di un grave incidente in prova. Nel 1988 ci fu il primo atto della saga Senna-Prost, col brasiliano che si aggiudicò il suo primo titolo con una esaltante rimonta. Tuttavia restano famose le sportellate tra i due che nel biennio successivo decideranno le sorti del campionato tra mille polemiche: nell’89 mondiale a Prost con la famosa collisione alla chicane del Triangolo tra le due McLaren, e conseguente vendetta di Senna nel ’90 con speronamento alla partenza che spedì fuori pista la Ferrari del rivale.

La particolare collocazione del Gran Premio del Giappone nel calendario ha fatto sì che spesso un pilota riuscisse ad accoppiare l’affermazione in gara col titolo mondiale: Damon Hill ci riuscì nel 1996, mentre Mika Hakkinen ottenne i suoi due titoli iridati consecutivi grazie alle vittorie a Suzuka, battendo nel ’98 la Ferrari di Schumacher e nel ’99 la rossa del sorprendente outsider Irvine.

Il tedesco della Ferrari, primatista di vittorie in questa gara con ben sei affermazioni (solo una su Benetton), si rifece nel 2000 quando con il trionfo di Suzuka riportò a Maranello il titolo dopo vent’anni di digiuno ferrarista. Finita nel 2004 l’era Schumi-Ferrari, nell’ultimo quinquennio le vittorie sono andate a top driver quali Raikkonen, Alonso, Hamilton e Vettel: escluso il finlandese, gli altri tre sono oggi in lotta serrata per il Mondiale 2010, e saranno sicuri protagonisti su un circuito molto selettivo che per i giovani piloti sembra ormai “vecchio stile”, con curve molto veloci ma con vie di fuga molto limitate rispetto ai circuiti della “generazione-Tilke”.

Si arriva quindi in Giappone con una situazione di classifica che vede ancora cinque piloti come possibili contendenti al titolo: Webber, ancora in testa al mondiale anche se il suo vantaggio si è sensibilmente ridotto rispetto a quello che aveva in Ungheria; Alonso, le cui quotazioni sono in continua crescita; Hamilton, che però viene da due pesanti ritiri; Vettel, che con il secondo posto di Singapore si è portato ad appena un punto da Hamilton; Button, il pilota che sembra ad oggi avere minori possibilità, ma non va dimenticato che tra i cinque è l’unico che non ha sbagliato nulla e potenziali vittorie o buoni punti gli sono stati privati da incidenti o scelte strategiche errate.

Ad oggi i piloti meglio piazzati sembrano essere Webber ed Alonso, con il secondo in continuo calo nelle quotazioni dei bookmaker che prevedono la zampata finale dello spagnolo. Il campione di Oviedo però non può permettersi di sbagliare nulla, anche un solo errore potrebbe essere decisivo per le sorti del mondiale.

Allo stesso tempo però Alonso ha un vantaggio: non ha nemici interni! E addirittura la Ferrari pare abbia già fatto pressione su Massa perché si impegni ad aiutare il suo compagno di squadra nella conquista del titolo. Lo stesso non può dirsi in casa Red Bull e McLaren dove la lotta è anche, e forse soprattutto, tra compagni di squadra.

INFO

Lunghezza del circuito: 5,807 km

Giri da percorrere: 53

Distanza totale: 307,471 km

Numero di curve: 18 – 10 a destra, 8 a sinistra

Mescole Bridgestone: soffici/dure

RECORD

Giro prova: 1:28.954 – M Schumacher – Ferrari – 2006

Giro gara: 1:31.540 – K Raikkonen – McLaren Mercedes – 2005

Distanza: 1h23:53.413 – F Alonso – Renault – 2006

Vittorie pilota: 6 – M Schumacher

Vittorie team: 8 – McLaren

Pole pilota: 8 – M Schumacher

Pole team: 9 – Ferrari

Km in testa pilota: 1.787 – M Schumacher

Km in testa team: 2.845 – McLaren

Migliori giri pilota: 4 – M Schumacher

Migliori giri team: 8 – Williams

Podi pilota: 9 – M Schumacher

Podi team: 24 – McLaren

Albo d’oro

01. 1976 M Andretti – Lotus Ford

02. 1977 J Hunt – McLaren Ford

03. 1987 G Berger – Ferrari

04. 1988 A Senna – McLaren Honda

05. 1989 A Nannini – Benetton Ford

06. 1990 N Piquet – Benetton Ford

07. 1991 G Berger – McLaren Honda

08. 1992 R Patrese – Williams Renault

09. 1993 A Senna – McLaren Ford

10. 1994 D Hill – Williams Renault

11. 1995 M Schumacher – Benetton Renault

12. 1996 D Hill – Williams Renault

13. 1997 M Schumacher – Ferrari

14. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes

15. 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes

16. 2000 M Schumacher – Ferrari

17. 2001 M Schumacher – Ferrari

18. 2002 M Schumacher – Ferrari

19. 2003 R Barrichello – Ferrari

20. 2004 M Schumacher – Ferrari

21. 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes

22. 2006 F Alonso – Renault

23. 2007 L Hamilton – McLaren Mercedes

24. 2008 F Alonso – Renault

25. 2009 S Vettel – Red Bull Renault

Orari del Gran Premio del Giappone

Venerdì 8 Ottobre

10:00-11:30 (03:00-04:30) Prove Libere 1

14:00-15:30 (07:00-08:30) Prove libere 2

Sabato 9 Ottobre

11:00-12:00 (04:00-05:00) Prove Libere 3

14:00-15:00 (07:00-08:00) Qualifiche – Rai Due

Domenica 10 Ottobre

15:00 (08:00) Gara – Rai Uno

4 ottobre 2010

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GP Giappone: prevista pioggia per il weekend di F1

Brusco cambiamento nelle previsioni meteorologiche per il weekend del Gran Premio del Giappone di F1 sul circuito di Suzuka. Inizialmente era atteso un fine settimana soleggiato ma oggi le previsioni parlano di un 50% di possibilità di pioggia e forti venti per le giornate di sabato e domenica' date=' al venerdì invece le possibilità di rovesci scendono leggermente.

Nel frattempo la FIA ha reso noti alcuni cambiamenti del tracciato, in particolar modo nella doppia curva veloce Degner, che lo scorso anno vide gli incidenti di Webber, Buemi, Alguersuari e Kovalainen.

Alla Degner il cordolo ha subito una variazione di 25 millimetri ed è stata modificata la via di fuga in cemento all’esterno della prima parte della curva.

Modificato anche il cordolo esterno alla curva Spoon e migliorato il manto di erba sintetica. Stesso lavoro per quanto riguarda lo strato di erba dietro il cordolo della chicane finale.

6 ottobre 2010

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Alonso: “Dobbiamo restare uniti e mantenere la calma”

Come da consuetudine nella giornata di giovedì' date=' Fernando Alonso ha incontrato i giornalisti in un pomeriggio caldo e soleggiato, condizioni inusuali per Suzuka.

Dopo aver risalito la classifica centrando due vittorie in due gare, la prima domanda rivolta al pilota spagnolo è stata quando si è sentito veramente di nuovo in corsa per il titolo piloti: “Dopo Silverstone, perché abbiamo fatto progressi con la monoposto e andava bene”, è stata la sua risposta a sorpresa, considerando che quello del GP di Gran Bretagna non è stato il migliore dei weekend di gara per la Scuderia Ferrari Marlboro. “Precedentemente avevamo avuto una stagione di alti e bassi, e sebbene la vettura non fosse male, non era al livello della Red Bull. Il circuito di Silverstone non si adattava propriamente alla nostra monoposto, ma la F10 si comportava bene su quella pista. Da allora sono stato ottimista sul campionato.”

Per quanto riguarda questo fine settimana, Fernando ha previsto… l’imprevedibile! “Penso che qui a Suzuka, la pista dovrebbe favorire ancora i leader del campionato, ma questo non vuol dire che al 100% vinceranno. Dobbiamo continuare a pressarli, perché sarà più complesso sapere quale degli ultimi tre circuiti in calendario si adatteranno meglio a una squadra piuttosto che a un’altra. Per noi sarà difficile, si spera lo sia anche per tutti gli altri! Ci sono ancora cinque piloti che hanno la possibilità di vincere il titolo e mi aspetto che la McLaren torni nuovamente molto forte. Quindi è tutto molto aperto. Se si guarda alle ultime due gare, si potrebbe dire che ero il favorito, ma abbiamo già visto durante questa stagione come un pilota possa fare molto bene per due Gran Premi, poi incappare in gare negative, e poi ritornare a marcare nuovamente risultati positivi: nessun ha portato a termine sei gare consecutive in modo consistente. Sono sicuro che affronteremo dei momenti difficili, ma dobbiamo essere pronti nel gestirli e non farci prendere dal panico. Dobbiamo portare a casa più punti possibili a ogni gara. Potrebbe essere un podio o forse un quinto posto, e in quel caso dovremo restare uniti e mantenere la calma. Con cinque piloti in lizza per il Mondiale, la situazione è molto più complessa rispetto a quando c’è solo un altro avversario, quindi ci sono molto più elementi da controllare in termini di strategia. Per esempio, se sei in lotta con un solo pilota, osservi quello che lui fa: se scende in pista in Q1, anche tu fai la stessa cosa. Ma con cinque di noi, la situazione è molto più complessa ed è più difficile da controllare.”

7 ottobre 2010

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Massa: “A Suzuka pronti a combattere”

È passato molto tempo dall’ultima volta di Felipe a Suzuka: esattamente dal 2006, anno del suo debutto con la Scuderia Ferrari Marlboro.

Nei due anni successivi, infatti, il Gran Premio del Giappone si è disputato sulla pista del Monte Fuji, mentre lo scorso anno il brasiliano non era presente per il ritorno del Circus su questa pista perché in pieno recupero dopo l’incidente di Budapest.

Il pilota brasiliano si è dimostrato ottimista per quanto riguarda l’imminente weekend di gara e ha rifiutato di avvallare l’ipotesi secondo la quale la squadra attualmente in testa in entrambi in campionati vincerà questo GP senza alcuna difficoltà: “Vedremo una Red Bull veloce, mentre la prestazione della McLaren è più difficile da prevedere. Noi della Ferrari stiamo facendo meglio a ogni gara, ed è la cosa più importante”, ha spiegato Felipe. “Se si guarda a cosa è successo durante l’anno quando abbiamo corso su piste simile a questa, allora forse questo è un tracciato in cui la Red Bull potrebbe avere un reale vantaggio. Ma considerando i passi avanti che abbiamo fatto, non è impossibile per noi essere competitivi qui. È già successo che, nonostante fossero stati molto veloci in qualifica, la stessa cosa non si è poi verificata in gara e siamo riusciti a cogliere un buon risultato. Dobbiamo quindi essere pronti a combattere e prepararci al meglio in vista della gara”.

Felipe ha poi voluto sottolineare che, sebbene le sue chance di lottare per il titolo siano ormai svanite, tale situazione non ha effetti sul suo atteggiamento nel fine settimana di gara. “Anche se non ho possibilità per il titolo, affronto ogni gara con il pensiero di provare a vincere”, ha affermato il pilota Ferrari. “È quello che un pilota professionista deve fare e ho sempre dimostrato tale attitudine e cercherò di farlo nelle rimanenti quattro gare. Non sono più in lotta per il titolo perché ci sono state gare in cui avrei dovuto cogliere punti importanti, e invece sono tornato a casa con niente. Esiste una serie di precisi motivi perché in alcune gare non ho ottenuto l’obiettivo che mi ero prefissato di potere e dovere raggiungere”.

Felipe è stato poi ‘esasperato’ da infinite domande che vertevano sul suo status all’interno della Scuderia Ferrari Marlboro, rispetto al suo compagno di squadra, ma il pilota brasiliano, come sempre, ha risposto con cortesia. “Non ho mai pensato di correre nel ruolo di pilota numero due, ho sempre gareggiato per vincere e per fare del mio meglio. E se mi avessero mai chiesto di firmare un contratto in cui era scritto che ero il secondo pilota, non avrei firmato”, ha spiegato Massa, prima di aggiungere con un sorriso. “Mi avete già fatto più volte questa domanda nel 2007, mai nel 2008 (l’anno in cui è arrivato vicino alla vittoria nel Mondiale all’ultima gara in calendario), quindi, in teoria, avete già una risposta”.

7 ottobre 2010

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F1, Vettel domina le libere

A Suzuka Red Bull veloci, Alonso è 4°

La seconda sessione di prove libere si chiude come la prima, con le Red Bull in vetta alla classifica. Vettel fa segnare il miglior tempo in 1:31.465. Seguito dal leader del Mondiale e compagno di scuderia, Webber a +0.395. Terzo Kubica su Renault. Alonso chiude al quarto posto, ma lontano dalle due "lattine" a +0.897. L'altro ferrarista Massa chiude 5°. Le Mclaren chiudono con Button 6° e Hamilton 13°, autore di un incidente nella prima sessione.

LE PRIME PROVE LIBERE

La prima sessisone di prove libere è stata dominata dalle Red Bull che si sono piazzate al primo e al secondo posto. Vettel ha fatto segnare il miglior tempo in 1:32.585. Vicino il compagno di squadra e leader del Mondiale, Webber a +0.048. Terza piazza per il polacco Kubica su Renault con il tempo di 1:33.129. Quarto Adrian Sutil su Force India. Continua il momento nero per Hamilton e la McLaren. Lewis ha chiuso la sessione con il tempo 1:33.643 (5° tempo), ma è andato a sbattere contro le barriere alla curva 9. Non ha avuto destino migliore neanche Jenson Button che si è reso protagonista di un lungo per poi chiudere fuori dalla top ten. Ferrari attardate con Massa in 11.esima posizione in 1:33.929. Alonso, secondo nel Mondiale, ancora più indietro: 13.esimo tempo in 1:34.169.

I TEMPI DELLA SECONDA SESSIONE

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8 ottobre 2010

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Hamilton che c'è?

L'inglese è andato a sbattere a Suzuka

di Ronny Mengo.

Se al nono giro delle prime prove libere sbagli un ingresso curva (la seconda Degner, per la precisione, che fai in terza a 140 orari), finisci sul cordolo e poi oltre, picchiando la McLaren contro il muro e distruggendo la sospensione anteriore sinistra, le cose sono due. Puoi dire "Ci può stare" o puoi tirare in ballo il periodo no.

Bè viene quasi da propendere per la seconda. Perché arrivi da una manovra azzardata (il sorpasso singaporegno su Webber) e un errore puro (il tamponamento monzese su Massa) e non puoi permetterti di ricominciare esattamente da dove avevi concluso. Un errore, un altro.

Che, immancabilmente, porta a parlare di concentrazione e di testa, poche storie. Va bene non cambiare l'approccio aggressivo, mancherebbe, come ha dichiarato ieri lo stesso Hamilton, ma restare al di qua dei limiti aiuterebbe. Sono le libere, la prima sessione addirittura, quella andata in pista mentre lì in Italia si ronfa alla grande, e quindi è presto, va bene.

Ma un dubbio, un piccolo tarlo, da questa terza sbavatura consecutiva, viene. Che forse Lewis sia caduto nella sindrome

dalla quale è uscito da poco Alonso: quella di dover recuperare a tutti i costi, finendo anche per strafare, perché il tempo

è poco e il distacco (20 punti da Webber) inizia a pesare. In più il botto del mattino lo tiene al box quasi tutto il pomeriggio

costringendolo a uscire solo a 8 minuti dalla fine, dopo il lavoro da record dei meccanici. Totale 7 giri, 13esimo tempo e messa a punto in altissimo mare.

Handicap pesante, considerando che domani è prevista pioggia (temporali tropicali, addirittura) mentre domenica dovrebbe essere asciutto, quantomeno la prima parte di gara. E Lewis ha all'attivo una manciata di giri. Con un assetto da asciutto praticamente da inventare o copiare al compagno di box. Poi, magari, ci smentisce con un garone, glielo auguriamo. Però il tarlo giapponese resta in zona.

8 ottobre 2010

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Ferrari: Un normale venerdì di lavoro a Suzuka

Si può dire senza tema di smentita che questo è stato un classico venerdì per la Scuderia Ferrari Marlboro, caratterizzato da un programma di lavoro ormai standardizzato: sperimentazione delle nuove soluzioni portate in pista per questa gara, definizione del miglior assetto, valutazione del rendimento dei due tipi di pneumatici messi a disposizione dalla Bridgestone.

Di solito le incognite sono legate all’affidabilità e alle condizioni meteorologiche ma oggi non ci sono stati problemi di sorta. “Una prima analisi di queste due sessioni non evidenzia certo delle sorprese” – ha commentato Stefano Domenicali – “Ci aspettavamo una Red Bull molto forte e così è stato mentre è più difficile giudicare la McLaren, soprattutto alla luce di quanto accaduto questa mattina ad Hamilton. Noi abbiamo svolto quanto era nel programma e ora non ci resta che analizzare i dati e prepararci nella maniera migliore per le qualifiche e per la gara. Domani c’è un’altissima probabilità di pioggia quindi tutto può accadere: bisognerà essere molto attenti a gestire le varie situazioni che si presenteranno. Dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi, senza preoccuparci di quello che fanno gli altri.”

Chris Dyer: “È stata una giornata piuttosto positiva, in cui abbiamo portato a termine quanto era nel nostro programma, senza registrare particolari problemi. Abbiamo testato alcune nuove soluzioni aerodinamiche e il primo responso sembra essere favorevole. C’è ancora del lavoro da fare per mettere a punto la prestazione delle vetture, in particolare con le gomme nuove. Dobbiamo peraltro tenere presente che fare il tempo subito nel primo giro potrebbe essere meno importante visto che domani dovremmo avere una qualifica sul bagnato: se così dovesse essere ci aspetta sicuramente una giornata emozionante! Il comportamento della monoposto con tanta benzina a bordo è sembrato essere abbastanza competitivo, un aspetto certamente positivo in vista della gara di domenica.”

8 ottobre 2010

Alonso: “La Ferrari può migliorare”

Fernando Alonso è ottimista al termine delle prove libere del GP Giappone di F1 che l’hanno visto concludere il venerdì in quarta posizione mentre la Red Bull ha piazzato Sebastian Vettel e Mark Webber al comando in entrambe le sessioni. Lo spagnolo della Ferrari confida nei miglioramenti della Rossa in vista delle qualifiche

“È soltanto venerdì quindi i tempi di oggi valgono relativamente poco” ha dichiarato Alonso. “Quello che dobbiamo tenere sempre a mente è che i rapporti di forza fra le varie macchine cambiano in maniera molto significativa in funzione della pista in cui si corre: basti pensare alla McLaren, che a Spa e a Monza era fortissima mentre a Budapest e a Singapore lo era certamente di meno. Quindi direi che prima di dare un giudizio definitivo su quale sia la situazione a Suzuka meglio aspettare almeno fino a domani” ha aggiunto il pilota della Ferrari.

“In teoria la Red Bull qui sembra imbattibile, come lo è sempre stata, tranne che a Monza: però poi sono state diverse le gare in cui la domenica è stata battuta quindi, ancora una volta, aspettiamo prima di trarre delle conclusioni. Oggi non abbiamo messo insieme in un unico giro tutto il meglio che possiamo fare quindi c’è un certo margine di miglioramento. Dobbiamo analizzare i dati per capire come ci possiamo riuscire ma sono consapevole che anche gli altri faranno altrettanto” ha spiegato Alonso.

“Secondo le previsioni domani pioverà. Se ciò dovesse accadere dovremo rimanere concentrati ed evitare di fare errori che, sul bagnato, si pagano a caro prezzo: poi sarà anche una questione di fortuna, quella che arriva quando ci si trova al posto giusto nel momento giusto con la gomma giusta. L’obiettivo in qualifica sarà quello di essere fra i primi cinque: poi vedremo come andranno le cose in gara”.

Infine il benvenuto a Sergio Perez nella famiglia Ferrari: “Voglio dare il benvenuto a Sergio Perez nella Ferrari Driver Academy. Sono sicuro che si troverà bene come me nella famiglia Ferrari e insieme ai ragazzi della FDA: li conosco tutti e posso dire che la comune cultura latina lo aiuterà come ha aiutato me in questo mio primo anno a Maranello.”

8 ottobre 2010

Felipe Massa: “Ci aspettavamo una Red Bull competitiva a Suzuka”

Felipe Massa dopo le prove libere in Giappone si dice non sorpreso dalla prestazione della Red Bull. L’obiettivo però per i piloti Ferrari resta quello di cercare una buona posizione sulla griglia di partenza.

“Mi aspettavo una Red Bull molto competitiva e forse lo è stata ancora di più delle previsioni. Detto questo' date=' domani è probabile che avremo una qualifica sul bagnato quindi tutto può succedere: dovremo cercare di essere pronti a sfruttare al meglio ogni possibilità che si presenterà. L’obiettivo resta identico, che la pista sia asciutta o che piova, cioè qualificarci nella miglior posizione possibile. È un circuito piuttosto severo per le gomme a causa delle tante curve veloci, quindi anche la loro gestione sarà molto importante durante la gara. Useremo l’ala posteriore soffiata: su questo tracciato dà sicuramente un vantaggio in termini di prestazione. Possiamo ancora migliorare il comportamento della nostra macchina ma non ci si può certo aspettare chissà quali cambiamenti per quanto riguarda la prestazione.”

8 ottobre 2010

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Inviato (modificato)

Red Bull, Vettel e Webber davanti a tutti nel venerdì di Suzuka

Il leader del mondiale, Mark Webber ha minimizzato l’importanza del venerdì del Gran Premio del Giappone di Formula 1. L’australiano della Red Bull ha chiuso entrambe le sessioni alle spalle del compagno di squadra Sebastian Vettel ma nonostante il distacco di quasi quattro decimi non si è detto preoccupato.

“Di solito non sono in lotta al venerdì” ha dichiarato Webber. “È stata una giornata ragionevole per noi e sappiamo che gli altri hanno il potenziale per tornare competitivi. Quindi, come al solito i tempi del venerdì non portano al mondiale, dobbiamo lavorare bene domenica” ha spiegato Webber.

“Il bilanciamento è piuttosto buono, onestamente. È un circuito con molti tipi di curve e quindi non si può avere tutto, è necessario lavorare sulle priorità e su ciò che migliora i tempi, ed è quello che faremo stanotte. La vettura è stata subito veloce, i ragazzi hanno fatto un buon lavoro ed ha girato senza problemi, quindi un buon lavoro del team.”

Anche Vettel si è detto contento della sua giornata di prove: “È stato un venerdì senza problemi, questa è la cosa più importante, soprattutto su una pista come questa dove è necessario avere un ritmo tra le curve veloci in successione” ha spiegato Vettel. “Era importante non avere problemi di affidabilità oggi. Anche il passo è stato buono.”

8 ottobre 2010

Hamilton: “Terzo incidente, spero sia l’ultimo”

Lewis Hamilton si è detto ottimista nonostante il suo incidente nella prima sessione di prove libere del GP Giappone di Formula 1. Il team di Woking aveva numerose novità da provare ma ha perso molto tempo utile a causa dei danni alla vettura dell’inglese causati dall’uscita di pista alla curva Degner.

Hamilton è tornato in pista solo nelle fasi finali della seconda sessione e ha chiuso con il 13mo tempo il suo venerdì.

“I ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile per riportare in pista la vettura e ci siamo riusciti negli ultimi 10 minuti” ha dichiarato Hamilton. “Ma abbiamo perso molto tempo. Tuttavia, domani è un altro giorno e pioverà, quindi immagino che tutti dovranno ripartire da zero domani”.

Nonostante la McLaren abbia fatto sapere di avere pochi pezzi di ricambio Hamilton spera di usare le novità tecniche anche domani: “I ragazzi stanno lavorando davvero duramente per essere certi che per domani sia tutto ok, e ne sono certo. periamo di avere un’ala aggiornata domani, e non ci saranno problemi.”

Impossibile, per ora, trarre conclusioni sul passo della McLaren: “Ho letteralmente fatto solo quattro giri cronometrati, quindi ho solo preso confidenza con la vettura. Non ho davvero idea del passo della vettura. L’incidente? Probabilmente stavo spingendo troppo forte, troppo presto. Tuttavia sono usciti anche altri piloti in quel punto, la pista era molto scivolosa lì. Si dice che non ci sia due senza tre e spero che questo incidente sia l’ultimo.”

8 ottobre 2010

Button: “C’è ancora spazio per migliorare”

Jenson Button si è detto convinto che la McLaren Mercedes non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale nelle prove libere del GP Giappone di F1. Il campione del mondo ha ottenuto oggi il sesto tempo.

“Questa mattina è stata piuttosto difficile' date=' non sono riuscito a trovare il bilanciamento, ed ho patito davvero il sottosterzo nel primo settore” ha dichiarato Button al termine delle prove.

“Si perde davvero molto tempo quando si va in sottosterzo nelle esse perché è difficile far cambiare direzione alla vettura” ha aggiunto Button.

“Nel pomeriggio, abbiamo apportato diversi cambiamenti alla vettura, che è parsa molto più reattiva. Siamo un po’ staccati dalle Red Bull, ma dobbiamo trarre il massimo dal nuovo pacchetto. E ciò richiede molti test, e ancora un paio di run. Non penso che abbiamo sfruttato al meglio le nuove componenti, ma abbiamo fatto alcuni buoni passi in avanti. Abbiamo fatto un buon lavoro oggi migliorando la vettura, ma c’è ancora spazio per migliorare. Ciò incoraggiate, ma non ci siamo ancora.”

8 ottobre 2010

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Modificato da Navarre75

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Kubica e Petrov: Soddisfatti del lavoro svolto nelle libere a Suzuka

I piloti Renault, Kubica e Petrov, sono soddisfatti della prima giornata di prove a Suzuka. Tuttavia i piloti del team francese si aspettano una qualifica con la pioggia e sono soddisfatti di aver provato le gomme per la gara che si prevede asciutta.

Robert Kubica – Pos 3:

“È bello essere in P3 in entrambe le sessioni, ma dobbiamo ricordarci che si tratta solo di prove libere. Dobbiamo aspettare e vedere che tempo ci sarà domani e cercare di fare del nostro meglio in tutte le condizioni. la previsione è che ci sarà pioggia, quindi era importante fare molti giri oggi e completare la valutazione delle gomme per la gara visto che si prevede asciutta. Se domani pioverà oggi è stata l’unica occasione per girare con le gomme da asciutto prima della gara.”

Vitaly Petrov – Pos 7:

“Sono abbastanza soddisfatto della mia giornata perché abbiamo trovato un buon bilanciamento con la macchina e questo è davvero importante su questo circuito. In mattinata abbiamo cercato di non prendere troppi rischi ed ho fatto dei giri per imparare il circuito. Nella seconda sessione di prove libere abbiamo solo cercato di spingere un po’ di più per capire la vettura e il set-up. Abbiamo cambiato molto e la macchina è migliorata molto, quindi il team ha fatto davvero un buon lavoro. Ma dobbiamo aspettare e vedere cosa accadrà domani, perché penso che sarà una giornata molto dura.”

8 ottobre 2010

Mercedes: Schumacher incoraggiato dal ritmo a Suzuka

Michael Schumacher si è detto incoraggiato dal passo mostrato dalla sua vettura nelle prove libere del venerdì del GP Giappone di Formula 1 a Suzuka, ammettendo che la Mercedes è parsa più forte di quanto si aspettasse.

“Sono contento delle nostre libere di oggi, la vettura sembra migliore di quanto mi aspettassi qui” ha dichiarato Schumacher.

“Ora speriamo in una qualifica pulita domani, dove proveremo ad ottenere il più possibile” ha aggiunto il sette volte campione del mondo, oggi ottavo.

Il suo compagno di squadra, Nico Rosberg, ha ammesso di aver accusato diversi problemi: “È stato un venerdì piuttosto difficile per me” ha dichiarato Rosberg. “Sfortunatamente la mia mattinata è stata condizionata da un problema al cambio che mi è costato del tempo in pista alla fine della sessione, il che non è ideale. Da quel momento in poi, comunque, non sono stato molto contento della vettura. Ho avuto molto sottosterzo, e non sappiamo quale sia la causa, dobbiamo controllare i dati. Con le gomme option le cose sono andate meglio e quindi spero che potremo progredire domani. Sarà un weekend interessante con la pioggia, proveremo a trarre il massimo”.

8 ottobre 2010

Williams: Alcuni problemi tecnici nelle libere di Suzuka

Alcuni problemi tecnici per Barrichello e Hulkenberg nelle libere del Gran Premio del Giappone sul circuito di Suzuka. Tuttavia i piloti sono soddisfatti della competitività della Williams su questo circuito e sono fiduciosi per le qualifiche di domani.

Rubens Barrichello – Pos 14:

“Ho avuto un problema con la mia macchina durante la seconda sessione.È stato deludente' date=' ma la macchina è ben bilanciata e la Q3 domani è alla nostra portata.”

[b']Nico Hulkenberg – Pos 10:

“Abbiamo avuto alcuni problemi tecnici durante la seconda sessione, che ci hanno impedito di uscire proprio quando volevamo, ma in realtà non ci sono costati nulla e nel complesso tutto è andato bene. È bello essere competitivi qui. Non siamo messi male, abbiamo solo bisogno di fare tutto giusto domani. Il circuito mi piace molto.”

8 ottobre 2010

da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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E grazie a Navarre che ci tiene sempre informati con topic super completi. :agree:

Le Red Bull saranno impredibili, qui a Suzuka. A meno che la pioggia venga un po' a rimescolare le carte. ;)

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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