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Accelerazione e consumi: come varia la relazione tra i due in base al carburante?


Kuiper92

Domanda

Salve a tutti. Mettiamo il caso di doverci immettere in una extraurbana principale di limite 110km/h da una corsia di accelerazione con limite 40km/h. È vero che minore è il tempo in cui si accelera e minori sono i consumi?

Io con la 206 1.4 benzina faccio questo: arrivato sulla corsia inizio ad accelerare a tavoletta (se c'è via libera ovviamente), cambiando a circa 4000-4500rpm, quindi una lunga accelerazione in seconda, terza per un po' di meno, quarta per ancora meno (di solito raggiungo la velocità di crociera) e infine quinta. È un comportamento corretto nell'ottica di consumi e sicurezza? O è meglio avere periodi di accelerazione più lunghi in cui però il motore viene sollecitato di meno?

Cosa cambierebbe se guidassi un diesel?

Grazie per le risposte.

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5 risposte a questa domanda

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È vero che minore è il tempo in cui si accelera e minori sono i consumi?

Proprio No.

Anzi sono proprio nelle accelerazioni i peggiori consumi delle auto. Guarda l'ìindicatore dei consumi istantanei e te ne accorgerai.....

La cosa centrale per avere i consumi minimi possibili non è andar piano a velocità costante (nella misura in cui) ma accelerare col piede leggerissimo e lentamente e cambiar marcia appena possibile al numero di giri più basso consentito dal tipo di motore, senza farlo sforzare.

Cioè tutto il contrario del tuo stile.

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Esattamente.

Il motivo per cui i consumi in città sono molto più alti che in autostrada è proprio in gran parte legato alle continue accelerazioni, oltre che alla bassa efficienza delle marce basse.

PS: Adesso che ci sono in giro cose come gli indicatori a cruscotto che consigliano a quanti RPM fare il cambio marcia (o anche l'ECODRIVE di Fiat), sono in moltissimi a meravigliarsi di quanto presto (cioè a giri molto bassi) bisogna cambiar marce per i minimi consumi....

Quest'ultima cosa è importante quanto il "lieve e prolungato". Se fai "lieve" ma arrivi a 4000 giri prima di cambiar marcia, non ottieni granchè lo stesso.

PS2: Parola di Hypermiler!

Modificato da Maxwell61
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Si e no....la cosa non è univoca. Le accelerazioni sono transitori, ed è bene minimizzarli al massimo per poi tenere la velocità di crociera con un filo di gas. È una tecnica aeronautica, campo dove i consumi sono un'arte;)

Dipende quale è la velocità di crociera e la strada in cui ti trovi.

Per i percorsi a bassa velocità va bene la tecnica di Maxwell, per l'autostrada, dove immetterei accelerando poco è anche pericoloso, meglio la tecnica aeronautica

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Concordo: se proprio occorre accelerare credo che convenga farlo con una marcia sufficientemente bassa e poi piantare la alta e mantenere velocità costante.

Cosa che non credo implichi che si hanno consumi minori con più cavalli :|

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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