Vai al contenuto

Crisi economica 2011


TonyH

Messaggi Raccomandati:

c'e' scritto anche li: anche quelle aziende perdono di valore.

tutte le varie speculazioni attuali alla fine hanno peggiorato la situazione delle banche che le hanno fatte

che poi il Ceo si diano l'aumento fa parte del triste gioco

La cosa che mi sconvolge è che quando se ne vanno gli danno pura una corposa liquidazione.....hai raso al suolo tutto e ti devo dare pure l'extra? Minchia, ringrazia che non ti chiedo i danni...

Cmq, oggi sul Sole24ore c'è un grafico molto interessante.

L'andamento dello spread di Italia e Spagna da novembre ad oggi.

A novembre noi eravamo a 575 (picco), la Spagna a 408

OGGI, Spagna a 494 (dopo un picco a 539), noi 434.

In pratica abbiamo recuperato 207 punti rispetto alla Spagna.

Loro hanno dovuto richiedere aiuti alla UE per puntellare le banche, noi no.

La Spagna puntò sul rientro dal debito solo su tagli, noi - ahimè - lo sappiamo.

Ma i risultati son quelli...

p.s. continuano a rompere le palle con l'islanda, che son bravi, buoni, che han nazionalizzato le banche, non pagano il debito.....

Del fatto però che han perso 5 posizioni nella classifica del PIL pro-capite, che per noi significherebbe andare sotto la Grecia e la Slovenia e a battagliare con "prosperosi" paesi quali le Bahamas...chissà perchè, se ne dimenticano...

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 8,4k
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

La cosa che mi sconvolge è che quando se ne vanno gli danno pura una corposa liquidazione.....hai raso al suolo tutto e ti devo dare pure l'extra? Minchia, ringrazia che non ti chiedo i danni...

in spagna vari gruppi di cittadini (senza partiti o sindacati fra le palle), fra cui vari gruppi di avvocati ed economisti, hanno deciso di fare causa al direttore di Bankia, che fino a qualche mese fa era il forziere del partito di maggioranza nonché recentemente quotata in Borsa, e che oggi chiede 24 MILA MILIONI di € per non fare bancarotta (e farla fare alla Spagna). In realtà la causa la fanno all'ex direttore per "presuntos delitos societarios, falsedad documental, publicidad engañosa y administración desleal. Con il crowdfunding hanno raccolto 19.000 € in 12 ore (la causa ha un costo stimato di 15.000 €).

p.s. continuano a rompere le palle con l'islanda, che son bravi, buoni, che han nazionalizzato le banche, non pagano il debito.....

Del fatto però che han perso 5 posizioni nella classifica del PIL pro-capite, che per noi significherebbe andare sotto la Grecia e la Slovenia e a battagliare con "prosperosi" paesi quali le Bahamas...chissà perchè, se ne dimenticano...

non è che magari perdere 5 posizioni nel PIL pro capite non è poi un dramma? e che oltre al PIL esistono altri criteri per misurare una società che ha un futuro? e poi vorrei vedere il PIL dell'Italia o della Spagna fra un anno, dopo un botto paragonabile a quello che ha vissuto l'Islanda. e come commento finale, l'idea di denunciare qualche ministro, banchiere e via dicendo come han fatto in Islanda mi pare veramente il minimo per un paese civile (in Islanda almeno ci provano, neanche lì è poi così facile come sembra).

Link al commento
Condividi su altri Social

Perdere 5 posizioni per l'Italia significherebbe perdere circa 2500-3000€ all'anno di reddito PRO capite. Che mica andrebbero a intaccare solo i grandi patrimoni come si sogna :roll:

Ci smutandiamo per l'IMU sulla prima casa e sull'accise di 2 cents, e quello "non sarebbe un dramma"?

Va beh....

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Perdere 5 posizioni per l'Italia significherebbe perdere circa 2500-3000€ all'anno di reddito PRO capite. Che mica andrebbero a intaccare solo i grandi patrimoni come si sogna :roll:

Ci smutandiamo per l'IMU sulla prima casa e sull'accise di 2 cents, e quello "non sarebbe un dramma"?

Va beh....

bisognerebbe chiederlo agli islandesi, non trovi?

tieni conto che in Islanda hanno sbattuto fuori dalla politica a calci un paio di partiti maggioritari e hanno riscritto la costituzione per cercare di ricostruire lo stato su basi più giuste. in questo contesto anche un 10% in meno di reddito è IMHO una misura accettabile. In Italia la svalutazione, le tasse e la perdita di potere d'acquisto, che per altro sono in atto mica da stamattina, stanno pesando ben oltre il 10% del reddito pro-capite.

ah, rimanendo in tema di dati puramente economici: il GNP registrerá quest'anno un +3% e anche il debito/GNP è al 65% (contro il 96% dell'Irlanda, per dire).

la vera obiezione è che l'Islanda è un paese da 350.000 abitanti, però è un fatto che pare che almeno su scala ridotta un modello radicalmente alternativo possa funzionare.

poi certo, se uno risponde "va beh" come fai tu, non ne discutiamo nemmeno...

Link al commento
Condividi su altri Social

Le 5 posizioni perse dall'islanda l'hanno portata al 17mo posto, in ogni caso ad altissimo livello, sopra il Belgio e la Germania ad esempio.

Una situazione analoga per noi significherebbe andare al 34mo, sotto Grecia-Cipro-Slovenia. Vicini alle Bahamas.

Sono due livelli di arrivo un bel po' diversi da poter propagandare acriticamente il metodo islandese.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Esempio pratico: in islanda moltissimi hanno dovuto rinegoziare i mutui per la casa da 15/20 anni a 30/40 (!) anni. In pratica hanno spostato il debito ai propri figli. Rabbrividiamo.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Link al commento
Condividi su altri Social

La cosa che mi sconvolge è che quando se ne vanno gli danno pura una corposa liquidazione.....hai raso al suolo tutto e ti devo dare pure l'extra? Minchia, ringrazia che non ti chiedo i danni...

purtroppo presumo sia nelle clausole dei loro contratti di assunzione :muto:

La Spagna puntò sul rientro dal debito solo su tagli, noi - ahimè - lo sappiamo.

....noi solo sulle tasse : i tagli li stiamo ancora aspettando :roll:

Perdere 5 posizioni per l'Italia significherebbe perdere circa 2500-3000€ all'anno di reddito PRO capite. Che mica andrebbero a intaccare solo i grandi patrimoni come si sogna :roll:

Ci smutandiamo per l'IMU sulla prima casa e sull'accise di 2 cents, e quello "non sarebbe un dramma"?

Va beh....

beh per il momento (stando al calcolatore del sole24 ore per un a casa da 100 mq aliquota base) perdiamo quasi 1000 euro di imu :pen:

(equivalenti a "1500" euri lordi dello stipendio)

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

Perdere 5 posizioni per l'Italia significherebbe perdere circa 2500-3000€ all'anno di reddito PRO capite. Che mica andrebbero a intaccare solo i grandi patrimoni come si sogna :roll:

Ci smutandiamo per l'IMU sulla prima casa e sull'accise di 2 cents, e quello "non sarebbe un dramma"?

Va beh....

Link al commento
Condividi su altri Social

Ecco le banche della bolla spagnola "Verso la fine dei prestiti facili" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

L'EMERGENZA

Ecco le banche della bolla spagnola "Verso la fine dei prestiti facili"

Il ministro dell'Economia: "I bilanci saranno messi sotto esame, sotto la vigilanza del Fondo monetario internazionale. Il che significa nuove svalutazioni e tagli drammatici". Uno spagnolo su tre non riesce più a pagare le rate del mutuo di ETTORE LIVINI

CRISTIANO Ronaldo e Kakà erano già in pegno da un anno alla Bce. I 200 miliardi di prestiti prelevati dal Bancomat low-cost dell’Eurotower sono andati in fumo in tre mesi. I clienti, zitti zitti, hanno ritirato 65 miliardi dai loro conti correnti. Per le banche iberiche, dopo sette anni di fiesta e quattro di quaresima, è arrivato il momento di alzare bandiera bianca. «Per ristabilire la fiducia nell’Eurozona » come annuncia il ministro dell’Economia De Guindos i bilanci delle banche saranno messi ai raggi x, sotto la vigilanza del Fondo monetario internazionale. Il che significa nuove svalutazioni e tagli drammatici.

D’altronde i conti non tornano più: la bomba ad orologeria dei 350 miliardi di mutui ereditati dalla sbornia immobiliare è scoppiata nel mezzo della crisi dei debiti sovrani. Uno spagnolo su tre non riesce più a pagare le rate. E così la nazione «destinata a superare Francia e Italia» (copyright Josè Luis Rodriguez Zapatero, 9 gennaio 2008) finisce in terapia intensiva sotto la tendina ad ossigeno della Ue dove è pronta una maxi-flebo da 100 miliardi. Ridotta così da un pugno di banche che quattro anni fa — quando Santander e Bbva macinavano 44 milioni d’utile al giorno — parevano le più ricche del globo. «La contraddizione è solo apparente — spiega uno dei più affermati banchieri iberici che oggi, con questi chiari di luna, preferisce rimanere anonimo — La storia del nostro credito è come quella del nostro ciclismo. La Once sbancava Giri e Tour. Peccato, si è scoperto poi, fosse solo merito dell’Epo del Doctor Fuentes». La stessa cosa è successa agli sportelli. Dove il doping è arrivato sotto forma di un micidiale cocktail fatto di connivenze politiche e prestiti facili agli amici degli amici (Real Madrid e Barcellona in primis). Il tutto shakerato con strafalcioni gestionali come i soldi, troppi, che hanno fatto da carburante al boom del Ladrillo, la folle febbre del mattone.

«Nel 2007 sembrava di vivere nel Bengodi», racconta dalla sede di Stop Desahucio (“Basta sfratti”) Javier Contreras, uno dei 200 inquilini morosi buttati fuori di casa ogni giorno dalle banche a Madrid. L’economia cresceva del 3%, il debito era crollato al 34% del Pil, i conti pubblici erano in attivo. «E le banche ti finanziavano a 40 anni il 100% del prezzo dell’appartamento ». Risultato: tra il 2001 e il 2007 in Spagna (dove vive il 9% degli europei) è stato costruito il 29% delle nuove abitazioni della Ue. Poi sono arrivati i subprime e Lehman. I prezzi delle case sono crollati (oggi siamo a — 25%), un milione di appartamenti è desolatamente vuoto. E il cerino — leggi 148 miliardi di crediti in sofferenza — è rimasto in mano a Santander & C. Madrid ha provato a correre ai ripari obbligando gli istituti a fondersi tra di loro. Ma è servito a poco.

Bankia, tenuta a galla da 23 miliardi dei contribuenti spagnoli, ha prestato senza batter ciglio 76 milioni al Real Madrid (già indebitato per 590 milioni) per comprare Cristiano Ronaldo e Kakà. Salvo poi depositare alla Bce lo stesso prestito come garanzia in cambio di un finanziamento d’emergenza. Caixa e Santander hanno finanziato a getto continuo il Barca (gli ultimi 155 milioni qualche mese fa) malgrado i blau-grana avessero un’esposizione di 580 milioni. Nessuno ha mai osato negare un centesimo nemmeno alla Acs di Florentino Perez, presidente dei Galacticos. Finché le cose andavano bene, la società riusciva a pagare le rate (una volta grazie alla vendita per 400 milioni della Ciudad Deportiva Castillana al Comune di Madrid grazie, si dice, all’aiuto di Josè Maria Aznar). Oggi è costretta a mettere all’asta l’argenteria di casa per onorare i suoi nove miliardi di debiti. Buchi impressionanti si sono aperti anche nei conti delle piccole casse di risparmio, governate per decenni come califfati dalla politica locale. Prendiamo la Caja de Ahorros Mediterraneo (Cam), tenuta in piedi da 3 miliardi di aiuti pubblici e venduta per un euro al Banco Sabaddel. In cda (la competenza innanzitutto) sedevano un ballerino, uno psicologo, un artista visuale e un sociologo nominati dai partiti. E una volta aperti i bilanci, si è scoperto che in sei anni i manager si erano alzati del 50% gli stipendi regalandosi 161 milioni di prestiti a condizioni di favore. E che una settimana prima di fallire, la Cam aveva girato 200 milioni alla provincia Valenciana gestita da quello stesso Partito Popolare di cui erano espressione i suoi vertici. La magistratura, non a caso, ha aperto inchieste penali su 12 delle 45 casse salvate dallo stato. Al resto, da oggi, penseranno i contribuenti europei.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

Giusto un paio di giorni fa al TG brontolavano del fatto che oggi in Italia ti concedono il mutuo al massimo all'80%, evidenziando come fosse un frutto della crisi.

In famiglia la prima casa l'abbiamo comprata nel 1994, e allora ti davano massimo il 70%, e comunemente era ritenuto pensante.

Altro che 100%.

Una casa mica è una panda che puoi comprare ad anticipo zero....se hai zero liquidità significa che se uno senza capacità di risparmio, darti 200mila sacchi è un bel rischio.

Cmq, che si intervenga solo sulle banche è un'interessante novità. Speriamo porti a un'armonizzazione delle tutele bancarie a livello europeo.

Che potrebbe far piazza pulita nel settore bancario senza accollare il fardello agli stati, creando una spirale negativa...

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.