Mi propongo come sindacalista

E perché?

Guarda che io parlavo seriamente.

Avete visto il servizio di lucci alle iene?

Mi ha messo addosso una tristezza assurda.

Non so come si stia attualmente nelle pmi ma non pensavo fosse così tragico.

Le Iene - LUCCI: Addio Italia! - Video Mediaset

Avete visto il servizio di lucci alle iene?

Mi ha messo addosso una tristezza assurda.

Non so come si stia attualmente nelle pmi ma non pensavo fosse così tragico.

Le Iene - LUCCI: Addio Italia! - Video Mediaset

Cosa dice? Non riesco ad aprirlo col pc..

Eccolo qui il poco flessibile...arrivo in gran ritardo in questo topic...

Mai detto che bisogna vivere per lavorare.

Ovviamente si lavora per vivere, ma proprio perché si deve lavorare per vivere, e bisogna dedicarci 40 ore la settimana, bisogna che sia piacevole. Poi che sia commessa o megadirettore, non importa.

Bisogna alzarsi la mattina e andare a lavoro di buon umore, non incazzati come una iena.

Mentre troppe persone hanno barattato una tranquillità di facciata con un lavoro che odiano (e da qua l'esempio del bidello, come lavoro considerato inamovibile). Rovinandosi la vita.

Sì ok...pero' qui occorre fare una precisazione: tutto giusto e tutto molto bello, ma la realtà è che spesso bisogna fare buon viso a cattivo gioco e andare avanti col lavoro che si ha.

Avere un lavoro che piace, che appassiona è sicuramente una fortuna ma temo che specialmente di questi tempi è un privilegio per pochi.

C'è a chi va bene, e a chi va meno bene. Poi siamo perfettamente d'accordo sul fatto che troppa gente baratta una tranquillita' di facciata con un lavoro odioso, io credo perfino di conoscerne alcuni...ma ad un certo punto penso che e' un problema loro. Voglio vedere poi tra qualche anno il loro stomaco in che condizioni sarà.

Il segreto secondo me e' trovare il giusto equilibrio, anche perchè specialmente tra i lavori piu' umili spesso ci si deve accontentare (fidati che se hai affitto da pagare e bocche da sfamare e non sei una testa di caxxo, non fai molto lo schizzinoso sul tipo lavoro).

Il bidello era un esempio ....di posto ambito perché è impossibile essere licenziati. Potevo dire l'impiegato comunale o l'impiegato di banca.....O l'insegnante. Posti dove quattro su dieci lo fanno perché gli piace, gli altri per imbucarsi fino alla sognata pensione.

Acchiappa il concetto dell'intero discorso prima di fare le pulci a una singola frase;)

Volendo estremizzare (ma non credo di esagerare) si potrebbe includere nella lista anche la figura di "agente delle FF.OO" Hai notato anche tu sì, che statisticamente l'accento dei suddetti lavoratori e' rinconducibile alle stesse zone d'Italia?

Eh già perchè di norma questi posti sono probabilmente gli unici rimasti a garantire una permanenza di fatto "a vita". E' un lavoro che uno dovrebbe scegliere per vocazione, forse l'unico che bisognerebbe scegliere per vocazione assieme a quello di medico. E invece spesso sento di gente che fa il concorso "per sistemarsi". Idem nell'esercito...

Certe forme mentali sembrano inestirpabili. Da una parte pero' si potrebbe dire che è un bene, almeno dal punto di vista dei neo-diciottenni Se non ci fosse tutta sta gente che fa la fila per arruolarsi, probabilmente esisterebbe ancora la naja (Beh, a certi individui 10-12 mesi di naja forse non farebbero male).

Sì ok...pero' qui occorre fare una precisazione: tutto giusto e tutto molto bello, ma la realtà è che spesso bisogna fare buon viso a cattivo gioco e andare avanti col lavoro che si ha.

Avere un lavoro che piace, che appassiona è sicuramente una fortuna ma temo che specialmente di questi tempi è un privilegio per pochi.

C'è a chi va bene, e a chi va meno bene. Poi siamo perfettamente d'accordo sul fatto che troppa gente baratta una tranquillita' di facciata con un lavoro odioso, io credo perfino di conoscerne alcuni...ma ad un certo punto penso che e' un problema loro. Voglio vedere poi tra qualche anno il loro stomaco in che condizioni sarà.

Il segreto secondo me e' trovare il giusto equilibrio, anche perchè specialmente tra i lavori piu' umili spesso ci si deve accontentare (fidati che se hai affitto da pagare e bocche da sfamare e non sei una testa di caxxo, non fai molto lo schizzinoso sul tipo lavoro).

...

L'importante è a mio avviso non chiudersi nella trappola mentale de "lo stipendio al 27". Ci vuole coraggio, molto coraggio, lo so...però l'alternativa è sempre alzarsi la mattina di malumore, diventa un biglietto a mio avviso troppo grosso....

D'altra parte e' anche vero che non e' pensabile, che tutti s'improvvisino liberi imprenditori se e' questo che intendi.

No, io intendo che la priorità è trovare un lavoro che piace (ovvio che mentre si cerca si può scendere a compromessi), non un lavoro per avere la prospettiva di fare 30 anni nella stessa mansione. Se poi accade, va bene, ma non deve essere l'unico punto fermo.

Poi ognuno lavoro che piace lo declina in base ai suoi gusti....può essere insegnante, poliziotto, artigiano, imprenditore, postino, metticiquellochevuoi.

L'importante è che si faccia con piacere

Lavori meglio te e svolgi meglio il tuo lavoro....

Abbelli de' papa', intanto che noi cazzeggiavamo, l'Unione Europea ha detto no alla fusione tra NYSE e Deutsche Boerse, adducendo il motivo che l'unione tra le suddette Borse avrebbe creato un "monopolio dei derivati".

Gli interessati sono piuttosto incazzati.

Che ne pensate?