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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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che chiarezza. Su sto forum da una parte leggo che a mirafiori sono cominciati i lavori, volto pagina e leggo che mirafiori è spacciata. Beh in perfetto stile fiat. Se fossi un operaio fiat (aspetto trascurato da tutti qua, tanto son cavoli loro) avrei già finito le scorte di ansiolitici (ammesso che abbia i soldi per pagarli)

Francomilano sei pregato di partecipare alla discussione in modo meno aggressivo e più costruttivo, non solamente lanciando provocazioni o alzando l'asticella della polemica.

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Credo che la batosta spetti a Cassino, allora.

Beh innanzitutto qualsiasi intervento (per primi i miei) su questo post ha poco senso finchè non vedremo questa "ennesima" revisione dei piani annunciata per ottobre.

Cmq Cassino si sa ormai da tempo che non ha futuro perchè il futuro della fabbriche dipende innanzitutto dai prodotti che devi produrci se non ci sono quelli inutile tenerle aperte!!! quindi per cassino delta tra poco fuori produzione sostituite da 100c made in usa, bravo non so ancora 1 1,5 anni di produzione ridotta al lumicino poi forse arriverà una sostituta ma dalla cina, unica rimasta giulietta presentazione 2010 fino a quando? se regge fino al 2017 con una sola carrozzeria...quindi penso a un lento "disarmo" stile termini imerese.

Melfi anche lui senza nessun modello nuovo previsto traballa moltissimo....punto nuova se si farà dopo il 2015 legata a doppio filo con un eventuale accordo con mazda, ma a me pare che quelli di mazda siano andati a vedere pomigliano non melfi.

Speriamo che le "novità" non riguardino mirafiori accordo coi sindacati firmato 2 anni fa....ora stanno cominciando i lavori.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Credo che la batosta spetti a Cassino, allora.

Preciso: Non è che l'altro giorno ho incontrato Marchionne in fila alla cassa all'Esselunga e mi ha detto che a Mirafiori stanno facendo i lavori.

Un paio di giorni fa ho letto una dichiarazione di Bonanni che, nel rivendicare la bontà della scelta di firmare il nuovo assetto contrattuale, diceva che grazie a detta firma Pomigliano è stata rimessa a nuovo e che anche Mirafiori e che FIAT ha iniziato a fare lo stesso con Mirafiori.

La logica vuole che un investimento di quella portata sia prova di una sicura volontà del gruppozzo di non smantellamento.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Beh innanzitutto qualsiasi intervento (per primi i miei) su questo post ha poco senso finchè non vedremo questa "ennesima" revisione dei piani annunciata per ottobre.

Cmq Cassino si sa ormai da tempo che non ha futuro perchè il futuro della fabbriche dipende innanzitutto dai prodotti che devi produrci se non ci sono quelli inutile tenerle aperte!!! quindi per cassino delta tra poco fuori produzione sostituite da 100c made in usa, bravo non so ancora 1 1,5 anni di produzione ridotta al lumicino poi forse arriverà una sostituta ma dalla cina, unica rimasta giulietta presentazione 2010 fino a quando? se regge fino al 2017 con una sola carrozzeria...quindi penso a un lento "disarmo" stile termini imerese.

Melfi anche lui senza nessun modello nuovo previsto traballa moltissimo....punto nuova se si farà dopo il 2015 legata a doppio filo con un eventuale accordo con mazda, ma a me pare che quelli di mazda siano andati a vedere pomigliano non melfi.

Speriamo che le "novità" non riguardino mirafiori accordo coi sindacati firmato 2 anni fa....ora stanno cominciando i lavori.

Stai delineando uno scenario assolutamente agghiacciante a cui nessuno in Italia può rassegnarsi per alcuna ragione. Ci costerebbe diversi punti di Pil e la totale scomparsa di una produzione altamente tecnologica che non ha alcuna vera ragione su uno scenario di medio/lungo periodo. Chiudere uno stabilimento è una questione, interrompere una produzione automobilistica secolare in pochi anni mettendo sul lastrico un intero paese ha ben altre implicazioni.

Sembra che produrre in Italia sia assolutamente antieconomico e virtualmente impossibile, ma pur con l'ovvia eccezione di questo periodo storico, è stato ampiamente dimostrato che si può produrre economicamente anche in Europa, cosi come accade in Usa. I tedeschi, i francesi e soprattutto i giapponesi ci riescono pur con un costo del lavoro più alto del nostro come quello inglese.

E' impossibile credere che non si possa produrre economicamente delle autovetture in Italia e lo si possa invece fare solo in Polonia o Serbia o Turchia visto il peso tutto sommato relativo della manodopera sul costo finale di un'auto.

Vista l'arroganza e la supponenza di Marchionne che addirittura si permette di snobbare una richiesta ufficiale di incontro di un ministro (cosa che ancora una volta dimostra la pochezza di questo governo, imho ovviamente), si dovrà tentare di attirare produzioni da aziende estere come i Jap (mi viene in mente Mazda) od i coreani, ma anche Bmw (De Tomaso) o la stessa Vw, premendo su Marchionne (non capisco come possano gli Agnelli delegare tutto fino a questo punto ad un dipendente) perchè venda Alfa Romeo con uno stabilimento a Vw.

Puntare su Marchionne è una causa persa, la volontà di mollare l'Italia è chiarissima da anni e quella della crisi è solo una becera scusa. Il mondo non finirà nel 2012, neanche per l'Italia, ma non deve finire l'automobile per l'Italia, il costo sarebbe immenso ed i giochi si stanno facendo adesso, fra pochi mesi potrebbe davvero essere troppo tardi.

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...si dovrà tentare di attirare produzioni da aziende estere come i Jap (mi viene in mente Mazda) od i coreani, ma anche Bmw (De Tomaso) o la stessa Vw, premendo su Marchionne...

Cioè bisogna far pressione su Marchionne perchè venda Alfa Romeo con uno stabilimento a Vw affinchè si attirino aziende straniere che producano in Italia? :pen:

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Stai delineando uno scenario assolutamente agghiacciante a cui nessuno in Italia può rassegnarsi per alcuna ragione. Ci costerebbe diversi punti di Pil e la totale scomparsa di una produzione altamente tecnologica che non ha alcuna vera ragione su uno scenario di medio/lungo periodo. Chiudere uno stabilimento è una questione, interrompere una produzione automobilistica secolare in pochi anni mettendo sul lastrico un intero paese ha ben altre implicazioni.

Sembra che produrre in Italia sia assolutamente antieconomico e virtualmente impossibile, ma pur con l'ovvia eccezione di questo periodo storico, è stato ampiamente dimostrato che si può produrre economicamente anche in Europa, cosi come accade in Usa. I tedeschi, i francesi e soprattutto i giapponesi ci riescono pur con un costo del lavoro più alto del nostro come quello inglese.

E' impossibile credere che non si possa produrre economicamente delle autovetture in Italia e lo si possa invece fare solo in Polonia o Serbia o Turchia visto il peso tutto sommato relativo della manodopera sul costo finale di un'auto.

L'Italia ha lasciato andare a ramengo i settori della metallurgia, della chimica, della tecnologia avanzata.

Sostenere che non esiste un "problema Italia" è una semplice forma autoassolutoria e consolatoria che però non ha alcuna aderenza con la realtà.

Vista l'arroganza e la supponenza di Marchionne che addirittura si permette di snobbare una richiesta ufficiale di incontro di un ministro (cosa che ancora una volta dimostra la pochezza di questo governo, imho ovviamente), si dovrà tentare di attirare produzioni da aziende estere come i Jap (mi viene in mente Mazda) od i coreani, ma anche Bmw (De Tomaso) o la stessa Vw, premendo su Marchionne (non capisco come possano gli Agnelli delegare tutto fino a questo punto ad un dipendente) perchè venda Alfa Romeo con uno stabilimento a Vw.

Marchionne è simpatico come un gatto attaccato ai maroni ed il governo ha il dovere di pretendere risposte chiare. Detto questo mi viene da sorridere quando leggo di "attirare produzioni da aziende estere come i Jap (mi viene in mente Mazda) od i coreani, ma anche Bmw (De Tomaso) o la stessa Vw". Il motivo? Lo abbiamo già ripetuto mille volte.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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[MODE_SCUSATE_SE_CI_RICASCO_ON] È il colmo: in tre giorni abbiamo fatto quattro volte il "giro dell'uroboro" dicendo esattamente le stesse cose. [MODE_SCUSATE_SE_CI_RICASCO_OFF]

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[MODE_SCUSATE_SE_CI_RICASCO_ON] È il colmo: in tre giorni abbiamo fatto quattro volte il "giro dell'uroboro" dicendo esattamente le stesse cose. [MODE_SCUSATE_SE_CI_RICASCO_OFF]

proviamo a riportare qualche dato di fatto:

......................

L'altra Fiat: in Brasile ad agosto vendute 100mila auto, in Italia 17mila. A Betim prodotto il 60% di veicoli in più con il 60% di operai in meno - Il Sole 24 ORE

Ma è in Brasile, dove Fiat è market leader come in Italia, che i numeri del confronto si fanno incredibili: nell'impianto di Betim - nella regione di Belo Horizonte - Fiat l'anno scorso ha prodotto 745mila veicoli (quasi il 60% più che in Italia) con 15.374 dipendenti diretti (il 62,5% in meno che in Italia) più 8.200 dell'indotto, per un totale di 23.500 addetti complessivi.

....................

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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