Vai al contenuto

Il futuro dei siti produttivi Stellantis


Messaggi Raccomandati:

io non ho capito perchè ancora debbano succedere vergogne simili in un Paese che pretende di essere civile..

che il datore di lavoro non possa impedire ad un operaiop da lui stipendiato di lavorare, è assurdo!

la sentenza o non la sentenza, se io voglio pagare uno per guardare le rondini volare e lui vuole montare sportelli di plastica, fa comunque quello che io datore di lavoro gli ordino!

si è forse perso il senso di chi comanda e chi è comandato, da noi..

a parte il fatto che qua non si parla di licenziamenti e reintegri, ma di lotta politica vecchio stampo..

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277
Aspe', siamo in presenza di un licenziamento che un giudice ha stabilito essere nullo perché motivato da ragioni sindacali e quindi ne ha ordinato il reintegro. Ripeto: stiamo parlando di licenziamento discriminatorio, non semplicemente illegittimo, almeno così ha ritenuto il giudice. Il rimedio contro il licenziamento discriminatorio è quello stabilito dall'art. 18 della L.300/70 e non può essere diversamente.

Se non erro il giudice ha stabilito che il licenziamento era illegittimo poiché la FIAT, nella motivazione del licenziamento, aveva asserito che il corteo indetto dai 3 operai licenziati aveva bloccato un carrello impedendo così agli altri operai, che non avevano aderito a tale corteo, di continuare a lavorare mentre, durante la causa, gli avvocati della FIAT spiegarono che il carrello era già fermo quando il corteo si costituì.

Ora chiunque abbia una minima competenza in materia di fabbriche (a dire il vero basterebbe un poco di buon senso) sa che i carrelli non sono in costante movimento ma alternano degli spostamenti a delle soste nelle aree dove devono effettuare il loro servizio e, se un corteo impedisce al carrello di ripartire, allora l'effetto è quello di bloccare il lavoro di tutte le aree che dovevano essere ancora raggiunte dal carrello stesso.

Link al commento
Condividi su altri Social

io non ho capito perchè ancora debbano succedere vergogne simili in un Paese che pretende di essere civile..

che il datore di lavoro non possa impedire ad un operaiop da lui stipendiato di lavorare, è assurdo!

la sentenza o non la sentenza, se io voglio pagare uno per guardare le rondini volare e lui vuole montare sportelli di plastica, fa comunque quello che io datore di lavoro gli ordino!

si è forse perso il senso di chi comanda e chi è comandato, da noi..

a parte il fatto che qua non si parla di licenziamenti e reintegri, ma di lotta politica vecchio stampo..

Mi piacerebbe sapere come reagiresti se il tuo datore di lavoro un bel giorno ti togliesse tutti i tuoi incarichi e ti dicesse " Tu da oggi non fai più niente in questa ditta, se non mi rompi i coglioni ti pago lo stesso e adesso vammi a prendere 2 etti di mortadella col pistacchio e una rosetta!"

Tutti froci col culo degli altri, eh?

Qui si stà diffondendo l'idea che la competizione sui mercati si fà solo tagliando i costi di gestione del personale e questi "falchi della imprenditoria moderna" hanno annusato che questo è il momento migliore per farlo: le aziende medie delocalizzano, le grandi come la Fiat sanno di essere costretti a rimanere in Italia perchè se perdono questo mercato addio sogni di gloria però, stabilimento per stabilimento, nelle trattative locali tengono il coltello dalla parte del manico. Quanti giorni sono passati tra l'annuncio della creazione di "Fabbrica Italia" per Pomigliano, che nelle intenzioni doveva essere un accordo in esclusiva, e quello di voler fare copia-incolla a Mirafiori? 4-5 giorni? Questa si chiama arroganza! Si è detto di recente che è la Germania che attualmente traina l'economia tra i paesi UE, evidentemente gli operai tedeschi sono i primi ad aver accettato di lavorare a condizioni lavorative e salariali da paesi ex URSS... o il motivo è un altro e mi sfugge? Meditate gente, meditate....

Link al commento
Condividi su altri Social

Mi piacerebbe sapere come reagiresti se il tuo datore di lavoro un bel giorno ti togliesse tutti i tuoi incarichi e ti dicesse " Tu da oggi non fai più niente in questa ditta, se non mi rompi i coglioni ti pago lo stesso e adesso vammi a prendere 2 etti di mortadella col pistacchio e una rosetta!"

Tutti froci col culo degli altri, eh?

Qui si stà diffondendo l'idea che la competizione sui mercati si fà solo tagliando i costi di gestione del personale e questi "falchi della imprenditoria moderna" hanno annusato che questo è il momento migliore per farlo: le aziende medie delocalizzano, le grandi come la Fiat sanno di essere costretti a rimanere in Italia perchè se perdono questo mercato addio sogni di gloria però, stabilimento per stabilimento, nelle trattative locali tengono il coltello dalla parte del manico. Quanti giorni sono passati tra l'annuncio della creazione di "Fabbrica Italia" per Pomigliano, che nelle intenzioni doveva essere un accordo in esclusiva, e quello di voler fare copia-incolla a Mirafiori? 4-5 giorni? Questa si chiama arroganza! Si è detto di recente che è la Germania che attualmente traina l'economia tra i paesi UE, evidentemente gli operai tedeschi sono i primi ad aver accettato di lavorare a condizioni lavorative e salariali da paesi ex URSS... o il motivo è un altro e mi sfugge? Meditate gente, meditate....

scusate...ma non mi sembra che i 3 lavoratori siano completamente innocenti no?Se tu vuoi scioperare\manifestare fallo pure...ma non impedire agli altri (che magari hanno idee diverse dalle tue) di svolgere la propria mansione

Oggi al tg uno reclamava il diritto di lavorare e non stare "fermo"...beh pure gli altri avevano il diritto di lavorare

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Link al commento
Condividi su altri Social

Ragazzi, se questi qua si lamentano, un motivo ci sarà... o forse sono tutti fanulloni ? Poi qui siamo addirittura alla violazione di decisione giudiziaria, che è pure abbastanza umiliante (mettere i "cattivi" in una stanzetta) Se pure questo dev'essere accettato, ma dove andiamo ?

Quello che mi preoccupa, è che, ogni qualvolta che esce un'articolo su operai Fiat che si lamentano, qui dentro c'è nessuna solidarietà con essi.

Va bene che nessuna parte ha ragione o torto a prescindere; però, io mi sento più vicino agli operai, forse perché non sono padrone. È quest'ultimo a tenere il coltello dalla parte del manico.

Ok, si può dire che gli operai e i padroni hanno interessi in comune. Si ma fino ad un certo punto : il giorno dove gli costo troppo, o che comunque può guadagnare di più, non esita a delocalizzare. Chiuderanno Termini Imerese, a Melfi è stata tolta la produzione di modelli importanti. Il tutto in un clima (almeno qui dentro) di approvazione.

Vi invito a leggere o rileggere il Principe di Machiavelli...;)

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

Link al commento
Condividi su altri Social

scusate...ma non mi sembra che i 3 lavoratori siano completamente innocenti no?Se tu vuoi scioperare\manifestare fallo pure...ma non impedire agli altri (che magari hanno idee diverse dalle tue) di svolgere la propria mansione

Oggi al tg uno reclamava il diritto di lavorare e non stare "fermo"...beh pure gli altri avevano il diritto di lavorare

E' importante sapere come stanno realmente le cose: "si presume" che abbiano bloccato un carrello!

E a proposito di manifestare rispettando le idee degli altri: anni addietro fuori dai cancelli si facevano i "picchetti": non lo devo spiegare come funzionava, vero? E le bocche da sfamare e l'affitto c'erano anche allora. In tanti casi si sarà anche calcata la mano per pura ideologia, ma le conquiste del mondo del lavoro su cui oggi giochiamo perchè ci sembrano ovvie una volta non c'erano e cercare di averle mettendosi in posizione genuflessa è come svuotare una pignatta piena d'acqua con un forcale.

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277
Ragazzi, se questi qua si lamentano, un motivo ci sarà... o forse sono tutti fanulloni ?

Il problema è molto più complesso del mero licenziamento di qualche operaio fannullone (o presunto tale): a causa della globalizzazione sono saltati quegli equilibri politici e quelle connivenze politico-industrial-sindacali che hanno retto il mercato del lavoro italiano per tutto il secondo dopoguerra ed ora siamo alla resa dei conti. Da una parte c'è la FIOM che, per riconquistare il ruolo egemone che aveva nelle lotte sindacali mira ad esasperare il confronto con le industrie. Dall'altra c'è la FIAT che non può continuare a produrre in Italia con le regole che abbiamo e, contemporaneamente, non può delocalizzare la sua produzione all'estero. Inoltre ci sono i politici che, invece di svolgere il ruolo di arbitro della contesa a loro affidato in quanto legislatori, si scannano per salire sul trono di Palazzo Chigi.

In mezzo ci sono i lavoratori dipendenti che, se non vogliono ritrovarsi un futuro da disoccupati permanenti, dovranno subire uno stravolgimento del mercato del lavoro che lo trasporterà direttamente dagli anni 70ª al 21° secolo; cosa che all'estero è stata fatta in trent'anni.

Per quanto riguarda la solidarietà agli operai posso darti la mia testimonianza da ex-operaio della Piaggio: per decenni industriali e sindacati hanno vissuto in una sorta di connivenza con la quale i primi evitavano di bastonare gli operai fannulloni (ne avrei di storie assurde da raccontare) ed i secondi, per ringraziare gli industriali di tanta benevolenza, quando c'era da rinnovare il contratto del lavoro facevano un gran casino ma poi sottoscrivevano contratti da terzo mondo; tant'è che l'Italia, nonostante abbia una legislazione del lavoro tra le più favorevoli agli operai, è lo stato industrializzato con le maggiori diseguaglianze sociali al mondo e la maggior difficoltà nel migliorare il proprio tenore di vita.

Ovviamente una condizione di connivenza come quella descritta ha portato ad una degenerazione della mentalità degli operai poiché, sapendo d'aver conservato il loro posto del lavoro proprio grazie alle logiche che ho descritto sopra, temono ogni cambiamento in quanto potrebbe preludere alla perdita di quei piccoli privilegi dei quali godono. Privilegi che per loro sono il pane ma per tutti i vent'enni che si stanno affacciando al mercato del lavoro significano un destino da precario poiché le grandi industrie, finché possono, evitano come la peste di assumere qualcuno a tempo indetermintato.

A tutto ciò va aggiunta un'ulteriore (amara) considerazione: il precariato giovanile costituisce quell'anticamera al proletariato (scusate la frase che sembra presa dagli anni '70) che per i sindacati come la FIOM è sempre stata il bacino principale dal quale attingere i suoi tesserati e, di conseguenza, ha poco interesse ad affrontare la questione in maniera efficace e razionale. Infatti se lo facesse s'innimicherebbe tutti i suoi attuali tesserati e perderebbe il bacino dal quale attingere quelli futuri.

E a proposito di manifestare rispettando le idee degli altri: anni addietro fuori dai cancelli si facevano i "picchetti": non lo devo spiegare come funzionava, vero?

Anni fa si fece anche la marcia dei 40'000 perché volevano tornare a lavorare, cosa che era loro impedita proprio da quanti picchettavano gli stabilimenti…

Modificato da EC2277
Link al commento
Condividi su altri Social

Col serio rischio di cercare di far diventare "dimissionario" in modo volontario con mezzi altamente spregevoli.

Ci siamo passati in famiglia in una situazione simile, ed è molto più lesivo della dignità umana che il licenziamento discriminatorio.

Molto meglio che avessero detto "non ti vogliamo più, ecco tot mensilità e arrivederci" che costringere una persona a ricorrere a cure psicologiche per andare avanti.

E purtroppo la possibilità di far causa per mobbing all'epoca non c'era.

Guarda, la via d'uscita di concordare la risoluzione del rapporto di lavoro, a fronte di una somma congrua, esiste sempre "nonostante l'art. 18". Dire che certi datori di lavoro fanno gli stronzi perché non hanno altra scelta a causa dell'art. 18, IMHO, è un ragionamento sbagliato e perfino pericoloso, visto che giustifica comportamenti vessatori al limite del criminale.

Poi, come già scritto, IMHO non sarebbe uno scandalo rimodulare meglio l'indennizzo dell'art. 18 e riservare la reintegra ai casi di licenziamento discriminatorio.

io non ho capito perchè ancora debbano succedere vergogne simili in un Paese che pretende di essere civile..

che il datore di lavoro non possa impedire ad un operaiop da lui stipendiato di lavorare, è assurdo!

la sentenza o non la sentenza, se io voglio pagare uno per guardare le rondini volare e lui vuole montare sportelli di plastica, fa comunque quello che io datore di lavoro gli ordino!

si è forse perso il senso di chi comanda e chi è comandato, da noi..

a parte il fatto che qua non si parla di licenziamenti e reintegri, ma di lotta politica vecchio stampo..

Nella denegata ipotesi che tu non stia facendo dell'ironia, ti informo che la schiavitù non è attualmente prevista nel nostro ordinamento. Se assumo una persona, gli devo far fare le mansioni per cui l'ho assunto. Prima ancora che un principio giuridico (art. 2103 c.c.), è un principio di civiltà.

Se non erro il giudice ha stabilito che il licenziamento era illegittimo poiché la FIAT, nella motivazione del licenziamento, aveva asserito che il corteo indetto dai 3 operai licenziati aveva bloccato un carrello impedendo così agli altri operai, che non avevano aderito a tale corteo, di continuare a lavorare mentre, durante la causa, gli avvocati della FIAT spiegarono che il carrello era già fermo quando il corteo si costituì.

Nope. Il giudice ha ritenuto che la motivazione fondante il licenziamento fosse pretestuosa (in altre parole l'istruttoria sommaria ha portato a conclusioni contrastanti con la descrizione dei fatti proposta da FIAT) e servisse a mascherare le vere ragioni, i.e. la volontà di comprimere il diritto di sciopero.

Poi il giudice potrà anche essersi sbagliato, ma certamente non ha deposto a favore di FIAT il fatto che la contestazione disciplinare che ha portato al licenziamento contenesse una descrizione dell'episodio diversa da quella sostenuta da FIAT (recte: S.A.T.A.) nella propria memoria di costituzione :pz

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

Anni fa si fece anche la marcia dei 40'000 perché volevano tornare a lavorare, cosa che era loro impedita proprio da quanti picchettavano gli stabilimenti…

Vero.

altrettanto vero, ma molto meno noto, e' che fiat, riacquistato il controllo, pochi anni dopo mise in cassa integrazione e pre-pensionamento buona parte ( circa 1/3 ) di quei 40.000 lavoratori, perche' non servivano piu'.

Questo per non dimenticare che, piaccia o non piaccia, gli interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro quasi sempre divergono ( per lo meno nelle grandi aziende ) . E quando bisogna schierarsi, in media e' meglio schierarsi dalla parte del proprio interesse...:)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

. E quando bisogna schierarsi, in media e' meglio schierarsi dalla parte del proprio interesse...:)

il problema è che ci si deve rendere conto che o si trova un'accordo o questi qua (maglione&C) ti chiudono tutto quanto in 7-8 anni.

le cose stanno dramaticamente così , non colà o cusù o cogiù.

oggi come oggi alla FIat non fregherebbe una cippa che venissero altri suoi competitor a produrre in Italia..non vedo la macchinetta dei bigliettini come dal panettiere al ministero dell'industria.....

la mentalità del sindacato in Italia è "non mollare un cazzo"...

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.