Un tempo la professione del DJ aveva una sua dignità: era infatti molto difficile riuscire ad interpretare la serata, scegliere il brano giusto tra tutti i dischi che avava a disposizione e scegliere ad orecchio il giusto momento nel quale passare da un pezzo a quello successivo. Oggi grazie all'informatica è tutto molto più banale: il DJ ha a disposizione un'enorme quantità di brani stipati nel calcolatore e la sincronizzazione tra i vari brani è fatta tutta dall'apposito programma (come Traktor DJ Studio) e quindi il lavoro del DJ è molto più semplice.

Hai mai provato a mixare con Traktor? Io si e non è così semplice il discorso, sicuramente mixare due canzoni può farlo chiunque, suonare una chitarra no.

Però il lavoro ed il talento dietro ad un Dj bravo (e ce ne sono pochi in un panorama musicale dove chiunque è dj) è sicuramente qualcosa che ha ben poco di banale e semplice.

Che poi ci sarebbe da fare un discorso ben più ampio riguardo alla musica elettronica visto che poi chiunque faccia questo genere viene chiamato DJ quando ci sono molte differenze, per esempio quella tra dj e producer.

Infatti abbiamo tre figure: 1) il dj 2) il producer 3) il musicista. Se le prime due posso coesistere in quanto sempre si tratta di un assemblatore di campioni sonori, l'ultima figura quasi mai è sovrapponibile alle precedenti, visto che materialmente parte da zero, ossia dalla costruzione e produzione del suono dalle sue fondamenta.