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Volkswagen - Entro il 2023 tra 5 e 7 mila dipendenti in meno


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mamma mia ragazzi comunque come le vivete male le notizie di VW, neanche allo stadio eh. 

 

Vadocomeundiavolo ha spiegato perfettamente la situazione, anche in merito alle ore extra. 

 

 

Modificato da Urtas
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In fin dei conti, si continua quello che da tanti anni oramai è il trend di piu o meno tutti i costruttori automobilistici in europa/USA. Ridurre personale e stabilimenti.

Vuoi per l'automazione sempre piu spinta, vuoi per la sostanziale stagnazione del mercato, vuoi perchè magari la tendenza è far fare fuori progetti e lavorazioni, ma questo è quanto.

In realtà sarebbe da fare un discorso molto piu ampio non limitato al solo automotive, ma a tutta la produzione, in particolare metalmeccanica, e sul come garantire un reddito in futuro ai tanti lavoratori attualmente impiegati, ma che in futuro non saranno piu necessari, e senza possibilità concrete di reimpiego.

Da una parte la piramide demografica rovesciata in futuro aiuterà, poichè ci sono meno nati e la popolazione giovane da impiegare è in calo. Dall'altra questa cosa ci ucciderà perchè non ci saranno giovani a pagare le pensioni.

E' un argomento complesso di un cambiamento epocale, dove VW annuncia licenziamenti, Cassino sopravvive grazie alla cassa, Honda chiuderà swindon, GM chiuderà 5 fabbriche, ecc... sono solo la punta dell'iceberg di un problema molto piu grande.

 

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35 minuti fa, Nico87 scrive:

Ridurre personale e stabilimenti.

 

...nella parte del europa "tradizionale". Molti aziende fondano nuove stabilmenti (Volvo/Geely in South Carolina, BMW in Mexico/Ungeria e terzo stab. in Cina, Tesla in Cina, JLR in Slovakia ecc., ma fuori del Europa classico.

 

41 minuti fa, Nico87 scrive:

dove VW annuncia licenziamenti,

 

..ma sopratutto in Germania, dove i costi per lavoro sono troppi alti. Contemporanea cercano un posto per un nuova sttabilmento multi-marchio (forse Serbia o Romania), paesi con meno costi  (lavoro, terra, trasporto, energia) e una administrazione piu flessibile.

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1 ora fa, 4200blu scrive:

 

...nella parte del europa "tradizionale". Molti aziende fondano nuove stabilmenti (Volvo/Geely in South Carolina, BMW in Mexico/Ungeria e terzo stab. in Cina, Tesla in Cina, JLR in Slovakia ecc., ma fuori del Europa classico. 

  

 

..ma sopratutto in Germania, dove i costi per lavoro sono troppi alti. Contemporanea cercano un posto per un nuova sttabilmento multi-marchio (forse Serbia o Romania), paesi con meno costi  (lavoro, terra, trasporto, energia) e una administrazione piu flessibile. 

 

Si certo, il mio discorso vale per gli stabilimenti europa/usa. Peraltro aprire in serbia (romania non so) è ottimo poichè danno accesso al mercato russo senza dazi.

 

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20 ore fa, Nico87 scrive:

In fin dei conti, si continua quello che da tanti anni oramai è il trend di piu o meno tutti i costruttori automobilistici in europa/USA. Ridurre personale e stabilimenti.

Vuoi per l'automazione sempre piu spinta, vuoi per la sostanziale stagnazione del mercato, vuoi perchè magari la tendenza è far fare fuori progetti e lavorazioni, ma questo è quanto.

In realtà sarebbe da fare un discorso molto piu ampio non limitato al solo automotive, ma a tutta la produzione, in particolare metalmeccanica, e sul come garantire un reddito in futuro ai tanti lavoratori attualmente impiegati, ma che in futuro non saranno piu necessari, e senza possibilità concrete di reimpiego.

Da una parte la piramide demografica rovesciata in futuro aiuterà, poichè ci sono meno nati e la popolazione giovane da impiegare è in calo. Dall'altra questa cosa ci ucciderà perchè non ci saranno giovani a pagare le pensioni.

E' un argomento complesso di un cambiamento epocale, dove VW annuncia licenziamenti, Cassino sopravvive grazie alla cassa, Honda chiuderà swindon, GM chiuderà 5 fabbriche, ecc... sono solo la punta dell'iceberg di un problema molto piu grande.

In realtà la produttività è aumentata in maniera estrema, ma le retribuzioni no. L'aumento di produttività è finito nelle tasche di pochi. Occorre ridistribuire la produttività a tutti, per esempio cominciando a ridurre l'orario di lavoro facendo lavorare più persone (che è poi quello che hanno fatto in Germania durante la crisi).

  • Grazie! 1
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