Insieme a Schumi era il più grande pilota vivente.

Quando l’ho letto confesso di aver avuto un po’ di occhi lucidi, e anche ora a rivedere certe foto.

Fa parte della leggenda insieme a tutti i grandi cavalieri del rischio.

 

edit: E Stirling Moss Ovviamente, mi ero dimenticato, ancora vivente.

Modificato 21 Maggio 20196 anni fa da GrigioIngrid

speriamo venga ricordato a Monaco dai suoi tre team McLaren,Mercedes e Ferrari.

1979, primo test con la Brabham Alfa BT48. 

 

 

un grande, lui e forghieri riportarono il titolo alla ferrari in quel mitico 1975

3 ore fa, Unperdedor scrive:

 

 

 

gli anni d'oro del motorsport quando a progettare e far correre le auto c'erano solo avventurieri, bancarottieri, playboy che spendevano a piene mani, ingegneri matti e genialoidi e pazzi di ogni tipo

 

bei tempi... i piú bei tempi..

1976, un barbecue con gli amici sulle rive di un lago in Germania. Watson, Edwards, Merzario e Fittipaldi per ischerzo cercano di buttare Niki in acqua. 

 

 

24 minuti fa, nicogiraldi scrive:

speriamo venga ricordato a Monaco dai suoi tre team McLaren,Mercedes e Ferrari.

 

Facciamo quattro? ?

 

 

Buon viaggio, Niki

e grazie, anche per i pareri fuori dal coro: magari non condivisibili, eppure interessanti, prima che tutti si adeguassero al politicamente corretto

16 minuti fa, Unperdedor scrive:

1976, un barbecue con gli amici sulle rive di un lago in Germania. Watson, Edwards, Merzario e Fittipaldi per ischerzo cercano di buttare Niki in acqua.

 

Le battute magari in un altro momento, dai.

3 minuti fa, Wilhem275 scrive:

 

Le battute magari in un altro momento, dai.

 

Mica è morto al Nurburgring. E poi era lui il primo a scherzarci su, come quando a trent’anni di distanza andò con Merzario sul luogo dell’incidente e gli fecero trovare un orecchio finto. 

Il mio è solo un omaggio a un uomo estremamente ironico, spiritoso e intelligente. 

23 minuti fa, lelasquez scrive:

 

Facciamo quattro? ?

 

 

 

 

 

per la prima versione di quest'auto gordon murray se ne uscí con i radiatori con raffreddamento a sfioramento della superficie di origine aeronautica

 

il bello di quegli anni é che erano tutti matti, ingegneri e piloti, la gente li seguiva per quello perché sognava di fare una vita come la loro, e allora era una vita senza regole o del tutto sregolata, libera, come il vento sulla faccia quando corri su un'auto aperta nella campagna assolata d'estate

Non era il più veloce in assoluto, ma aveva due caratteristiche in grado di annullare questo gap: intelligenza e irriducibilità. Cioè la dimostrazione vivente di quanto sia complessa la nozione di campione. Quando ha avuto come compagno di squadra - quindi come primo avversario - Alain Prost, gli ha soffiato il mondiale per mezzo punto, praticamente un espediente contabile. Fra ragionieri...

Anche lì, minore velocità pura compensata da studio e strategia.

 

Poi c'è quel discorso del gp di Monza 42 giorni dopo il Nurburgring... io per una broncotracheite sono rimasto bloccato a casa due settimane.