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9 minuti fa, Motron scrive:

Prima fanno il dieselgate e mettono nella merda mezzomondo.. poi piangono miseria 

 

hmmm...secondo me il motivo per i problemi sono altri, non il diesel gate ma prodotti con qualita percepita ridotta, macchine con concetti di azionamento non adatto alle esigenze di gran parte della clientela (Golf 8 tutto touch) e un cambiamento delle piattaforme mechaniche sia piattaforme software/rete di bordo troppo radicale e veloce e per questo con tante errori e problemi e alla fine costi produttiva e di garanzia molto elevati e clienti incerti e arrabiati.

 

 

 

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4 ore fa, 4200blu scrive:

 

hmmm...secondo me il motivo per i problemi sono altri, non il diesel gate ma prodotti con qualita percepita ridotta, macchine con concetti di azionamento non adatto alle esigenze di gran parte della clientela (Golf 8 tutto touch) e un cambiamento delle piattaforme mechaniche sia piattaforme software/rete di bordo troppo radicale e veloce e per questo con tante errori e problemi e alla fine costi produttiva e di garanzia molto elevati e clienti incerti e arrabiati.

 

 

 

Intendo dire che la svolta elettrica di VW è una conseguenza del volersi scrollare di dosso il dieselgate... ed ora quest scelta azzardata sta presentando il conto.

Nel frattempo, in quanto leader, ha trascinato tutti gli altri in questa follia collettiva dell'elettrico.

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Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Nuova identità corporate per Seat S.A. qui di seguito il link all'articolo corredato di immagini.

 

https://graffica.info/la-nueva-identidad-corporativa-de-seat-disenada-por-interbrand-que-mira-hacia-el-futuro/

"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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Una sede green per Volkswagen Group Italia

Ridurre del 30% le emissioni di CO2 derivanti dalle attività aziendali e tagliare del 20% il fabbisogno energetico (entro il 2025, rispetto al 2019), e ottenere la certificazione NZEB (Nearly Zero Energy Building): con questi obiettivi, Volkswagen Group Italia ha avviato il progetto di ristrutturazione della sede di Verona.

I lavori porteranno enormi benefici: migliorerà considerevolmente l’efficienza energetica dell’immobile, che passerà dalla classe C alla A4. Proprio grazie a questo, il fabbisogno energetico sarà drasticamente ridotto: da 228,44 a 40,00 kWh/m2 anno, cui corrisponderà un taglio delle emissioni di CO2 pari a 702 t/anno (il 30% in meno rispetto a oggi). Con questa profonda ristrutturazione, la sede di Volkswagen Group Italia avrà i requisiti per ricevere la certificazione NZEB (Nearly Zero Energy Building, letteralmente “edificio a energia quasi zero”). Inoltre, l’Azienda individuerà progetti di tutela climatica a cui dare il proprio sostegno per compensare le emissioni inevitabili, coerentemente con la propria politica ambientale.

Marcus Osegowitsch, Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia: “Questi lavori, che hanno un impatto così profondo sulla nostra sede e sulla vita aziendale, dimostrano una volta di più la decisa volontà di Volkswagen Group Italia di raggiungere gli obiettivi ambientali definiti con la mission goTOzero. Un impegno che in parallelo si traduce anche in altri progetti, come ad esempio la progressiva decarbonizzazione della flotta aziendale, l’approvvigionamento energetico già completamente green, quindi al 100% da fonti rinnovabili certificate, la sistematica introduzione di iniziative per ridurre gli sprechi e la generazione di rifiuti e la digitalizzazione dei processi. La lotta al cambiamento climatico, l’utilizzo efficiente delle risorse, il miglioramento della qualità dell’aria a livello locale e la compliance ambientale – i quattro focus specifici della nostra mission – sono e saranno obiettivi perseguiti con la stessa tenacia con la quale vengono affrontati i target di business”.

I lavori di ristrutturazione, partiti a inizio mese, dureranno circa due anni e rivoluzioneranno l’attuale aspetto della struttura, sia all’interno sia per quanto riguarda la facciata, che sarà interamente rinnovata con l’installazione di pannelli vetrati dalle specifiche proprietà isolanti e schermanti. Gli interventi consentiranno non solo di ridurre l’impronta ambientale dell’edificio ma anche di migliorarne gli standard di sicurezza e di ammodernarne impianti e servizi, con l’utilizzo di soluzioni più performanti e a minor consumo di energia.

Non da ultimo, gli interni saranno completamente ripensati in ottica smart office, con grandi spazi aperti e arredi ergonomici affiancati da salette per il coworking e aree relax. “Un mix di opzioni pensate per aumentare la qualità della vita aziendale” afferma Raffaella Ponticelli, Direttore Risorse Umane, “che accrescerà la collaborazione fra i team, rafforzerà le sinergie e faciliterà sia la condivisione, sia la concentrazione. Inoltre, a seguito anche del consolidato ricorso allo smart working, abbandoneremo la consuetudine della postazione fissa passando invece al concetto di smart desk”. Nello specifico, la quantità di scrivanie disponibili sarà inferiore del 15% rispetto al numero totale di Collaboratori con mansioni d’ufficio; le postazioni non saranno quindi più assegnate in modo permanente, ma occupate indistintamente nei giorni di presenza in sede, con prenotazione tramite app. Una nuova impostazione che consentirà all’Azienda di compiere un ulteriore passo avanti in termini di flessibilità ed efficienza.

 

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In effetti già da qualche anno si vedeva che gli uffici necessitavano di un rinnovamento.

Sul tema smart working sapevo (da chi ci lavora) che VGI ci stava puntando parecchio e la pandemia ha dato una spinta ulteriore verso questa opzione di lavoro e che trovo parecchio sensata per la maggior parte degli impieghi da ufficio, interessante quindi anche il rinnovo della struttura degli uffici e della filosofia "smart desk".

 

 

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Futuro concetto delle Porsche Supercharger esclusivi con Lounge/Bar con accesso solo per clienti via App. Prima installazione al passo Brennero con 10 colonne.

 

 

Porsche Lade-Lounge

 

 

 

 

Modificato da 4200blu
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4 ore fa, 4200blu scrive:

Futuro concetto delle Porsche Supercharger esclusivi con Lounge/Bar con accesso solo per clienti via App. Prima installazione al passo Brennero con 10 colonne.

 

 

Porsche Lade-Lounge

 

 

 

 

In effetti, con questo andazzo, mi aspetto prima o poi un altro tipo di veicoli in giro

image.png.c9a5763346863f7789e9bfa3d5ff393f.png😁

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Oggi in VW si dovrebbe discutere del futuro di Diess, riporto qui l'articolo di ieri di Automotive News Europe che riprende quando scritto da Reuters e vi lascio anche link all'articolo presente su faz.net.

 

Cita

VW to discuss CEO Diess' future on Tuesday, report says

Tensions have risen over jobs likely to be lost in automaker's electrification strategy

BERLIN -- Volkswagen Group's top leadership will meet on Tuesday to discuss the future of CEO Herbert Diess, who is likely to remain at the helm of the automaker despite tensions over his management style, sources said on Monday.

The meeting will be attended by the automaker's labor boss Daniela Cavallo, and by Wolfgang Porsche and Hans Michel Piech, who represent VW Group's major shareholder, the Porsche-Piech clan, sources with knowledge of the negotiations said.

It is not yet clear whether a final decision will be made at Tuesday's meeting. But any decision would come before a Dec. 9 supervisory board meeting to discuss VW's five-year spending plan, the sources said, declining to be named due to the sensitivity of the matter.

The goal is to announce new board members alongside details on job prospects for employees and investment plans for the group as a package, the sources said.

"It looks as though the threads are coming together," one of them told Reuters.

A solution will likely include the appointment of Ralf Brandstaetter, CEO of Volkswagen's namesake brand, to the management board, the people said, where he would take over responsibility for the mass-market brand group from Diess.

Diess and union representatives have clashed in recent weeks over his management style and the company's ambitious electrification strategy, after the CEO warned at a meeting in October that 30,000 jobs could be lost if the process was not managed well.

Diess last year ceded responsibility for the Volkswagen brand to Brandstaetter after weeks of squabbling between labor leaders and managers over the pace and scale of cost-cutting plans.

VW declined to comment. Porsche SE, the holding company for the Porsche-Piech family's 53 percent stake in VW Group, also declined to comment.

German newspaper Frankfurter Allgemeine Zeitung first reported plans for Tuesday's meeting of the executive committee of VW Group's supervisory board.

 

 

https://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/volkswagen-praesidium-soll-ueber-zukunft-von-herbert-diess-beraten-17646547.html

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Sergio Marchionne

 

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Finalmente si potrà accedere ai supercharger di Porsche senza dover stare in mezzo alle Seat e Skoda, come succede ora in qualche conce Porsche. :-) 

Scherzi a parte, IMHO fanno bene a cercare di far soldi anche dalla sosta e offrire servizi il più possibile esclusivi. 

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24 minuti fa, aboutdas scrive:

 

Personalmente sono fortemente contrario a queste iniziative, che creano un accesso "a due velocità" alle infrastrutture con l'elemento economico ad agire da spartiacque. Di base non fanno che incrementare il divario sociale, al netto del senso economico e di allure che ne rappresenta per il marchio. Spero l'EU intervenga a regolamentare.

 

Io invece credo, che servizi cosi sono l'unica cosa per differenziare marche premium/costose di marche plebee, perche i prodotti stessi e i loro funzioni alla fine sono tutti uguali (ecetto il design).

 

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