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Il futuro delle auto sportive


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On 19/4/2020 at 18:20, Ario_ scrive:

Nemmeno io sono stato così matto da sobbarcarmi le spese di una 124 (che ho trovato usata ad un prezzaccio) che ha pure il problema di essere biposto.

Io la 124 l'ho comprata usata ad un prezzo molto conveniente, per i costi ti posso dire che:

Bollo - ho scoperto che sono esonerato per 3 anni dal suo pagamento, visto che ho rottamato una diesel euro 3.

Assicurazione: pago la metà di quello che pagavo prima con la mia vecchia utilitaria diesel. E' bastato fare qualche preventivo su internet e scieglere la più conveniete.

Pensi veramente che io sia stato così matto?

 

Modificato da infallibile_GF
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4 ore fa, infallibile_GF scrive:

Per apprezzare qualcosa di raffinato, costoso e diverso dalle auto normali, devi avere la cultura, certo anche i soldi, ma usate molte sportive sono accessibili. E' un po' come il vino: per apprezzare un vino da 40 euro a bottiglia, devi conoscerne la storia, dove e come viene prodotto, devi saper distinguere i profumi, gli aromi, altrimenti, se non hai queste conoscenze, penserai che son soldi buttati via e ti comprerai il prosecchino da 5 euro.

 

 

questo sicuramente, l'auto sportiva richiede conoscenze e si rivolge ai conoscitori, questo sempre e ancor di piú oggi che la moda si é spostata invece sui suv, o in futuro magari sulle auto che si noleggiano per il tempo di una corsa

 

a mio parere comunque la sportiva diventerà una nicchia, come gli orologi meccanici o i dischi in vinile, qualcosa che tutti teoricamente vorrebbero ma poi sono sempre pochi quelli che veramente fanno il "grande passo"

 

per me i costruttori generalisti diventeranno costruttori di "carrozze", carrozze moderne con batterie al posto dei cavalli, infotainment al posto del cocchiere ma sempre carrozze saranno

 

le sportive ci saranno ancora ma saranno costruite dai marchi che storicamente hanno la "patente" di sportività

 

in uk aston e mclaren

in germania porsche

in italia ce ne sono piú di tutti: ferrari lamborghini maserati alfa romeo e abarth

 

sarà una nicchia da cui comunque ci si potrà ricavare parecchi soldi se l'economia si riprende, comunque in futuro vedo una separazione abbastanza netta tra utilitarismo da una parte, e sportività dall'altra

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1 ora fa, shadow_line scrive:

a mio parere comunque la sportiva diventerà una nicchia, 

 

La sportiva è GIA' una nicchia.

Ma purtroppo una nicchia solo di mercato e non omologativa. Che viene infilata in una spirale perversa costi omologativi sempre più alti, necessità di vendere sempre più pezzi, cercare di attrarre sempre più gente, allontanamento sempre più grosso dal concetto originario.

 

Vedasi per ultimo le norme CO2 che da noi hanno ucciso GT-86 e Mx-5.

 

Le deroghe omologative dovrebbero essere concesse non solo in merito alla tiratura del costruttore ma anche alla tiratura del modello.

(qualcuna lo è già, vedasi 4C, ma dovrebbe essere più generalizzato per le piccole tirature)

 

Dubito che non vendendo più Jimny o Mx-5 in Europa si salvi il pianeta.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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48 minuti fa, TonyH scrive:

 

La sportiva è GIA' una nicchia.

Ma purtroppo una nicchia solo di mercato e non omologativa. Che viene infilata in una spirale perversa costi omologativi sempre più alti, necessità di vendere sempre più pezzi, cercare di attrarre sempre più gente, allontanamento sempre più grosso dal concetto originario.

 

Vedasi per ultimo le norme CO2 che da noi hanno ucciso GT-86 e Mx-5.

 

Le deroghe omologative dovrebbero essere concesse non solo in merito alla tiratura del costruttore ma anche alla tiratura del modello.

(qualcuna lo è già, vedasi 4C, ma dovrebbe essere più generalizzato per le piccole tirature)

 

Dubito che non vendendo più Jimny o Mx-5 in Europa si salvi il pianeta.

 

vero, comunque direi che un possibile futuro é quello che stanno preparando a milano con il piano per la mobilità green: 

auto poche, sportive pochissime, costose perché é il sistema piú semplice per ridurle senza dover scrivere leggi apposite, di fatto la sportiva servirà solo a chi puó andare a parcheggiarla in montenapo da bravo poser

 

in tutti gli altri casi e per minori cilindrate: disincentivata idem per le moto sportive, poche e costose

 

penso che a questo punto siano in attesa di vedere come si mettono le cose in generale:

 

1) si esce dalla crisi e si decolla verso una nuova riedizione degli anni 80, come dicevo prima

2) si entra in una nuova fase della civiltà caratterizzata da tematiche green, decrescita, ritorno alla natura

 

sono una il contrario dell'altra, penso che in qst momento ci siano movimenti di opinione e di potere "forte" al lavoro per una e per l'altra, vedremo anche in seguito agli eventi quale prevarrà, personalmente anche la seconda mi va bene, tanto io mi interesso anche di barche a vela..

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7 ore fa, infallibile_GF scrive:

Prendo spunto da un articolo sul sito di 4ruote, in cui pare che Mercedes voglia abbandonare due sue iconiche sportive di gran classe: la  Coupè serie S, quella che una volta era la mitica serie 500 sec, e la SL. Due mnodelli che hanno fatto il prestigio della Mercedes, che hanno contribuito notevolmente al blasone del marchio. Da piccolo quando vedevo passare una 560 SEC, ne restavo incredibilmente colpito ed affascinato. Ora pare che il futuro di questi due miti sia in dubbio, con la scusa che alla gente (coi soldi in questo caso) le auto sportive non piacciono più. Siamo sicuri che sia veramente così? Cioè che sono gli automobilisti che le auto sportive non le vogliono più? Io dico forse, ma forse anche no.

Se si vuole che la gente compri auto sportive, intendo dire sportive accessibili come piccole couè, spyder e cabrio, lasciando stare le supercar, è innanzitutto necessario che le case le producano ste benedette sportive e che, magari, le promuovano anche con adeguate campagne pubblicitarie e con adeguate offerte commerciali. Penso che alla base del declino delle sportive, ci sia proprio la volontà delle grandi case di non farle e di non promuoverle. Perchè questo? Ora cerco di spiegare. Le case madri hanno sempre prodotto ste sportive con l'itento di migliorare l'immagine del proprio brand, in particolare le auto sportive veicolano messaggi quali: sportività, velocità, competizione, potenza, prestazioni. Questi valori hanno da sempre fatto molta presa sugli automobilisti e per le case avera una sportiva in listino, accresceva il presstigio del marchio. Poi poco importa quanto ne vendessero di ste sportive, alle case interessava che un cliente, attratto dalla bella sportiva, finisse in concessionaria ad ammirarla e poi magari però si comprava la station wagon esposta accanto. Però il messaggio funzionava, i valori della sportività facevano ancora presa sulla gente. Ste sportive sono sempre state prodotte in perdita, o quando andava bene in pareggio. Ci si investiva parecchi soldi, però l'importante era più che altro il ritorno d'immagine. Forse solo la Mazda MX5 ha generato anche parecchi profitti, visto che ne hanno vendute tantissime a partire dal 1990.

Mettiamoci ora nei panni di una casa che oggi si trovi a voler investire in un modello di immagine, un modello di nicchia, di cui ne venderanno poche e probabilmente senza farci sopra dei grossi guadagni. Secondo voi che tipologia di auto potrebbe produrre: una sportiva, oppure una elettrica a guida semi-autonoma? La risposta al giorno d'oggi pare scontata. Se devo investire in una machina di nicchia, faccio un'alettrica e questo perchè oggi i valori che contano nel mondo dell'automobile non sono più la sportività, al velocità, le prestazioni, ma sono: elettrificazione, connettività, guida autonoma, emissioni. Questi sono i nuovi vlaori del mondo dell'automobile, questi sono i valori che fanno immagine, che aumentano il prestigio del marchio.

 

Ora passiamo ad analizzare anche i cambiamenti del gusto degli automoblisti. Più che cambiamento del gusto, direi la perdita di cultura automoblistica, specialmente qui in Italia. Per apprezzare una sportiva e i sacrifici che impone la sua scelta in termini di comfort, spazio, bagagliaio, ecc.., è necessario avere una cultura dell'automobile, che oggi latita fra le nuove, ma anche le vecchie generazioni.

L'automobilstia medio fa questo semplice ragionamento: "..ma perchè spendere di più per l'auto sportiva, per avere di meno, per avere meno spazio, meno bagagliaio, meno posti, meno versatilità.."? Questo perchè non ha una cultura dell'automobile. PErchè non si conosce la storia di quel marchio, non si conosce il perchè di quella coupè, o di quella spider. Devi conoscere la storia di Fiat per capire come mai ha fatto la 124 moderna, devi sapere che si ispira ad un modello degli anni '60, che ha corso e vinto devi capire il perchè ha quella linea e i riferimenti al modello del passato. Per apprezzare una Abarth moderna, devi conoscere la storia di Karl(o) Abarth, delle sue auto, delle sue vittorie e allora magari ti convinci ad acquistare una 595 moderna. Devi anche conoscere la tecnica di queste auto sportive, che spesso è più raffinata e quindi costosa, devi consocere il motivo per ui quella determinata sportiva ha i pesi bilanciati al 50% davanti e dietro. Devi sapere la funzione di un differenziale autobloccante, devi conoscere l'importanza del baricentro basso, devi sapere perchè ha i cofani in alluminio, o in carbonio..ecc...ecc... Questa è quella che io chiamo cultura automobilistica. Oggi, per esempio, chi acquistava una BMW serie 1, non il modello attuale, non aveva la mianima idea che avesse la trazione posteriore, questo è il livello di cultura dell'automobilista medio.

Per apprezzare qualcosa di raffinato, costoso e diverso dalle auto normali, devi avere la cultura, certo anche i soldi, ma usate molte sportive sono accessibili. E' un po' come il vino: per apprezzare un vino da 40 euro a bottiglia, devi conoscerne la storia, dove e come viene prodotto, devi saper distinguere i profumi, gli aromi, altrimenti, se non hai queste conoscenze, penserai che son soldi buttati via e ti comprerai il prosecchino da 5 euro.

 

 

Sono anche io un amante delle auto sportive, però non concordo con quanto dici.

Ho preso da una anno la prima auto sportiva (in passato ebbi una Volvo 480, che di sportivo aveva solo la linea e i bellissimi interni).

Ho avuto auto prestazionali (un Golf GTI 16V, per dire), auto di lusso, ma quella che ho preso con maggiore entusiasmo è la 124 spider.

Ho preso (usata) la Fiat, non la Abarth: troppo vistosa, troppo rumorosa.

Non la ho minimamente modificata (centralina, scarico, filtro, eccetera assolutamente originali).

Conosco bene l'antenata gloriosa, ma non la ho scelta per quello (anche se forse la linea mi piace anche per i richiami).

Se penso alla Fiat più interessante del passato, penso alla Panda prima serie di quando ero ragazzo.

Perciò, pur avendo un minimo di cultura automobilistica, quello che mi ha indirizzato verso la 124 non è il blasone del marchio ma la linea, fantastica, le proporzioni da muscle car, l'abitacolo arretrato, la trazione posteriore. Il piacere di guida, notevolissimo, anche a basse andature.

Non tanto le prestazioni pure (in questo è battuta dalla Stevio Diesel), ma le sensazioni che mi fa provare quando la guido.

Credo che una sportiva non debba necessariamente avere prestazioni elevate (che poi, nel mondo dell'auto di oggi, vorrebbe dire elevatissime vista la media, e comunque, 140-150cv su 1.000 kg non sono affatto male) ma trasmettere emozioni particolari, farti sentire vicino alla strada, farti venire voglia di guidare un mezzo (relativamente) scomodo per quello che ti da.

Una macchina sportiva di linea e agile nella guida.

Quella per cui, quando si può, si evitano le gallerie per percorrere le strade tortuose che c'erano prima.

Andando non troppo forte, per gustarsi ogni curva, ogni prticolarità del paesaggio, in pace col mondo e con se stessi.

 

Il punto forse triste della vicenda è che sto pasando la mezza età (58) e che molti di coloro che hanno questa auto sono, più o meno, miei coetanei.

Usandola, ho scoperto anche che, se è molto piccola dentro, è piccola anche fuori, entra dappertutto e si parcheggia in un attimo.

Modificato da 33 4x4 pininfarina
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1 ora fa, shadow_line scrive:

vero, comunque direi che un possibile futuro é quello che stanno preparando a milano con il piano per la mobilità green: 

 

Si, ho visto.

Tra questi scenari di mobilità forzatamente green (senza cambiare altre condizioni al contorno, tipo il lavoro) e quelli di ristoranti/hotel/spiagge fanno desiderare di essere piuttosto dentro Mad Max.

 

Piuttosto mollo Torino e mi ritiro nel Monferrato. Tanto i clienti posso gestirli a distanza o programmare appuntamenti facendo il pendolare.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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8 minuti fa, Ale_72 scrive:

Non so nel resto d’Italia, ma andare in centro a Milano in macchina è da folli. Così come a Zurigo. Sia con una panda, sia con una aventador.

 

PRE-pandemia l'ho sempre evitato.

Buttavo la macchina a Famagosta o Lampugnano e via di metro.

 

Post-pandemia credo eviterò proprio :lol: . Però l'afflusso al TPL sarà giocoforza ridotto. 

E aggiungere progetti come il dimezzamento di corso Buenos Aires mi sembra un attimino un azzardo.

Se non si lavora prima per cancellare le necessità di spostamento con l'implementazione di comunicazione e lavoro a distanza.

 

Poi, a me va benissimo usare meno l'auto in città, condivido che è una rottura immensa di palle e basta.

Ma quando la uso, voglio che sia come dico IO. Goduriosa, coinvolgente, a ciclo otto, possibilmente senza tetto e con 4 posti (2 figli).

 

Mentre qua sembra che vogliano farti usare meno l'auto E obbligarti a usare l'auto che vogliono loro (elettrica, connessa, che si guida da sola mentre ti racconta storie strappalacrime)

Nein. Ne accetto una. E preferisco la prima.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Fino ad oggi, a prescindere dal terrorismo psicologico che leggo e sento, io la macchina l'ho sempre usata a mio piacimento, senza vincoli alcuno. Se non quello del buonsenso. Magari in futuro cambiera'. Al momento se sei pirla abbastanza ancora puoi andare alla Lidl dietro Bahnofstrasse in macchina o dal Salumaio nella traversa di Montenapoleone, sempre in macchina.

Trovo pero' che entrambe le cose siano da pirla.

E se uno rinuncia alla macchina sportiva perche' fra 5/10 anni blinderanno il centro o favoriranno le ibride/elettriche in modo spinto, probabilmente la sportiva con il motore tradizionale non era il mezzo giusto. Almeno per come vivo io la macchina. Ma non sono il metro di paragone del mondo. Finche mi lasceranno fare -nei limiti del buon senso- quello che faccio oggi (anche la meta', a dire il vero) avro' ancora tanti motivi per scegliere un qualcosa che tanti ritengono scomoda, pericolosa e spaccaschiena.

2010 Morgan Aero Supersports | 2012 Aston Martin Vantage S Roadster | 1981 BMW R45

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