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Il futuro dell'auto (elettrica)


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Pure sulle rinnovabili tante inesattezze. Ci si mette dentro di tutto. Ma i biocombustibili incidono sulla co2, idroelettrico è giunto praticamente al massimo delle potenzialità. Eolico e fotovoltaico dopo decenni di investimento sono appena il 10% del fabbisogno mondiale ( anche perché in tempo da covid molti hanno ridotto la produzione da combustibili fossili?) Immaginiamo il parco macchine convertito ad elettrico. Quanta energia elettrica necessiterebbe?

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Si   ma DOVE ricarichi?
 a casa? hanno tutti il garage? e occhio eh, perchè per avere 3,7Kwh o meglio 7,4  (non ricordo quanti ampere) serve una linea dedicata da appena a valle del contatore , certe sicurezze ecc. non sono investimenti a zero su larga scala (pensa ad un condominio con 40 garage)
 
la transizione è in atto e va attuata, ma sta fretta di essere  con l'elettrico in quota maggioritaria nel 2030 è una cazzata, fine.
 
che si incentivi il giusto e si faccia crescere la mobilità elettrica alla giusta velocità ,a quel punto le infrastrutture saranno adeguate così come la produzione di corrente il più possibile sostenibile.
 
prima vanno fatte le infrastrutture, poi  vendute le auto con gli incentivi, poche balle.

Secondo me il futuro non è caricare a casa, ma sempre alle
Colonnine.

Ora abbiamo dei limiti: necessità di una batteria grande per sopperire l’autonomia che a sua volta è calcolata in base ai tempi di ricarica.

Una volta risolta la questione tempi, magari con batterie allo stato solido (quindi carica lineare e non a curva) così come ha già detto Audi non saranno necessari 75kW, basteranno batterie piccole per soste più frequenti ma rapidissime.

Ps stamattina ho caricato a 50kW dal 28 al 100% in 80 minuti, ma l’ultimo 20% è stato caricato a 20kW o meno.IMG_3688.jpgIMG_3687.jpgIMG_3689.jpg
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2 ore fa, jeby scrive:

 

Questo non vuol dire nulla. Se uno traccia una strada, la strada deve essere percorribile. Altrimenti è uno spreco di risorse e tempo il cui risultato è, se va bene, non avvicinare al risultato, ma in compenso con molte meno risorse di prima. 


Già sappiamo che nel 2050 non saremo a "Net Zero" seguendo quella roadmap, perché è già minata in molte delle sue premesse. Arriveremo al 2050 ancora lontani dall'obiettivo, con 30 anni sprecati e un assetto geopolitico che favorirà chi non aderisce.

 

 

E già sappiamo che pure questo non è così :D in più sappiamo anche che "dominare il mercato" non significhi necessariamente avere bilanci in attivo.

 

 

Eh, quindi? L'auto elettrica non cambia questa cosa, perché la corrente è un vettore, non una fonte. Va ripensata la produzione energetica prima, una volta fatto quello il vettore è diciamo secondario. 

 

Siamo nel G7 perché siamo grandi esportatori, quasi al pari della Germania, e perché abbiamo un impatto geopolitico importante anche grazie alla nostra posizione nel mediterraneo.

 

L'articolo del Sole24ore che cita PWC non dice una mazza di questo, parla sostanzialmente del PIL a parità di potere d'acquisto (PPA) pro capite. In queste classifiche la Cina è sempre moooooolto più in basso dell'Italia, quello che cambia è la crescita/decrescita. Tra l'altro nella classifica PIL (PPA) procapite (o GDP (PPP) per capita, all'inglese) secondo la world bank (di cui mi fido di più di PWC) l'Italia è molto più giù, al 33esimo posto, mentre la Cina è al 77 esimo... Quindi? Cina più "bonsai" di Italia?

 

E Lussemburgo supermegatop perché in queste classifiche è sempre al primo o secondo posto?

 

Countries by GDP (PPP) per capita 2020 - StatisticsTimes.com

 

 

 

quasi al pari della germania??

 

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5 minuti fa, A.Masera scrive:


Secondo me il futuro non è caricare a casa, ma sempre alle
Colonnine.

Ora abbiamo dei limiti: necessità di una batteria grande per sopperire l’autonomia che a sua volta è calcolata in base ai tempi di ricarica.

Una volta risolta la questione tempi, magari con batterie allo stato solido (quindi carica lineare e non a curva) così come ha già detto Audi non saranno necessari 75kW, basteranno batterie piccole per soste più frequenti ma rapidissime.

Ps stamattina ho caricato a 50kW dal 28 al 100% in 80 minuti, ma l’ultimo 20% è stato caricato a 20kW o meno.IMG_3688.jpgIMG_3687.jpgIMG_3689.jpg

Ma quegli 80 minuti, contro 5 minuti... ovvero 75 min di differenza, da cosa li detrai nelle 24h attuali??
Quante volte nell'anno spendi questi 75min di differenza?
Alla fine, quale tempo viene fuori.. a quale costo?

Poi tutti a parlare di rendimenti senza realmente conoscerne il significato...

Modificato da dbing
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2 minuti fa, dbing scrive:

Mi sembra che si stia facendo una macedonia di tanti concetti!

 

Le fonti rinnovabili sono quantitativamente una minima percentuale rispetto alle necessità energetiche.
Voglia fare alcuni di esempi:

parli di fotovoltaico.. ebbene, la sua curva di produzione è fluttuante e discontinua, quindi non puoi contarla come fonte di riferimento, ma come solo ingrediente MINORITARIO di un piano energetico.
Eolico saprai che è discontinuo, non pianificabile, e può essere adottato solo entro campi limitati della velocità/intensità del vento (sai, la rete ha una particolare frequenza da rispettare  ... oltre il sistema avere masse in gioco )

Idroelettrico questo è piuttosto regolare, o comunque regimabile, ma comunque crea cambiamenti climatici e stravolgimenti dei territori naturali. La quantità assoluta risulta estremamente limitata e quindi può essere solo una piccola percentuale del fabbisogno energetico

 

Potrei continuare anche con altre fonti rinnovabili. E comunque, i fabbisogni di picco durante la giornata non possono essere gestiti mediate fonti rinnovabili

 

Quando scrivi "consuma circa mezzo kw per ricaricarsi" parli di una potenza [ il kW ] quando invece dovresti parlare di una energia [ il kJ .. oppure se preferissi kWh ] .. nella tua ipotesi, questa energia fotovoltaica l'avresti solo durante le ore di luce sufficientemente intense e con impianto orientato favorevolmente. Come ben saprai, il limite dell'energia elettrica in rete è quello di non poter essere stoccata a piacimento e poi "travasata" .. ovvero, nel momento in cui la immetti in rete, o la consumi, oppure è persa per sempre!

Alias, nella gestione della rete elettrica devi conosce il consumo istantaneo in rete e produrre l'energia affinché la rete non collassi. 

Ebbene, per questa gestione, la modalità di produzione dell'energia elettrica è il sistema turbogas (ciclo Brayton) , in quanto è l'unico in grado di partire (in realtà la turbina è già in moto, in temperatura, in attesa di entrare in servizio) in pochissimo tempo e quindi scongiurare il collasso di rete

 

 

Attenzione: nessuno dice che è PERFETTA come alternativa. Come non sono PERFETTE le auto elettriche di cui vi consiglio questo bellissimo video in cui Andrea Bizzi parla di un problema poco discusso (visto che di auto elettriche ce ne sono poche) ossia il loro smaltimento e della difficoltà che si avrà con pacchi batterie estremamente grandi (dagli 80 kw in su) https://www.youtube.com/watch?v=Azhv1CVGpto

Per il resto è vero, attualmente il picco di produzione è un problema. Per ora. La conversione in idrogeno (estremamente energivoro) può essere una soluzione. Ci sarebbe una dispersione certo ma poi si potrebbe riconvertire l'idrogeno in energia quando necessario. Sono tecnologie già esistenti. Ma quindi? Ok non sono perfette. Alternative? Io non ne vedo e così, forse su questo possiamo essere concordi, che non credo si possa andare avanti. Anche un cellulare 10anni fa non era perfetto ma mica è stato abbandonato. Guarda quello che è oggi o quello che può fare. Pannelli solari? Ad oggi i sistemi con polveri di perovskite cristallina arrivano ad un'efficienza superiore al 23%. Può sembrare poco ma fino a pochi anni fa era una soglia neanche immaginabile. Tra 5 anni? Si arriverà almeno al 30/35% e così via. Forse in 20 anni arriveremo ad una produzione energetica sufficiente per garantire il benessere un pò a tutti. Ma se non si inizia seriamente oggi con delle scelte anche scomode che faremo?

 

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Ma quegli 80 minuti, contro 5 minuti... ovvero 75 min di differenza, da cosa li detrai nelle 24h attuali??
Quante volte nell'anno spendi questi 75min di differenza?
Alla fine, quale tempo viene fuori.. a quale costo?

Poi tutti a parlare di rendimenti senza realmente conoscerne il significato...

Sono 80 minuti a 50kW, se vai al supercharger 160kW copri 30-80 in 25 minuti, se trovi un SC3 o una IONITY 350 carichi tutto in 20 minuti…

20 minuti per 400km di autonomia autostradale lungo un viaggio non sono nulla e al momento li passi comunque in Autogrill al bar e bagno…
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Adesso, A.Masera scrive:


Sono 80 minuti a 50kW, se vai al supercharger 160kW copri 30-80 in 25 minuti, se trovi un SC3 o una IONITY 350 carichi tutto in 20 minuti…

20 minuti per 400km di autonomia autostradale lungo un viaggio non sono nulla e al momento li passi comunque in Autogrill al bar e bagno…

Esattamente! Quindi: 1) problema tempi si risolve facilmente 2) la fonte con cui viene generata energia PUÒ essere 100% green. 

  • Ahah! 1
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28 minuti fa, livio78 scrive:

Basterebbe installare un impianto fotovoltaico o scegliere un forniture di elettricità 100% rinnovabile.

 

No, non basterebbe. Intanto "un impianto fotovoltaico" di che dimensioni? Hai provato a fare i conti? Quanto costa? Perché secondo te nonostante gli iniziali incentivi a pioggia l'Italia non è coperta da pannelli fotovoltaici?

 

Le forniture 100% rinnovabili possono esistere solo perché ci sono quelle che non sono 100% rinnovabili a tamponare e c'è dietro un mercato dell'energia che costantemente negozia. Anche se hai un fornitore di energia 100% rinnovabile, quello che ti arriva in un dato istante non è necessariamente prodotto da una fonte rinnovabile.

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Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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2 minuti fa, livio78 scrive:

Attenzione: nessuno dice che è PERFETTA come alternativa. Come non sono PERFETTE le auto elettriche di cui vi consiglio questo bellissimo video in cui Andrea Bizzi parla di un problema poco discusso (visto che di auto elettriche ce ne sono poche) ossia il loro smaltimento e della difficoltà che si avrà con pacchi batterie estremamente grandi (dagli 80 kw in su) https://www.youtube.com/watch?v=Azhv1CVGpto

Per il resto è vero, attualmente il picco di produzione è un problema. Per ora. La conversione in idrogeno (estremamente energivoro) può essere una soluzione. Ci sarebbe una dispersione certo ma poi si potrebbe riconvertire l'idrogeno in energia quando necessario. Sono tecnologie già esistenti. Ma quindi? Ok non sono perfette. Alternative? Io non ne vedo e così, forse su questo possiamo essere concordi, che non credo si possa andare avanti. Anche un cellulare 10anni fa non era perfetto ma mica è stato abbandonato. Guarda quello che è oggi o quello che può fare. Pannelli solari? Ad oggi i sistemi con polveri di perovskite cristallina arrivano ad un'efficienza superiore al 23%. Può sembrare poco ma fino a pochi anni fa era una soglia neanche immaginabile. Tra 5 anni? Si arriverà almeno al 30/35% e così via. Forse in 20 anni arriveremo ad una produzione energetica sufficiente per garantire il benessere un pò a tutti. Ma se non si inizia seriamente oggi con delle scelte anche scomode che faremo?

 


Il tema e tono con cui hai scritto questo ultimo è già più sensato.
Ma il processo di transizione energetica DEVE essere preso per il verso giusto.. è questo che si contesta nell'approccio politico-mediatico-collettività
PRIMA si determina la strada per COME PRODURRE energia elettrica senza impatto CO2 .. quindi le infrastrutture necessarie.. ed infine l'applicazione sulle utenze finali.

 

Qui invece  si vuole INCULCARE le utenze finali e poi, se avremo fortuna, mettere a posto il resto... mah

A me sembra nascondere la polvere sotto al tappeto... 

 

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