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Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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La comunità ne ha fruito tutta, in passato. Questo invece è uno scalino più impattante e il cui beneficio arriverà solo ad alcuni: che se lo paghino loro, se ritengono.

 

E non si può nemmeno giocare la carta del beneficio ambientale per tutti, anche se elettrica la mobilità privata avrà sempre costi sociali per cui non merita alcun tipo di sovvenzione collettiva (semmai il contrario).


In generale sarebbe corretto applicare ai consumi un'aliquota crescente per la copertura dei costi di rete, proprio perché i costi maggiori di adeguamento sono innescati dalle entità più energivore.

 

A quel punto automaticamente si colpiscono parecchio più duramente i consumi più inefficienti, come le ricariche rapide e diffuse per la mobilità automobilistica individuale.

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Inviato
46 minuti fa, Wilhem275 scrive:

La comunità ne ha fruito tutta, in passato. Questo invece è uno scalino più impattante e il cui beneficio arriverà solo ad alcuni: che se lo paghino loro, se ritengono.

 

E non si può nemmeno giocare la carta del beneficio ambientale per tutti, anche se elettrica la mobilità privata avrà sempre costi sociali per cui non merita alcun tipo di sovvenzione collettiva (semmai il contrario).


In generale sarebbe corretto applicare ai consumi un'aliquota crescente per la copertura dei costi di rete, proprio perché i costi maggiori di adeguamento sono innescati dalle entità più energivore.

 

A quel punto automaticamente si colpiscono parecchio più duramente i consumi più inefficienti, come le ricariche rapide e diffuse per la mobilità automobilistica individuale.

È già così, mi pare. Basta guardare una bolletta, ci sono costi proporzionali ai consumi, costi proporzionali alla potenza impegnata, così come ci sono costi per la materia prima e costi per altre voci che esulano dalla mera materia prima (e quindi suppongo destinati anche alla rete).

E comunque non mi pare che la comunità ne abbia fruito tutta in passato, ogni nuova tecnologia, quando viene introdotta, di solito non è mai alla portata di tutti.

Inviato
1 ora fa, Wilhem275 scrive:

La comunità ne ha fruito tutta, in passato. Questo invece è uno scalino più impattante e il cui beneficio arriverà solo ad alcuni: che se lo paghino loro, se ritengono.

 

Beh, allora non dovremmo nemmeno garantire la sanità pubblica per patologie causate da fumo, alcol, obesità, ecc... "se la sono cercata, che se la paghino loro" ... 🙃

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Inviato

Vorrei fare presente che l'aggiornamento della rete di distribuzione elettrica per alimentare una percentuale significativa di auto elettriche  avrebbe un costo enorme.

 

E ripeto può  avvenire solo se il circolante italiano si dimezza .

Tornando ad una situazione tipo anni 70 .

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
9 minuti fa, stev66 scrive:

Vorrei fare presente che l'aggiornamento della rete di distribuzione elettrica per alimentare una percentuale significativa di auto elettriche  avrebbe un costo enorme.

 

E ripeto può  avvenire solo se il circolante italiano si dimezza .

Tornando ad una situazione tipo anni 70 .

 

Certo, avrà un costo enorme, ma non sarà dall'oggi al domani.

Sulla seconda affermazione, non saprei, perché?

Inviato
13 minuti fa, LiF scrive:

Certo, avrà un costo enorme, ma non sarà dall'oggi al domani.

Sulla seconda affermazione, non saprei, perché?

Costi della rete, costi delle vetture e loro versatilità. 

Ad oggi la 850 elettrica* non esiste .

* la Fiat 850, nel 1964 è stata la prima vettura in Italia ad avere versatilità per un uso general purpose  (  dimensione e bagagliaio da famiglia e velocità di crociera intorno ai 120 km/h ) costando 10 mensilità di un operaio .

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
22 ore fa, maxsona scrive:

 

Beh, allora non dovremmo nemmeno garantire la sanità pubblica per patologie causate da fumo, alcol, obesità, ecc... "se la sono cercata, che se la paghino loro" ... 🙃

A parte che questa argomentazione non è un tabù, il paragone è fuori luogo: la salute è una necessità vitale, spostarsi con un'auto personale è un lusso. Nessuno muore perché è privo di un'auto, men che meno in città, anzi succede proprio il contrario, ed è il motivo primo per cui sovvenzionarle è un'allocazione oscena delle risorse collettive.

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Inviato
50 minuti fa, Wilhem275 scrive:

A parte che questa argomentazione non è un tabù, il paragone è fuori luogo: la salute è una necessità vitale, spostarsi con un'auto personale è un lusso. Nessuno muore perché è privo di un'auto, men che meno in città, anzi succede proprio il contrario, ed è il motivo primo per cui sovvenzionarle è un'allocazione oscena delle risorse collettive.

 

Quando devi recarti sul posto di lavoro per portare a casa la pagnotta, e vivi fuori dalle città servite in modo capillare dai mezzi pubblici, si fidi che l'auto diventa vitale. 

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Inviato
55 minuti fa, maxsona scrive:

 

Quando devi recarti sul posto di lavoro per portare a casa la pagnotta, e vivi fuori dalle città servite in modo capillare dai mezzi pubblici, si fidi che l'auto diventa vitale. 

Certo.

Ma vivere fuori dalle città,  magari in una bella casa singola in campagna a decine di km dal posto di lavoro , piaccia o meno è un lusso.

E se per poco tempo è  stato alla portata di molti , ora ritornerà un lusso per pochi.

Qui a Genova, ma in tutte le città del nord Italia,   gli operai ed i tecnici/ impiegati vivevano in prossimità di dove lavoravano.  Solo l'alta dirigenza stava nei quartieri residenziali. 

Si veda per esempio sestri ponente zona di cantieri navali . In basso gli operai, in collina adiacente gli impiegati ( comunque nel raggio di qualche km ) in centro la dirigenza :)

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato (modificato)
36 minuti fa, stev66 scrive:

Certo.

Ma vivere fuori dalle città,  magari in una bella casa singola in campagna a decine di km dal posto di lavoro , piaccia o meno è un lusso.

E se per poco tempo è  stato alla portata di molti , ora ritornerà un lusso per pochi.

Qui a Genova, ma in tutte le città del nord Italia,   gli operai ed i tecnici/ impiegati vivevano in prossimità di dove lavoravano.  Solo l'alta dirigenza stava nei quartieri residenziali. 

Si veda per esempio sestri ponente zona di cantieri navali . In basso gli operai, in collina adiacente gli impiegati ( comunque nel raggio di qualche km ) in centro la dirigenza :)

 

 

Quindi, che facciamo? Spostiamo milioni di persone invece di offrire incentivi per permettere di cambiare un'auto a chi, magari, la terrebbe volentieri, ma che le istituzioni hanno deciso non essere più accettabile? Nemmeno Orwell, credo, avrebbe immaginato qualcosa del genere.

Modificato da maxsona
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