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Messaggio aggiunto da AleMcGir,

Spy:

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Patent:

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La nostra interpretazione:

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--> Alfa Romeo Stelvio II 2025 - [Fotoritocco & Proposte grafiche dal web e non] <--

Messaggi Raccomandati:

Inviato
9 minuti fa, savio.79 scrive:

 

Scusate ma non capisco: lo youtuber riporta un comunicato ufficiale Stellantis, o sbaglio?

Dice che "hanno soppesato le parole col bilancino da farmacista" se non ricordo male.

Non mi sembra che ci sia tanto sa smentire ;-) 

 

@GmG

Se lo dice Stellantis, non vedo perché invece di parlare della notizia si parli dell'affidabilità dello youtuber, che peraltro sarebbe oggetto di una differente discussione.

 

"Stellantis fa sapere, tramite un portavoce dell’azienda, che sta lavorando su un aggiornamento del piano dedicato all’Italia. Il piano prevede un ampliamento e una rimodulazione delle attività nel Paese, alla luce delle attuali condizioni di mercato, delle incertezze sulle regolamentazioni UE e dell’effetto dei dazi. Un dialogo costruttivo è in corso nelle sedi opportune."

 

Questo è ciò che ha detto e scritto il noto Youtuber, ed è ciò che si sapeva già da almeno una settimana. Tutto il resto sono supposizioni, probabilmente verosimili, ma supposizioni restano. 

 

 

 

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Inviato (modificato)
16 minuti fa, savio.79 scrive:

 

Scusate ma non capisco: lo youtuber riporta un comunicato ufficiale Stellantis, o sbaglio?

Dice che "hanno soppesato le parole col bilancino da farmacista" se non ricordo male.

Non mi sembra che ci sia tanto sa smentire ;-) 

 


Io ho risposto a domanda in cui si chiedeva se c’erano conferme o meno.

Modificato da __P
Inviato (modificato)

Nel caso in cui fosse vero, Stelvio la vedremo nei concessionari nel 2028 e Giulia nel 2029. Di certo non possono permettersi di mantenere le attuali generazioni, cosi come sono, per tutti questi anni.

Servirebbe un reskin completo, interno ed esterno, delle attuali e l'introduzione degli ibridi (che stavano testando anni fa prima di cassarli). 

Probabilmente rifaranno l'errore di lasciare anni di buco tra generazioni, come successo tra 159 e Giulia I.

Modificato da GmG
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Inviato (modificato)

Però c'è anche da dire che, visti i risultati, non è che c'è la gente in coda fuori dalle concessionarie per ordinare una Stelvio....per cui....rimandare dal MY26 al 27 ad esempio, cosa cambierebbe? Nulla all'atto pratico (immagino).

 

Fatto sta....che essendo trapelati i patent così presto, può essere un bell'assist a chi scopiazza in quel d'oriente.

Modificato da VuOtto
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in garage: diversi 4, 6 e 8 cilindri.

 

Inviato

https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/25-05-2025/alfa-romeo-stelvio-cosa-succede-elettrica-ibrida.shtml

Il dubbio dell'elettrico

Ad anticipare la situazione pensava il 17 maggio scorso il segretario provinciale dei metalmeccanici Cisl, Mirko Marsella: "Sulle linee è tutto pronto ma è la vettura a non essere pronta. Le nuove Alfa erano programmate in versione solo elettrica, ma ormai s’è capito che unicamente l’ibrido riesce a vendere e quindi si sta lavorando per produrre la Stelvio anche con l’endotermico". È un fatto che la effettiva domanda di vetture elettriche risulti inferiore a quelle attese sul mercato europeo che giustificavano la nascita dei modelli su piattaforma modulare Stla Large, concepita fin dall’inizio esclusivamente per vetture a batteria. Nei mesi si sono alternate aperture sempre più frequenti dell’azienda, che ha confermato ripetutamente come fosse "in valutazione" la produzione di Alfa Romeo Stelvio anche in una versione ibrida, a benzina o gasolio, di cui non erano note le specifiche. Secondo voci di stampa, Stelvio e Giulia sarebbero in ritardo proprio perché la piattaforma Stla Large non riuscirebbe ad ospitare per ora motorizzazioni ibride, guardando nello specifico a quelle di tipo plug-in hybrid. A quanto risulta a Gazzetta Motori, che ha interpellato direttamente le rappresentanze Fim-Cisl della fabbrica di Cassino, la situazione pare perfino più complessa. Infatti è stato dichiarato che "del processo di adattamento e transizione della piattaforma Stla Large su Alfa Romeo Stelvio e Giulia non si hanno attualmente notizie", con l’ultimo aggiornamento ai lavoratori che risale al gennaio scorso e risoltosi in una generica "evidenza di opportunità" nel dotare Stelvio e dunque anche Giulia di motori a combustione, anche se non esiste finora nessun esemplare di preserie equipaggiato con questa soluzione. Stellantis sarebbe dunque ferma alla sola ipotesi di riallineare la piattaforma Stla Large, che comporterebbe una ridefinizione meccanica non trascurabile tanto per Alfa Romeo Stelvio che per Giulia. A conferma della delicatezza della situazione, arriva una dichiarazione ufficiale che fotografa la fase di ripensamento: "Stellantis fa sapere, tramite un portavoce dell’azienda, che sta lavorando su un aggiornamento del piano dedicato all’Italia. Il piano prevede un ampliamento e una rimodulazione delle attività nel Paese, alla luce delle attuali condizioni di mercato, delle incertezze sulle regolamentazioni Ue e dell’effetto dei dazi. Un dialogo costruttivo è in corso nelle sedi opportune". 

Inviato (modificato)
13 minuti fa, giorgio scrive:

https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/25-05-2025/alfa-romeo-stelvio-cosa-succede-elettrica-ibrida.shtml

Il dubbio dell'elettrico

Ad anticipare la situazione pensava il 17 maggio scorso il segretario provinciale dei metalmeccanici Cisl, Mirko Marsella: "Sulle linee è tutto pronto ma è la vettura a non essere pronta. Le nuove Alfa erano programmate in versione solo elettrica, ma ormai s’è capito che unicamente l’ibrido riesce a vendere e quindi si sta lavorando per produrre la Stelvio anche con l’endotermico". È un fatto che la effettiva domanda di vetture elettriche risulti inferiore a quelle attese sul mercato europeo che giustificavano la nascita dei modelli su piattaforma modulare Stla Large, concepita fin dall’inizio esclusivamente per vetture a batteria. Nei mesi si sono alternate aperture sempre più frequenti dell’azienda, che ha confermato ripetutamente come fosse "in valutazione" la produzione di Alfa Romeo Stelvio anche in una versione ibrida, a benzina o gasolio, di cui non erano note le specifiche. Secondo voci di stampa, Stelvio e Giulia sarebbero in ritardo proprio perché la piattaforma Stla Large non riuscirebbe ad ospitare per ora motorizzazioni ibride, guardando nello specifico a quelle di tipo plug-in hybrid. A quanto risulta a Gazzetta Motori, che ha interpellato direttamente le rappresentanze Fim-Cisl della fabbrica di Cassino, la situazione pare perfino più complessa. Infatti è stato dichiarato che "del processo di adattamento e transizione della piattaforma Stla Large su Alfa Romeo Stelvio e Giulia non si hanno attualmente notizie", con l’ultimo aggiornamento ai lavoratori che risale al gennaio scorso e risoltosi in una generica "evidenza di opportunità" nel dotare Stelvio e dunque anche Giulia di motori a combustione, anche se non esiste finora nessun esemplare di preserie equipaggiato con questa soluzione. Stellantis sarebbe dunque ferma alla sola ipotesi di riallineare la piattaforma Stla Large, che comporterebbe una ridefinizione meccanica non trascurabile tanto per Alfa Romeo Stelvio che per Giulia. A conferma della delicatezza della situazione, arriva una dichiarazione ufficiale che fotografa la fase di ripensamento: "Stellantis fa sapere, tramite un portavoce dell’azienda, che sta lavorando su un aggiornamento del piano dedicato all’Italia. Il piano prevede un ampliamento e una rimodulazione delle attività nel Paese, alla luce delle attuali condizioni di mercato, delle incertezze sulle regolamentazioni Ue e dell’effetto dei dazi. Un dialogo costruttivo è in corso nelle sedi opportune". 

Il giornalista che ha scritto questo articolo ha dichiarato, qualche mese fa, in un video con il noto youtuber (coincidenza), che la STLA Large è quasi identica alla STLA Medium, sia come piattaforma che come motori.

Indipendemente da cosa deciderà Stellantis, credo che questo basti per farsi un'idea sulla qualità di alcune figure giornalistiche. 

 

Modificato da GmG
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Inviato

Continuo a pensare che la soluzione più intelligente sia un range extender. Anche Guillaume Clerc ha dichiarato che la stanno valutando per fiat perché è meno complessa del phev. Alla fine si tratta di ridurre le dimensioni della batteria e di infilarci un motore ICE che fa da generatore. Le prestazioni nelle auto cinesi che usano il range extender son praticamente uguali alle versioni elettroniche 

Inviato

Se è vero (e per me lo è) dobbiamo rendere giustizia a @Gengis26 il quale è da mesi e mesi che afferma che non erano previsti piani concreti per l'ibrida!!!

 

Per me il problema commerciale è relativo, non c'è la fila per acquistarle e prendersi del tempo è la cosa migliore da fare.

Il problema è comunicativo: è già stata vista con ampio anticipo e deve durare circa 10 anni... non convince oggi, figuriamoci quando uscirà.

 

E poi c'è il problema meccanico, mi pare di capire che non brilli ne per peso ne in generale per powertrain ( o per lo meno altri sono ben più avanti), attendere almeno due anni è veramente tanto.

  • Mi Piace 2
Inviato
46 minuti fa, panda3O scrive:

Continuo a pensare che la soluzione più intelligente sia un range extender. Anche Guillaume Clerc ha dichiarato che la stanno valutando per fiat perché è meno complessa del phev. Alla fine si tratta di ridurre le dimensioni della batteria e di infilarci un motore ICE che fa da generatore. Le prestazioni nelle auto cinesi che usano il range extender son praticamente uguali alle versioni elettroniche 


acnhe secondo me il Range Extender è una soluzione molto intelligente 

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

Inviato

io , per certo , so che una parte delle linee di assemblaggio è stata stoppata

hanno fatto preparare i primo lotto per assemblare asse anteriore e posteriore e poi hanno bloccato a tutto

non so perchè ma mi ricorda il travagliato parto di Lybra stop & go a manetta per poi tirar fuori una roba vecchia ed insipida

Ospite
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