ASCA) - Roma, 29 set - ''L'obiettivo e' quello di aumentare la nostra presenza in Cina''. Il Presidente della Fiat (Milano: FIA.MI - notizie - bacheca) , Luca Cordero di Montezemolo, chiarisce le strategie del gruppo verso il mercato cinese e, in un'intervista al Sole 24 Ore, spiega che ''il vice presidente, John Elkann avra' la responsabilita' di coordinare lo sviluppo delle attivita' del gruppo in Cina''. In sostanza - spiega Montezemolo - la Fiat proseguira' ''il potenziamento commerciale e produttivo del settore auto.

A questo riguardo - aggiunge - stiamo valutando come allargare la nostra gamma di prodotti con il marchio Fiat e al tempo stesso come aumentare la presenza commerciale dell'Alfa Romeo.

va bene allargare la gamma,imiantare aziende là,ma non vorrei che gli impianti italiani ci rimettessero perchè la produzione si spostassse là.....

va bene allargare la gamma,imiantare aziende là,ma non vorrei che gli impianti italiani ci rimettessero perchè la produzione si spostassse là.....

..credo che entro 15 anni buona parte della produzione sarà di là..d'altronde noi compriamo sempre più auto "dagli occhi a mandorla", viceversa le nostre troveranno di là un buon polmone, senza troppi pregiudizi della vecchia europa, ed a questo punto anche il mercato europeo non sarà cosi fondamentale; importante si, ma non indispensabile. Se i successi della Ferrari continueranno, prevedo ottime vendite anche per il marchio Alfa.

..gli orientali poco alla volta ci passeranno di sopra, ma non arrabbiamoci perché in buona parte se il mercato si é ridotto é anche merito nostro.

forza ferrari,nn abbandonare l'emilia romagna!

forza ferrari,nn abbandonare l'emilia romagna!

quello sarà difficile... ! Tu comunque non abbondanare MAI il Gruppo Fiat... !!! :wink: :wink: :wink:

Io? e chi abbandona l'italia e i prodotti italiani? gli esterofili,io no di certo

speriamo che il gruppo fiat non abbandoni mai noi!

...speriamo che il gruppo fiat non abbandoni mai noi!

..ma certo che no!..non sono i marchi prestigiosissimi come Maserati e Ferrari ad abbondonare l'Italia, anzi penso proprio che se possibile si espanderà nella cara terra emiliana, perché si snaturerebbe il tutto...é tutto il resto che poco per volta si trasferirà, in Italia rimarrà solo il "cervello", d'altronde basti vedere che fine stanno facendo gli stabilimenti storici: dal Portello al recente ex comparto Fiat ferroviaria pronto a trasformarsi in cattedrale post moderna, autentica fortuna e manna per Renzo Piano & soci.

La cultura dello slow food, del comparto del vino ed altre caxxate si unirà perfettamente a questa nuova mentalità che considera i reparti progettuali come autentica sede delle società (per me lo sono solo legalmente ma non effettivamente), e non importa se nei locali attigui non venga prodotto nemmeno un piccolo pezzo meccanico, tanto "la testa pensante" é nei luoghi d'origine...

...complimenti alla cultura del salone del gusto!..che rischia di trasformare i torinesi da specialisti della meccanica a cioccolatai, come in alcune parti... del terzo mondo!

Non so....sarà perchè appartengo alla facoltà di ing industriale ma secondo me l'industria,QUALSIASI tipo di industria non solo quella meccanica\automotive,è davvero importante,è un grandissimo peccato che nessuno creda + nella nostra industria ma solo nei nostri ingegneri.....è triste insomma.sembra che siamo capaci di progettare tutto ma del tutto incapaci di realizzarlo,quando invece la storia dell'italia è piena di stupende realizzazioni pratiche!dall'arte alle costruzioni + elementari....