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Todt: 'Dobbiamo qualificarci meglio'

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Todt: 'Dobbiamo qualificarci meglio'

Maranello, 23 maggio – “Le nostre coperture non sono efficaci in qualifica e quelle dei nostri avversari non lo sono in gara”, questa l’analisi del Direttore Generale della Ferrari, Jean Todt, alla luce del Gran Premio di Monaco. Todt si riferisce in particolare alla Renault, la squadra in testa al campionato del mondo, che ha patito qualche problema con le sue gomme Michelin, perdendo molte posizioni nel finale di corsa.

Todt è ben cosciente che la Ferrari ha problemi con gli pneumatici in qualifica: “Purtroppo al momento sembra che sia preferibile essere veloci in qualifica piuttosto che avere un gran ritmo in gara. Per questo dobbiamo proteggere i nostri partner, sono persone di altissimo valore umano e professionale. Sono stati sempre molto forti, hanno contribuito in maniera determinante ai nostri successi e sarebbe una grave mancanza dimenticarlo”

Ancora una volta Todt ha sottolineato che le monoposto della Scuderia “devono partire più avanti. Ieri eravamo più veloci di tre o quattro secondi al giro, molto più rapidi dei nostri avversari in testa alla corsa, ma un margine così ampio non è stato sufficiente a consentirci di superarli. Dobbiamo assolutamente qualificarci meglio”.

Il Direttore Generale della Ferrari ha proseguito spiegando le complessità del problema: “E’ una questione complicata, ma siamo riusciti ad individuare il punto debole: l’asfalto cambia da pista a pista e noi non riusciamo ad adattarci in modo da ottenere buone prestazioni subito, fin dal primo giro. Stiamo lavorando per venirne a capo. In gara, poi, siamo molto competivi, e la dimostrazione l’abbiamo avuta anche ieri quando ad un certo punto eravamo tre secondi più rapidi degli altri. Michael è stato doppiato solo a causa dell’incidente: ha dovuto infatti rifornire in anticipo e sostituire il musetto. Ha comunque finito a 35 secondi di distacco dal vincitore, nonostante tutti questi contrattempi e nonostante nel finale non abbia avuto la possibilità di esprimersi al massimo, un po’ come a Imola”.

Todt ha tratto questa conclusione dall’esito del Gran Premio di Monaco: “Quando la pista è libera siamo veloci, ma compromettiamo il nostro risultato partendo sempre così indietro”. Ha poi aggiunto che le Ferrari ieri erano abbastanza veloci da giocarsela con Renault e McLaren: “Certo, se partissimo con loro potremmo stargli vicino, se non davanti. Basta prendere la tabella dei tempi in gara per capirlo, è evidente”.

Secondo Todt la probabile modifica al sistema di qualifiche, che dovrebbero consistere in un solo giro cronometrato, dovrebbe essere d’aiuto: “Potrebbe essere meglio per noi”, ha detto.

Ultimamente Schumacher sembra aver smarrito la sua buona stella, ma Todt interpreta le recenti vicende in modo più analitico: “Non si può dire che Michael o noi siamo stati sfortunati, stessa cosa si può dire di Rubens, il quale ha fatto spegnere il motore e poi ha preso una penalizzazione per eccesso di velocità in pit lane. Sono le corse: è capitato ai nostri avversari, capita anche a noi allo stesso modo”.

Todt ha proseguito spiegando cosa cambia quando, dopo anni di successi, arrivano momenti meno positivi: “Si diventa più fragili. Nelle avversità bisogna essere più uniti, tutte le persone devono essere seguite più da vicino. Sono persone eccezionali e nel complesso questa è una squadra meravigliosa, è normale che sia frustrante ma, d’altra parte, superare insieme i momenti più duri alla fine dà grande soddisfazione. Come ho detto spesso, siamo passati attraverso momenti anche più difficili di questo, e ne siamo usciti. Le stesse cose sono successe ai nostri avversari: prendete i team che sono al vertice della classifica oggi, per diversi anni sono stati in grossa difficoltà, ma hanno resistito e ora stanno ottenendo risultati incredibili”.

Per quanto riguarda Schumacher: “Non è contento, certo – spiega Todt –, preferirebbe una situazione migliore ma tutto ciò rappresenta una bella sfida anche per lui. Lui è sempre stato molto vicino alla squadra, la adora e adora il suo lavoro, perciò ha una gran voglia di tornare alla vittoria”.

Secondo Todt, Michael spera ancora di conservare il suo titolo: “Ci speriamo tutti, abbiamo ancora 13 Gran Premi da affrontare e stiamo lavorando al massimo per tornare dove siamo stati fino allo scorso anno. Se ciò sarà sufficiente è da vedere.

E’ difficile, ovvio, ma possono succedere molte cose – conclude il Direttore Generale della Ferrari – Diciamo che i nostri avversari sono un bel po’ avanti, ma se pensiamo a come stavano le cose due gare fa vediamo che allora sembrava che ci fosse un solo pilota in grado di vincere. Poi Raikkonen ha vinto due corse di fila e le cose appaiono molto diversamente, quindi speriamo di essere noi i prossimi vincitori di due Gran Premi consecutivi”.

"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto"

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