E allora come si spiega l'enorme differenza di luminosità esistente tra un modello e l'altro di auto (visibilissima anche a occhio nudo) sia confrontando i fari anteriori sia le luci posteriori di molti modelli coevi?

Possibile che vi siano case che optino (giustamente) per i valori massimi consentiti e altre (ma per quale motivo poi?) garantiscano solamente valori minimi, appena sufficienti all'omologazione?

Sul retronebbia e retromarcia singoli mi ricordo che sull'Opel Omega berlina m.y. 94 erano appunto singoli, ma i fanali erano simmetrici per cui a sinistra c'era la parabola retromarcia senza lampadina e viceversa a destra col retronebbia. Il bello è che c'erano comunque i contatti. Però il foro della parabola riflettente era troppo stretto per far passare una lampadina: morale della favola con una fresa si poteva allargare il buco ed avere così le luci su entrambi i lati!

[...] Il bello è che c'erano comunque i contatti. Però il foro della parabola riflettente era troppo stretto per far passare una lampadina: morale della favola con una fresa si poteva allargare il buco ed avere così le luci su entrambi i lati!

Cioè... Questa in Opel l'hanno pure studiata

[...] a seconda del mercato installano anche la luce dalla parte opposta al lato di marcia.

molte case usano usa sola luce come filosofia, non per esigenze di design o spazio.

Non ci avevo pensato

Certo che è abbastanza comica come scelta, nonché in po' "genovese"