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J-Gian

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Certo che suzuki....ha fatto rimarchiare 2 sue auto la sx4 per fiat e la splash per opel....che strategie di ampio respiro.

In effetti è una politica che non capisco..... sono con l'acqua alla bocca?

365GT-4BB.jpg.d8eec3919186d3fdfc3eb116bcf4f0e6.jpg "Ovunque andrai ci sarà sempre un Pandino guidato da un anziano che ti taglierà la strada..."

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Stai attento a cio che dici...perche le plastiche di Agila/Splash saranno nella migliore delle ipotesi...allo stesso livello di SX4/Sedici...quindi peggio di GPunto di fatto..

Come qualità del materiale fine a se stesso siamo d'accordo, ma oramai anche marche iperblasonate sono cadute nella spirale del risparmio a tutti i costi. Rimane il fatto che esiste la capacità di mettere insieme cromatismi, di abbinare goffrature, di eliminare antiestetiche bave di stampo e soprattutto di assemblare le varie componenti che almeno al primo impatto (tuttte le auto scricchiolano adesso, tutte... anche le VW...) riesce ad appagare l'occhio del consumatore.

L'esempio da molti citato del 16 è emblematico poichè per quanto il design sia l'apoteosi della tristezza e della banalità e sia composto da materiali mediocri, riesce a esprimere maggiore compiutezza e sensazione di solidità/qualità, cosa sconosciuta a Punto, a Bravo e a made in Fiat in generale (Croma e Panda quasi escluse) che si perdono in cadute di tono vergognose.

Tu citi dati di fatto inconfutabili quanto a materiali, ma il colpo d'occhio e la capacità di trasparire qualità percipita purtroppo ancora mancano.

Fiat Panda 1.2 Easy 2019 | Fiat 500L Sport 1.4 95cv GPL 2021 | Lancia Ypsilon 1.2 Gold 2018 | Moto Guzzi Le Mans 1976

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L'esempio da molti citato del 16 è emblematico poichè per quanto il design sia l'apoteosi della tristezza e della banalità e sia composto da materiali mediocri, riesce a esprimere maggiore compiutezza e sensazione di solidità/qualità, cosa sconosciuta a Punto, a Bravo e a made in Fiat in generale (Croma e Panda quasi escluse)

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  • 1 mese fa...

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Che la nuova Opel Agila voglia fare proprio della dinamicità e della flessibilità i suoi punti di forza è chiaro fin dal primo sguardo. Rispetto alla serie precedente, infatti, la nuova nata in Casa Opel è più lunga di 20 cm e più larga di 6. Anche l'altezza è stata modificata e, l'erede del modello che Opel ha venduto in oltre 440.000 esemplari, di fatto, è più bassa di 7 cm.

Restano però invariati i tipici elementi stilistici Opel, partendo dal frontale del veicolo, che rispecchia la classica immagine degli attuali modelli del Costruttore tedesco. In armonia con la "tradizione" si confermano anche i paraurti anteriori e posteriori, che si assottigliano progressivamente, ed il rialzo al centro del cofano motore. All'interno la nuova Agila segue la filosofia della spaziosità dell'abitacolo, proponendo ai passeggeri una seduta in posizione elevata, in grado quindi di assicurare una buona visibilità dell'esterno, mentre, al guidatore, sono offerti un volante regolabile in altezza, arricchito con comandi per la regolazione dell'impianto audio, ed un selettore del cambio sistemato in alto. Linee circolari caratterizzano, invece, gli strumenti di bordo che forniscono tutte le informazioni utili alla guida, anche se, va sottolineato il fatto che il contagiri è separato dal resto della strumentazione.

"La nuova Agila - ha detto il suo Designer, Uwe Muller - ha un'aria abbastanza sfacciata che colloca perfettamente nell'attuale gamma Opel: due grandi "occhi" simpatici ed una mascherina che sembra "sorridere" la rendono molto simpatica. Con la seconda generazione di Agila avevamo però un obiettivo ancora più ambizioso: volevamo che il nostro modello più piccolo fosse ancora più affascinante, senza tuttavia comprometterne la funzionalità". La prova che la nuova Opel Agila sia stata concepita proprio in linea con queste parole lo dimostrano i molti vani e scomparti collocati all'interno del mezzo dove i suoi occupanti possono riporre uno svariato numero di oggetti. Anche il bagagliaio vuole essere generoso in termini di accoglienza, con una capacità di 225 litri che salgono a 1.050 abbassando lo schienale dei sedili posteriori. Inoltre, il fatto che il piano e lo schienale dei sedili posteriori siano divisi asimmetricamente (60:40) aumenta ulteriormente la flessibilità.

Debuttano con Agila due motori a benzina, con testata e monoblocco in alluminio e distribuzione a due assi a canne in testa, nati dalla collaborazione con Suzuki. Il primo è un 3 cilindri di quasi un litro di cilindrata a 4 valvole per cilindro che sviluppa 65 cv e consente alla vettura di raggiungere una velocità di 160 km/h. Il secondo è un 4 cilindri di 1.200 cc da 86 cv con il quale la nuova Agila raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in meno di 12 secondi ed una velocità di 174 km/h. Queste prestazioni sono ottenibili dalla versione con cambio manuale a 5 marce. A richiesta, la nuova Opel Agila 1.2 sarà infatti disponibile anche con una trasmissione automatica a 4 marce, particolarmente adatta all'uso urbano.

Il 1.300 turbodiesel common-rail montato su Opel Agila è stato invece sviluppato da GM Powertrain ed è stato già utilizzato con sulle più recenti edizioni di Corsa ed Astra. La versione montata sulla nuova Agila sviluppa 75 cv e permette alla vettura di raggiungere una velocità di 162 km/h e di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in 13.5 secondi. La coppia motrice ha un valore massimo di 19,3 kgm (190 Nm) e contribuisce ad una gestione molto economica della vettura che percorre 100 chilometri con meno di 5 litri di gasolio, cosa che si traduce in un'emissione di 130 grammi di CO2 al chilometro (dato ancora provvisorio).

Di serie è ambia la dotazione di sicurezza, che comprende ABS, doppi airbag frontali e laterali, disattivazione degli airbag lato passeggero ad attacchi ISOFIX per seggiolini, nonchè servosterzo ad effetto proporzionale alla velocità della vettura, sedili anteriori regolabili in altezza, lava-tergilunotto con intermittenza regolabile e chiusura elettrica del portellone a "sfioramento".

I prezzi di listino partono dai 10.200 Euro dell’Agila Club equipaggiata col 1.0 12 v da 60 cv, ed arrivano fino ai 13.830 Euro della Enjoy con motore diesel 1.3 CDTI da 70 cv.

WCF e omniauto.it

è troppo simpatica :D

 News al 02/12/2015: Mazda 2.

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piano piano tutti iniziano a copiare la plancia in gpunto style............

spiegami dove, perchè mi pare che il tifo ti stia accecando...

2017 - ALFA ROMEO Giulia 2.2 150cv Super
2012 - RENAULT Megane III Coupè 1.6dci 130cv Gt-Line

2005 - NISSAN Murano 3.5 V6 24V 234cv CVT

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