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[F1 2009] Test invernali


Dodicicilindri

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Io trovo anormale invece che si debba attendere la prima gara per decretare un componente regolare o meno.

Una cosa o è regolare o irregolare... non ci può essere margine di valutazione. E già ora si dovrebbe decidere sull'estrattore. Anzi. E' già tardi.

Se questo fosse uno sport serio ok, sacrosanto ciò ce dici, dovrebbe essere così! ;)

Altrettanto sacrosanto è che se verrà dichiarata regolare tale soluzione, che la stessa venga adottata, secondo opportunità e valutazioni del caso, anche da altri che vogliano farlo.

La realtà è che il regolamento tecnico andrebbe redatto da tecnici e successivamente verificato, proprio per ridurre al minimo le possibilità di interpretazione delle singole squadre. Oggi è così?

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Domenicali' date=' -6 al via

"Kimi, è l'annata chiave"[/size']

Domenica scatta in Australia il Mondiale di F.1, parla il responsabile della Ferrari: "Per il titolo vedo anche Massa Fortissimo. La Brawn non corrisponde alle norme. Il futuro Fia? Io stimo Todt"

MARANELLO (Modena), 23 marzo 2009 - Tre titoli mondiali in due stagioni. Il quarto — quello che doveva essere di Massa — svanito a 300 metri dal traguardo di Interlagos. Stefano Domenicali, 43 anni, ragazzone con l’aria attentamente cordiale, politico di vocazione e linguaggio, ma intellettualmente onesto e leale, può essere contento di ciò che è riuscito a fare in poco tempo. Senza Schumacher, senza Brawn, senza Martinelli, senza tanti altri. Ma con elementi più freschi che finalmente hanno potuto mostrare il proprio valore, cominciando da front-men come Aldo Costa, Luca Baldisserri, Gilles Simon, Mattia Binotto. Domenicali è per la Ferrari ciò che Lippi è per la Nazionale: un gestore-amalgamatore di uomini spesso difficili o addirittura impenetrabili. Vita dura, di sacrifici, di rinunce. Ma anche di immense emozioni e gioie. Quelle che spera di tornare ad assaporare sin da domenica a Melbourne.

Si ricomincia. Con un peso in meno per la Ferrari, ossia quel regolamento che premiava solo, ai fini del titolo, chi avrebbe vinto di più.

"Mi è parso imbarazzante quanto è accaduto negli ultimi giorni. Noi volevamo un divario maggiore tra il primo classificato e gli altri, invece tutto resta come nel 2008, pazienza".

Ma oggi ci troviamo nel paradosso che, avendo la Fota (l’associazione dei team) delegato Ross Brawn come responsabile della parte tecnica, lo stesso Brawn ha realizzato per la sua macchina un profilo estrattore che almeno 7 squadre su 10 contestano. Per la Ferrari è regolare o no?

"Noi siamo convinti che certe interpretazioni che sono state applicate non corrispondano alla natura del regolamento. E ci aspettiamo che sul diffusore la federazione chiarisca la sua posizione il più presto possibile. Se quell’estrattore è illegale non deve essere usato, se è legale spetterà alle altre squadre, noi compresi, cercare di adeguarsi quanto prima, perché in quell’area della vettura si creano prestazioni".

Brawn, sottile esploratore delle pieghe dei regolamenti, per anni è stato uno dei punti di forza della Ferrari: adesso che è contro di voi, temete la sua furbizia interpretativa?

"Temo tutti coloro che hanno grandi capacità ed esperienza. Temo Brawn perché è una persona in gamba. Conosciamo bene i suoi punti di forza, sappiamo in quale aree può dare un contributo importante".

Si potrà evitare che il risultato del GP d’Australia venga sancito 15 giorni dopo da una Corte d’Appello come paventano Mosley ed Ecclestone?

"C’è bisogno di un grande senso di responsabilità da parte di tutti. Spero che la questione si possa risolvere prima".

Su quali certezze poggia il 2009 della Ferrari?

"Sull’abitudine al combattimento. Poi abbiamo due piloti che, per un motivo o per l’altro, sanno di dover fare una buona stagione. La macchina come progetto sembra interessante e ha una buona possibilità di sviluppo".

I timori?

"L’affidabilità che abbiamo pagato in passato. Capire come gestire le gomme, perché se in qualifica salvo sorprese si useranno sempre le morbide, in gara ci sarà più differenza tra i due tipi. Poi dovremo sviluppare la macchina in assenza di test".

E il fatto di sapere da subito la quantità di benzina a bordo delle altre macchine?

"Cambia poco. Ci sarà un elemento più importante che influenzerà le strategie: la velocità nella pit lane elevata a 100 orari dovunque. Quindi soste più veloci. Inoltre si torna alla Safety-Car libera, in cui ognuno potrà entrare ai box quando vorrà".

E i sorpassi?

"Le macchine sono state cambiate in funzione di questi. Ce ne saranno di più che in passato? Ho molti dubbi. Attenzione: c’è anche il rischio di tanti mini-incidenti, con l’ala davanti che è diventata più larga".

Lo stato di salute di Massa?

"Molto buono. E’ arrivato a completa maturazione. Un anno fa partiva tra i dubbi, oggi affronta il Mondiale per vincerlo. E può farcela".

Raikkonen?

"Lo vedo motivato e più magro, mi dicono, di 3 chili. Ha la percezione che per lui, come pilota e uomo Ferrari, sarà una stagione importante. E’ abbastanza intelligente per capirlo".

E anche per voi per valutare il suo futuro, no?

"Sicuramente".

L’elemento chiave del 2009?

"Mantenere la calma nei momenti difficili. Prendiamo il kers: c’è chi l’avrà e chi no, per motivi di peso, di affidabilità e altro. Non so se farà una differenza in termini assoluti. Relativi sì. E poi lo sviluppo: mesi di galleria del vento possono dare davvero dei grandi vantaggi, quest’anno".

La Ferrari disputerà tutti i gran premi con il kers?

"Mai dire mai, però al momento intendiamo utilizzarlo sempre".

Ci saranno contendenti al titolo, oltre a Ferrari e McLaren?

"La Toyota che è cresciuta molto, la Bmw, la Red Bull che ha un bel progetto di macchina".

In che modo la sua impronta è stata diversa da quella di Jean Todt?

"Parliamo di persone di età e approcci diversi. Io ho curato molto l’attenzione verso tutte le risorse e quelli che mi circondano. Confronto aperto, ma le decisioni alla fine le prendo io".

Si litiga molto in Ferrari?

"Si discute. Litigare no".

Chi è il più amico tra i nemici?

"Nell’ultimo anno i rapporti con tutti i cosiddetti nemici sono migliorati. Io ho una relazione molto aperta con Flavio Briatore, ci sentiamo più volte al giorno. Dal punto di vista tecnico parlo molto anche con Martin Whitmarsh della McLaren".

E quelli con cui è più difficile legare?

"Oggi con Ron Dennis il rapporto è tornato normale. Prima, da una parte e dall’altra, era difficile persino il saluto".

Per il futuro della Formula 1, è meglio una federazione internazionale nelle mani di Mosley o di Todt?

"A titolo personale ritengo Todt una persona che sa interpretare bene il ruolo che deve esercitare, in tutti i contesti. Avendoci lavorato accanto conosco meglio lui di Mosley. Se faccio il gioco della torre non butto giù sicuramente Jean".

Gli stipendi della Gestione Sportiva, nella bufera della crisi, sono diminuiti?

"Non li abbiamo aumentati. Ma gli ingaggi che si sono toccati in un passato anche recente non si rivedranno più".

Si riferisce a Schumacher?

"Anche ad altri".

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

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Io trovo anormale invece che si debba attendere la prima gara per decretare un componente regolare o meno.

Una cosa o è regolare o irregolare... non ci può essere margine di valutazione. E già ora si dovrebbe decidere sull'estrattore. Anzi. E' già tardi.

sempre su auto sprint parla di una bega nel regolamento in cui non sono specificate le misure che l'estrattore deve avere nella zona della luce post,quindi toyota l'ha interpretata alzando quella zona( mentra tutti gli altri sono piatti e costanti come altezza) e dice anche che la cosa è stata discussa e approvata dalla fia..

penso cmq che il fatto di indire una riunione il giorno rpima della partenza del campionato sia solo un modo per aumentare il nervosismo e cercare di rompere un po l'equilibro tra i membri dellan Fota...

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Raikkonen: "Con la F60 mi diverto"

"A Melbourne serve fare punti pesanti"

Campione nel 2007' date=' fantasma nel 2008. [b']Kimi Raikkonen sa di non poter fallire. "Quando le cose vanno bene ci si diverte di più - ha detto il finlandese della Ferrari alla vigilia del campionato di F1 - ma non abbiamo ancora fatto una gara quindi è davvero presto per parlare. Posso dire che mi piace più la F60 di quanto non mi piacesse la macchina dello scorso anno". Sulla gara di Melbourne: "L'obiettivo è di fare subito dei buoni punti".

I test sono stati importanti, ma solo quando si comincerà a fare sul serio, si potrà capire qual è il vero potenziale di Maranello e quale quello degli avversari. "E' difficile fare previsioni, considerato il gran numero di cambiamenti regolamentari entrati in vigore quest'anno - ha spiegato - . Peraltro, la Ferrari è stata competitiva nei test, anche se la controprova per la F60 l'avremo a Melbourne, quando ci ritroveremo a girare tutti con la stessa benzina nello stesso momento. Soltanto allora vedremo quanto saremo forti e magari dovremo attendere ancora qualche gara per avere una situazione più chiara. Quello di Albert Park è un circuito particolare così come è speciale la città: forse bisognerà aspettare la Malesia per vedere quali squadre saranno davvero davanti".

Raikkonen poi entra nel dettaglio delle nuove monoposto: "C'è molto meno carico aerodinamico rispetto allo scorso anno, quindi siamo più lenti nelle curve veloci, ma la macchina ha molta più aderenza in quelle lente grazie alle gomme lisce: il tempo sul giro non è poi cambiato molto. Il kers è molto interessante ed è facile da usare: spero che possa servire per i sorpassi. Tutta la squadra è rimasta positivamente sorpresa da come abbia funzionato bene sin dall'inizio. Tutti si aspettano di vedere più sorpassi, ma penso che sia presto per dire che sarà così, se davvero la riduzione del carico aerodinamico servirà a qualcosa quando ci si ritroverà in scia".

L'importante, comunque, sarà non lasciare punti per strada. "Ho vinto nel 2007 per un punto, il mio compagno ha perso per lo stesso distacco l'anno scorso. Quindi, ogni punto conta. Due anni fa vinsi in Australia mentre lo scorso anno avemmo tanti problemi. Dobbiamo partire bene", ha concluso.

23 marzo 2009

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

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F1' date=' Alonso punta deciso al titolo[/size']

La Renault è competitiva e può vincere

Lo scorso anno ha chiuso la stagione in crescendo e quest'anno vuole tornare protagonista. Fernando Alonso è carico e motivato in vista della prima gara del Mondiale 2009 di F1 che scatta domenica in Australia: "Lo scorso anno abbiamo finito benissimo la stagione e quest'anno il nostro obiettivo è lottare per il campionato. Ci sono molte nuove regole e nessuno sa veramente cosa succederà quando saremo a Melbourne".

Lo spagnolo prosegue: "Da quello che si è visto nei test tutte le squadre sono molto vicine, ci sarà da lottare. Quello di Melbourne in passato è stato un buon tracciato per la Renault, spero che saremo forti questo fine settimana. Penso che l'ordine dei team probabilmente sarà diverso rispetto agli anni passati, quando dominavano Ferrari e McLaren. Con le nuove regole ci saranno molte piu' macchine che lotteranno per la vittoria. Speriamo di far parte di questa lotta".

Secondo Alonso la sua R29 nei test è cresciuta e può giocarsela alla pari con gli altri: "Negli ultimi test, quando abbiamo introdotto aggiornamenti, siamo migliorati. Abbiamo imparato come ottimizzare il set-up, la macchina ora è facile da guidare e affidabile. La cosa importante ora è continuare a migliorare e sviluppare la macchina durante la stagione".

Alonso ha poi commentato le nuove regole: "Con il KERS a le ali mobili il pilota ora ha più lavoro dentro l'abitacolo. Nei test ho lavorato duramente per adattarmi ai nuovi sistemi per poter essere al massimo a Melbourne. Sono contento del KERS che abbiamo sviluppato e spero che ci dia un vantaggio ad inizio stagione. Non sono certo che renderà i sorpassi più facili, ma sicuramente migliorerà i tempi sul giro".

23 marzo 2009

da www.sportmediaset.it

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La McLaren nei guai

Guai alla McLaren: “Dobbiamo accettare il fatto - ha spiegato Norbert Haug, numero 1 di Mercedes Motorsport - di partire nell’ultimo terzo della griglia. Dovremo fare in modo di migliorare gara dopo gara e lentamente tornare nelle posizioni di vertice”. Il motivo principale sembra risiedere nella complicazione del Kers, il sistema di recupero dell’energia, che il team ha programmato di utilizzare su entrambe le monoposto, sia quella di Lewis Hamilton e che di Heikki Kovalainen.

In ogni caso Haug non è del tutto pessimista: “Sono sicuro che possiamo recuperare il ritardo - ha posi spiegato - ma ci attende un primo terzo di stagione molto difficile e questo lo abbiamo accettato”. D’accordo, ma chi dovrà inseguire la McLaren? Anche su questo Haug è stato chiaro: “Dopo i test la Brawn Gp sembra molto forte. Questo lo dicono tutti, ma io credo che alla fine ci saranno molte squadre in grado di lottare per le posizioni di vertice e purtroppo all’inizio non saremo fra loro”.

Dichiarazioni clamorose perché la McLaren lo scorso anno, soprattutto nel finale di stagione, è apparsa imprendibile. E perché ovviamente è la macchina che ha consentito ad Hamilton di portare a casa il mondiale. Possibile che un team così potente si sia cullato sugli allori? Non è questo il punto: il finale di campionato lo scorso anno è stato così tirato che evidentemente alla McLaren si sono concentrati sullo sviluppo della macchina in gara, trascurando evidentemente la progettazione della nuova, complicatissima monoposto 2009 che doveva rispettare i nuovi regolamenti.

Questo spiegherebbe l’exploit di prestazioni della McLaren nello scorso fine campionato. Ma non spiega invece perché alla Ferrari non sono incappati negli stessi problemi…

da la Repubblica.it

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Massa infiamma la Ferrari

"Già pronti per vincere"

Il brasiliano è fiducioso in vista del debutto di domenica in Australia: "Sia io che la F60 siamo al 100%' date=' abbiamo lavorato benissimo per colmare le lacune". Poi promuove il Kers ("sarà utile") e boccia la proposta di premiare il pilota più vincente: "Un sistema sbagliato"[/size']

MARANELLO, 24 marzo 2009 - "Sono pronto al cento per cento, al massimo della forma e credo che anche la squadra lo sia". Felipe Massa è pronto a scattare col piede sull'acceleratore e affida le sue impressioni al sito ufficiale della Ferrari. Il brasiliano punta dritto al Mondiale che domenica scatta con il GP d'Australia. "L'anno scorso abbiamo fatto degli errori e abbiamo lavorato tanto quest'inverno per migliorare dove siamo mancati. Penso che siamo ben preparati: finalmente ci siamo e non vedo l'ora di correre. Arrivo in Australia con fiducia ed ottimismo ma anche con molta cautela: non sempre i risultati dei test vengono replicati in gara",. Massa analizza il rendimento dei team nei collaudi invernali. "Abbiamo visto anche altre squadre andare forte, soprattutto la Brawn sembra essere la più veloce. Credo che il loro ritmo sia reale, magari hanno trovato qualcosa che fa la differenza. Lo vedremo a Melbourne".

LE NOVITA' - Le variazioni regolamentari sono state già metabolizzate: "Ad esempio, la possibilitá di regolare il flap dell'ala anteriore attraverso un bottone e un manettino che si trovano sul volante: non so se servirá allo scopo per cui è stato introdotto, perchè non è che l'abbia potuto provare in questo senso durante i test". Massa si esprime in termini favorevoli anche sul Kers, che garantirà un'ottantina di cavalli supplementari per circa 6-7 secondi a giro. "Sarà utile. Mi diverto a lavorare con tutte queste nuove soluzioni: rendono la guida più interessante. La novitá più importante e più divertente resta il ritorno delle gomme lisce. Quando gli pneumatici sono usati, la vettura scivola di più rispetto all'anno scorso ma questo non è un problema perchè, grazie al fatto che hanno più grip meccanico, è comunque più facile controllarla anche in queste condizioni".

RIVALI - Il primo avversario di Massa è all'interno della Ferrari: "Il compagno di squadra resta il primo rivale e penso che, come sempre, Raikkonen sará molto forte. Il mio obiettivo è molto semplice: voglio fare una stagione come nel 2008 e, per riuscirci, devo rimanere concentrato e lavorare duro".

PUNTEGGI - Il brasiliano dice la sua anche sulla questione punteggi: "La scorsa settimana si è parlato tanto di classifiche e sistemi di punteggio, con cambiamenti prima introdotti e poi ritirati. La regola di assegnare il titolo a chi ottiene più vittorie per me non è giusta. Un pilota potrebbe vincere più gare ma magari essere assolutamente incostante nelle prestazioni e non raccogliere tanti punti e non penso che, in tal caso, meriterebbe il titolo. Con una differenza di punti aumentata fra il primo e il secondo ci sarebbe un maggior incentivo a lottare per il successo ma si manterrebbe la necessitá di essere costanti lungo l'arco della stagione e Non mi interessa pensare che, con questo sistema di punteggio, lo scorso anno sarei stato campione del mondo: a me interessa ciò che è giusto per il nostro sport".

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

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F1: dieci novità per un mondiale

Tutto quello che bisogna sapere prima di Melbourne

Più sorpassi' date=' più spettacolo. La promessa per il 2009 è questa. Funzionerà? Se lo augura il pubblico. Lo sperano soprattutto gli ingegneri che si sono fatti un inverno di notti insonni per ridisegnare radicalmente le linee delle nuove monoposto. Il verdetto alla pista fra poche ore. Intanto scopriamo quali sono le [b']dieci novità della stagione che sta per iniziare.

1. AERODINAMICA: spariscono ali e alette laterali. Le nuove monoposto sono più austere, rispetto al passato hanno un'ala frontale più bassa e larga mentre quella posteriore, al contrario è più alta e stretta. La novità più interessante sta nel fatto che il pilota possa adattare l'inclinazione dell'ala frontale direttamente dall'abitacolo nel corso della gara.

2. KERS: letteralmente 'Sistema di recupero dell'energia cinetica'. Permette di immagazzinare l'energia prodotta in frenata e convertirla in una potenza extra pari a 70-80 cavalli per 6.6 secondi a giro. In pratica il pilota dispone di un pulsante che gli permette di decidere dove e quando dosare questo vantaggio. Il kers esiste di due tipi. Quello elettrico (il più utilizzato) è costituito da una batteria e un motore-generatore innestato nella trasmissione che converte l'energia da meccanica in elettrica e viceversa. Quello meccanico cattura l'energia di frenata, la trasmette ad una mini turbina che ruotando imprime una potenza extra alle ruote posteriori. Il sistema non è obbligatorio, alcuni team non lo utilizzeranno.

3. SLICK: sono le gomme lisce, senza scanalature. Non si tratta di una novità, ma di un ritorno. erano state bandite dal regolamento dal 1998, fino al 2008. Le gomme da asciutto saranno come sempre in due mescole: dure e morbide.

4. INTERMEDIE E WET: da questa stagione si chiamano 'intermedie' le gomme precedentemente note come 'rain', mentre 'wet' quelle che un tempo erano le 'heavy rain'. cambia solo la denominazione. la sostanza è la stessa.

5. BENZINA: al termine delle qualifiche verrà pubblicato il peso delle monoposto. Il dato permette di calcolare i quantitativi di benzina di ciascun pilota alla partenza della gara e conoscerne la strategia.

6. BRAWN GP: E' la nuova squadra di Ross Brawn, nata dalle ceneri Honda. Le monoposto montano motore Mercedes. I piloti sono quelli di Honda: Jenson Button e Rubens Barrichello.

7. AUTOGRAFI: tutti i piloti si dovranno presentare al pubblico per una sessione di autografi al termine delle prime prove del venerdì. Dovranno inoltre essere a disposizione della stampa al termine di libere, qualifiche e gara.

8. SEBASTIEN BUEMI: è la matricola del gruppo. E' svizzero, ha vent'anni e prende il posto lasciato libero da Sebastian Vettel sulla Toro Rosso. Se la vedrà nel confronto con Sebastien Bourdais.

9. FOTA: Formula One team Association. L'associazione delle squadre non è una novità assoluta ma è alle prese con la sua prima stagione completa. Come interlocutore della Federazione ha già fatto sentire la sua voce. Alla vigilia del mondiale si è imposta contro il cambiamento del sistema dei punteggi e ha vinto.

10. ABU DHABI: è l'unica novità in calendario. La gara, il primo novembre, è l'ultima del mondiale. Per la McLaren sarà come correre in casa, visto che la famiglia reale ha acquistato una quota importante del pacchetto Daimler-Mercedes.

24 marzo 2009

da www.sportmediaset.it

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Un Mondiale per 6.

di Giorgio Terruzzi

Barrichello? Button? Ma dai' date=' con tutto il rispetto, non sono candidati credibili. Anche se in [b']Australia, con il caos regolamenti che ancora domina, potranno fare l’iradiddio.

Piuttosto, dovendo buttare lì dei nomi per il titolo 2009, alla vigilia di gara uno, viene in mente tiutt’altro.

In ordine alfabetico Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Robert Kubica, Felipe Massa, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Sono 6 piloti, sono i piloti più dotati di talento e mezzi teoricamente adatti al raggiungimento del traguardo. Potete decidere voi in quale ordine sistemarli pensando ai vostri gusti, alle vostre valutazioni. Per completare il panorama vi offriamo qui qualche elemento utile, secondo il nostro giudizio, s’intende, quindi tutta roba relativa.

Fernando Alonso: è il più dotato di talento, carattere, personalità. Ha poco da perdere e molto da guadagnare, sa sfruttare ogni occasione. Lo scorso anno ha commesso qualche errore causa frustrazione post McLaren e foga. Ora è più sereno anche perchè, come abbiamo scritto a suo tempo, il suo futuro è assicurato: andrà alla Ferrari (secondo noi,il prossimo anno). In compenso la Renault ha licenziato molti tecnici e non è detto che abbia messo in pista una macchina all’altezza. Ma di certo Nando dirà la sua.

Lewis Hamilton: ha vinto il titolo 2008 per un pelo, ha trascorso un inverno da star e adesso deve confermarsi. Non facile, anche perchè la sua Mclaren parte lenta. Guida come un dio, non ha ancora una personalità all’altezza del suo talento ma ha una gran squadra che lavora per lui, che per lui farà anche quest’anno progressi eccellenti. C’è da sperare che si sblocchi un po’, in tutti i sensi.

Robert Kubica: nel 2008 è stato il pilota più costante nell’alto rendimento, abbinato alla macchina meno sviluppata in assoluto. Quindi, serve un atteggiamento diverso della Bmw, anche nel trattamento dei propri piloti. Brontola spesso ma ha mostrato i numeri utili ad un potenziale campione del mondo. In aggiunta è un ragazzo per bene, simpatico e collabora con Grand Prix e Sportmediaset. Insomma, abbastanza per seguirlo con simpatia.

Felipe Massa: è il pilota che più ha sorpreso lo scorso anno, una maturazione notevole e qualche sfortuna decisiva. Per questo, pure lui, come Hamilton, è atteso ad una riconferma, magari migliorando, eliminando dalla sua stagione quelle pause di rendimento devastanti. Era destinato a fare il secondo pilota, si è conquistato la fiducia di tecnici e spettatori, sa che questa potrebbe essere la sua ultima grande occasione.

Kimi Raikkonen: ha un nuovo ingegnere di pista (Stella) innamorato di lui, pare sia reduce da un inverno di riflessione e penitenza. Benissimo. Vedremo. Ha deluso tutti lo scorso anno e se non vince il titolo dovrà lasciare il posto ad Alonso. In aggiunta è il caso che segnali maturazione a 360 gradi, vistoc he troppo spesso pare un bambino sperduto. Insomma, solo compiti da svolgere, con un talento capace di tutto.

Sebastian Vettel: l’abbiamo aggiunto per meriti acquisiti sul campo, perchè trattasi di talento da seguire chilometro dopo chilometro. Non ha una macchina teoricamente strepitosa ma lui strepitoso lo è di certo. Può contionuare a crescere ed è già su standard eccellenti, quindi, un candidato outsider che alla Formula 1 ha fatto, fa e farà benissimo. Se volete puntare su un campione del mondo del futuro, beh, segnatevi il suo nome.

24 Marzo 2009

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Modificato da Navarre75
sistemato spaziatura

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