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Non vorrei farmi trascinare più di tanto off topic e battibecchi vari, però non posso esimermi dal rispondere in merito ad alcuni punti.

Non sono assolutamente d'accordo: la "forza" economica dei singoli, specie di quelli che fanno parte del target cui è rivolta la Twizy, non è assolutamente idonea a sostenere determinate "conversioni".

[...]

Ti sei mai chiesto, per esempio, come mai le campagne stanno diventando sempre più nere, tappezzate di pannelli fotovoltaici?

Perchè ci sono stati (e ci sono tutt'ora, anche se in forma minore) contributi ed incentivi [...]

Allora, premesso che stai ponendo la domanda ad un utente che è laureato in ingegneria energetica e nucleare e che pertanto ha una vaga idea di come funzionino il mercato dell'energia ed i vari incentivi, nonché buona parte della tecnologia di cui fanno uso motori termici ed elettrici, visto hai già soddisfatto la mia curiosità precedentemente, ti chiedo io se sai chi paga e quanto costano questi incentivi.

Ogni kWh pagato è diviso in varie componenti, di cui una (tale "Componente tariffaria A") serve a finanziare costi di ricerca ed incentivazione delle fonti rinnovabili. Quindi tutti i clienti finali che utilizzano energia elettrica pagano l'improduttività dei pannelli fotovoltaici ai gestori degli impianti, rendendoli in questa maniera "economicamente produttivi".

Il mio post precedente si apriva con una affermazione che probabilmente non è stata colta: "l'ecologia la paghiamo noi, direttamente o indirettamente". Perché incentivare l'acquisto di auto elettriche, fare come in Francia dove il contributo statale è 5mila euro, vuol dire spendere soldi pubblici che sempre da noi arrivano; e vuol dire toglierli da altri servizi, sussidi o eventualmente ricavarli tassando ulteriormente determinati beni e servizi, quindi in ogni caso "togliendo il cibo ai figli".

Nella situazione economica attuale italiana, l'auto elettrica è tutt'altro che una priorità per cui destinare soldi pubblici.

Alfa Romeo MiTo 1.4 MultiAir TB 135 CV TCT Distinctive, 2012

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Probabilmente non è stata colta la tua risposta, ma allo stesso modo non è stata colta la mia domanda (retorica).

Il mio discorso era volto proprio al prodotto specifico ed all'acquisto da parte del singolo, (nel senso che è improponibile questa tipologia di auto per la maggior parte dei clienti utilitaristici), non a progetti su larga scala i cui costi debbono necessariamente essere sostenuti, direttamente od indirettamente, dalla collettività.

Questo "contributo indiretto" alle energie rinnovabili è ben noto anche a chi non possiede la tua cultura specifica, ma si vede aumentare le bollette per le spese volte a sostenere le predette energie.

Per sostenere il mercato delle auto tradizionali, si è attinto parecchio e parecchie volte dalle casse dello Stato.

Io il "perchè" di queste operazioni me lo sono giá chiesto ed ho trovato delle risposte che sono un pò diverse da quelle fornite ufficialmente (e per le quali non servono lauree), questo è il motivo per cui mi sono stupito delle tue affermazioni, ma siamo OT...

Il mio stupore di fronte al lancio di questo tipo di auto è nel notare che non solo non vengono incentivati in alcun modo il suo acquisto ed il suo utilizzo (anche, lo so e lo condivido, per la ben nota situazione economica, non solo del nostro Bel Paese), ma che addirittura venga "addobbata" di una moltitudine di spese e balzelli a mio parere superflui.

OVVIO che le stesse spese non siano ritenute superflue dall'azienda produttrice, la quale avrà mille motivazioni più o meno commerciali per giustificarle.

La cosa bella è che ognuno di noi è libero di scegliere...

Detto ciò, IMHO, la Twizy resta un simpatico ed originale scooterone elettrico coperto, per figli di papà o benestanti alternativi, non di certo l'alternativa ecologica da città all'utilitaria tradizionale.

Nonostante tutto, se non fossero obbligatorie tutte le spese accessorie ora previste, penso che la acquisterei volentieri, anche ad un prezzo leggermente più alto, ma senza alcun vincolo di utilizzo od altro.

Nella situazione economica attuale italiana, l'auto elettrica è tutt'altro che una priorità per cui destinare soldi pubblici.

...allora hanno scelto un periodo sbagliato in cui lanciarla.;)

Modificato da Regazzoni
--- uniti messaggi ---
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ma che addirittura venga "addobbata" di una moltitudine di spese e balzelli a mio parere superflui.

OVVIO che le stesse spese non siano ritenute superflue dall'azienda produttrice, la quale avrà mille motivazioni più o meno commerciali per giustificarle.

Nonostante tutto, se non fossero obbligatorie tutte le spese accessorie ora previste, penso che la acquisterei volentieri, anche ad un prezzo leggermente più alto, ma senza alcun vincolo di utilizzo od altro.

..imho semplicemente quello che non paghi all'acquisto lo paghi dopo.

in parte semplice politica commerciale, in parte usura delle batterie

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Soluzione nuova e alternativa per spostarsi in città e dintorni.Finalmente,una grande casa,con coraggio affronta il problema mobilità.Successo o no sarà il tempo a decidere,come è stato per la Smart.L'unica nota,per me, negativa,il prezzo.Aspetto che i tempi maturino.

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A me queste spese accessorie sembrano tutto sommato legittime: quello che può dar fastidio è l'obbligo di polizza F&I tramite Renault, la quale non è carissima (non credo che in 4 anni per una Smart presa nuova spenderesti meno), ma neanche vantaggiosa; l'assicurazione delle batterie è poca roba, mentre il noleggio ci vuole ed è decisamente più economico che acquistarle a svariate migliaia di euro e poi ritrovarsi dopo 4 anni alle prese con lo smaltimento.

Piuttosto il costo dell'elettricità di 140 euro/anno potrebbe essere sottostimato: io mi ero fatto il conto che per Zoé ce ne vogliono circa 500 per 12mila km. Twizy consumerà tanto meno? Poi siamo sempre lì, in Italia il kWh costa 5 volte quello che pagano i francesi, ma su questo siamo stati chiamati direttamente in causa per ben due volte ed abbiamo ribadito di accettare un prezzo più alto (e ancora Tokyo non ci ha messo il carico da 90).

Direi piuttosto che l'auto elettrica, oltre ad essere intrinsecamente antieconomica, è particolarmente insensata su un veicolo come Twizzy.

Vuoi perché per 7500km/anno in città non c'è motore che tenga testa ad un economico benzina aspirato; vuoi perché, se parliamo di veicoli con due posti (e per di più scomodi), il paragone devi cominciare a farlo pure con uno scooterone, che di benzina ti costa 400 €/anno senza tutte queste menate ed è pure più pratico da usare.

Se invece cominciamo a salire di segmento e chilometraggio, il ragionamento comincia a diventare sensato, sebbene non conveniente, non in Italia: la gestione di Zoé costa meno di quella di una seg. B diesel usata in città (poi costa di più all'acquisto, ok), però in questi termini se ne può cominciare a parlare.

In Francia ad esempio già conviene: con 5mila euro di incentivo e l'elettricità praticamente gratis, una Zoé costa come una Polo TDI all'acquisto e la metà in gestione.

Bisogna vedere che succede tra qualche anno a livello di costi (carburanti, energia, batterie), di blocchi del traffico, di situazione economica globale ed eventuali incentivi, di diffusione delle colonnine di ricarica (viste le prime l'altro giorno in via Tortona a Milano), di offerta del mercato e quant'altro.

Ad essere pionieri si è soggetti sempre a rischi.

Alfa Romeo MiTo 1.4 MultiAir TB 135 CV TCT Distinctive, 2012

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Qualcuno ha voglia di fare un confronto di costi con un Piaggio mp3 125cm3?

Questa twizy, nelle strisce blu, dovrà pagare il parcheggio?

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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in francia le elettriche sono fortemente incentivate. Per me non è una politica intelligente sul lungo termine, perché si caricano le spese di questa tecnologia su altro in maniera abbastanza aleatoria. Una tecnologia, per essere migliorativa, si deve sostenere autonomamente. Le auto elettriche non sono una novità, sono vecchie come quelle a scoppio, ma il loro sviluppo per ora non è stato entusiasmante imho. A quel punto trovo più ecologico un piccolo motorino a metano.

Con il peso che si deve portar dietro, per lo meno avrei preteso due posti utilizzabili veramente.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Oggi sono riuscito a vederla, nell'ambito di una fiera, in cui era "addirittura" consentito farsi un girotondo nello spazio antistante alla fiera stessa. Il trabicolo non è male, anche se ovviamente dietro ci stanno in maniera quasi accettabile solo due persone alte sotto il 1.70m, in ogni caso comincio a trovare quasi sensata l'assenza dei finestrini. Peccato per l'assenza di un piccolo vano e per le portierine made in PegPerego. Il venditore mi ha detto che il 5Cv è guidabile anche dai 14enni, se è così potrebbe essere quasi un buon acquisto rispetto ai vari tosaerba a gasolio che si vedono in giro.

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